La donna spagnola (sec. XV)
Dea e prigioniera: così si può definire la donna spagnola del XV secolo. Dea perché nello spirito cavalleresco degli uomini spagnoli, la donna è qualcosa di sublime e di puro. Prigioniera perché l'amore che l'uomo prova per lei è esclusivo al punto che la donna amata viene rinchiusa in una prigione lontana dagli sguardi di tutti. Ma la donna non sembra soffrire per questa sua condizione: modesta e schiva di ogni mondanità, trascorre gran parte della sua giornata negli splendidi giardini che circondano la sua casa.
La donna spagnola (sec. XVI)
La donna spagnola del XVI secolo vive in un mondo travagliato da profondi contrasti: alla cupa atmosfera delle lotte religiose che grava sulla Spagna in quel drammatico periodo, essa cerca di reagire arricchendo la propria casa e il proprio abbigliamento con uno sfarzo che non conosce uguali nei secoli precedenti. Borghesi e nobildonne gareggiano nello sfoggiare pettinature elaborate e abiti impreziositi da ricami e gemme.
Nessun commento:
Posta un commento