martedì 24 maggio 2022

Congratulazioni Sua Eminenza Reverendissima!


Oggi Papa Francesco ha nominato il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
"Comunione e missione sono le parole che sento nel cuore. Cercherò di fare del mio meglio, restiamo uniti nella sinodalità". E' quanto ha detto il card. Zuppi secondo quando riporta il Sir.Maria Zuppi a Presidente della CEI è davvero una scelta rivoluzionaria, l’ennesima di Papa Francesco.

Prete di strada - come è rimasto sempre, anche una volta diventato Cardinale - assiduo promotore della Comunità di Sant’Egidio, ha dedicato la sua intera vita ai bambini svantaggiati, ai migranti, ai senza fissa dimora, ai disabili, ai tossicodipendenti, ai carcerati, agli ultimi, agli emarginati.
È stato figura di spicco e mediatore nel processo che, nel 1992, ha portato alla pace in Mozambico, che pose fine a oltre 15 anni di guerra civile.
È stato simbolo della cooperazione in Africa.
Nel 2015, quando divenne arcivescovo di Bologna, scelse di andare a vivere in un dormitorio per preti in pensione, in una umile stanza con un letto, un comò e uno scrittoio uguale a quella di tutti gli altri.
Tre anni fa, nel pieno dell’ipnosi sovranista, se ne uscì con parole manifesto sull’immigrazione e sull’accoglienza:
“L'accoglienza non è un incubo da evitare, è il modo in cui la società cresce, ringiovanisce, matura. Siamo di fronte al rischio di non commuoversi più per la condizione di chi non ha nulla o è in pericolo".
È questa figura qui, questo prete progressista, quest’uomo straordinario, che Bergoglio ha appena scelto per guidare i vescovi italiani. E, a prescindere dalla fede (o meno) di ognuno, è una grande notizia per questo Paese. 


Ho avuto l'onore e il piacere di conoscerlo personalmente non più tardi di una settimana fa, durante la visita Pastorale tenutasi nel nostro paese. Una persona di una intelligenza eccelsa pari alla sua umiltà, disponibile con tutti, ma davvero tutti, riesce a metterti a tuo agio come se fosse una chiacchierata tra vecchi amici. Sono uscita da questa esperienza entusiasta e arricchita come non avrei mai creduto. 
Quattro giorni trascorsi insieme, piacevolissimi, dal mattino presto, sempre in anticipo agli appuntamenti, fino a sera tardi, con una energia inesauribile.
Riporto qualche foto della visita. 

Lodi mattutine a Lovoleto con l'immancabile colazione insieme



Vespri a Quarto, dove si è trasformato in "cameriere "


Rosario in piazza a Cadriano


visita al centro anziani


la biciclettata con i bambini


il saluto domenica





Congratulazioni "Don Matteo", i migliori auguri di buon proseguimento e infinite grazie per quanto fa, ha fatto e sicuramente farà! Pregheremo per Lei.





 

domenica 20 febbraio 2022

Viadagola in festa!

 


Viadagola, per chi non la conosce, è sempre stato un luogo dove sentirsi benvoluti e amati in modo particolare nella comunità parrocchiale. In tempi non di Covid19, e se fosse ancora la realtà di qualche anno fa, ci sarebbe stata una festa sontuosa, con la sfilata lungo i corsi della frazione e ovviamente conclusa nel modo usuale, con ogni bene sulla tavola condiviso con tanta allegria. Ricordo ancora, quando venne ordinato diacono Alfonso, che bella giornata fu, che felicità e  che fierezza si respirava quel pomeriggio. Io mi ero da poco trasferita a Granarolo e partecipai per puro caso, ma questo mi fece innamorare della comunità Viadagolese, nonostante allora non avessi la seppur minima conoscenza di cosa volesse dire fare parte di una comunità. Purtroppo, oggi, vuoi per la pandemia, vuoi perchè comunque tante cose sono cambiate nell'organizzazione ecclesiale, tutto questo non è stato possibile, ma in ogni caso non abbiamo rinunciato a festeggiare il nuovo diacono Francesco .per l'imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione di S.E. Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna.  Ho avuto anche la fortuna di assistere alla consacrazione a fianco della comunità Francofona, che mi hanno sicuramente contagiato con la loro felicità e la loro fierezza per un connazionale che ha condiviso l'ordinazione con Francesco. Quando ho chiesto se potevo rimanere insieme a loro  o se avessero preferito che cambiassi postazione, ho ricevuto in cambio un sorriso da una sorella che mi ha illuminato la giornata e riempito di gioia. Uno splendido regalo che mi ha arricchito interiormente. 

E' un grande onore e piacere per noi comunità di Viadagola, annoverare un altro diacono che si unisce ad Alfonso e Graziano. La cerimonia si è tenuta come al solito in San Pietro, seppur con alcune variazioni rispetto alle precedenti alle quali avevo assistito. Il diacono non viene vestito da sacerdoti, bensi erano presenti le mogli o persone a loro congiunti, che li hanno accompagnati durante la cerimonia.  Ringraziamo con tanto affetto Francesco per la sua disponibilità e auguriamo  a lui che il Signore lo illumini e gli doni il giusto entusiasmo per percorrere questo cammino.

Grazie Francesco.