La donna inglese del Medioevo
Non è certo una dama raffinata quella vissuta in Inghilterra, nel primo Medioevo; è una donna forte, abituata a una vita dura, tra uomini che amano soprattutto la guerra e le conquiste. Sdegnosa e ribelle anche di fronte all'amore, quando si sposa prende possesso della casa del marito e il suo carattere forte e dominatore si impone in modo tale che tutte le decisioni più importanti dipendono da lei; eppure tutto ciò non toglie nulla al suo incanto, che l'uomo subisce e dal quale è irresistibilmente attirato.
LA DONNA INGLESE DEL MEDIOEVO
SEMPLICE E AUSTERA Pochi esempi rimangono della moda inglese tra il X e il XII secolo ma sono sufficienti a darci una idea della compostezza e della grazia delle donne anglosassoni a quell'epoca. Sulla pelle veniva portata una lunga tunica, che poteva essere di lino, di lana o, più raramente, di seta o di broccato. Una seconda tunica, indossata sulla prima, arrivava fino alle ginocchia e si apriva sul petto con una profonda scollatura a punta trattenuta da una fitta serie di stringhe. Dalla scollatura usciva la tunica inferiore che era invece modestamente scollata a girocollo.
Le maniche erano lunghe, tanto nella prima quanto nella seconda tunica; talvolta, sopra il gomito, venivano trattenute da due nastri ricamati con perle. Un leggero ricamo di perle ornava anche il davanti della tunica. Qualche leggera bizzarria e qualche variante era tuttavia concessa all'abito tradizionale: le maniche della tunica esterna potevano essere più larghe e fermate al gomito da due nastri legati a fiocco. In questo caso la tunica, completamente chiusa sul davanti, terminava con un motivo rotondo (quasi un civettuolo grembiulino) ripetuto anche sulle spalle. Qualche volta la tunica esterna fasciava il busto e la vita: allora due grossi fiocchi ricamati segnavano l'inizio della gonna e un leggero ricamo di perle, quasi una fila di bottoncini, ornava tutto il davanti.
SPILLE E CUFFIETTE - I capelli erano ancora portati sciolti e trattenuti da un nastro o da un diadema; la donna elegante portava un copricapo a forma di cuffia dentro la quale raccoglieva tutti i capelli mettendo così in risalto, con una semplicità voluta, l'ovale del volto.
Per fermare i mantelli c'erano le tonde spille lavorate a bulino e ornate di smalti preziosi; esse, assieme alle grandi croci che venivano portate al collo solo nelle cerimonie più importanti, rappresentavano gli unici gioielli della donna di questo periodo.
UN AGO PER DIPINGERE
Aspettando il ritorno degli uomini dalla guerra, le dame trascorrevano le lunghe serate ascoltando i canti dei bardi e ricamando. Le belle inglesi erano abilissime in questa arte gentile e dalle loro candide mani uscivano coperte, arazzi, ricami stupendi. La leggenda narra che la regina Matilde, moglie di Guglielmo il Conquistatore, ricamasse, su una tappezzeria lunga ben 70 metri, tutta la storia della con- quista normanna della quale il suo nobile sposo era stato eroe e animatore. Non si può dire certo che non avesse pensato al marito, durante i lunghi anni in cui egli fu assente!
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