venerdì 22 febbraio 2013

Che scena!!

Stamattina ci siamo svegliati tutti bianchi. In molte parti di Italia è da ieri che nevica copiosamente, qui invece ha iniziato solo ieri pomeriggio, dopo due giorni di acqua scrosciante. Prima mi sono affacciata alla finestra ed ho visto questo piccione che mangiava dalla ciotola di Pop Corn, il nostro cane. La ciotola è fuori perchè lui non la vuole dentro, io gli porto il mangiare tiepido, lo metto nella cuccia e lui lo porta fuori...sarà un patito dei surgelati:-).
Ho preso la mia macchina fotografica e sono riuscita a fare degli scatti e il tutto si è trasformato in una sequenza carinissima.
Sopra il piccione sta mangiando mente un passerotto si avvicina
ora diventano due

ma...
arriva qualcuno
 
a controllare, meglio tornare dopo:-)


tutto a posto?
ok rientriamo.-)
 

mercoledì 20 febbraio 2013

La famosa torta di cioccolato della Livy. La prima volta l'assaggiai al battesimo di Ilenia. Che buona! ogni tanto la rifaccio. Ogni tanto perchè è tanto buona come calorica.-). Praticamente è una tenerina, leggermente variata ma proprio proprio buona.

Torta al cioccolato
 
Ingredienti
 
200 gr zucchero
200 gr cioccolato fondente
100 gr burro
4 uova
1 tazza cognac
4 cucchiai da tavola di farina
 
 
Sciogliere il cioccolato e il burro a bagno maria, fare lo zabaione con lo zucchero e i rossi, montare le chaire a neve, unire la farina, lo zabaione, il cioccoalto il cognac. Imburrare la teglia con pane grattugiato. Infornare a 180 gradi per 20 minuti.

martedì 19 febbraio 2013

Crafen

 
Proseguono le sperimentazione del quadernino della mia amica. Questi sono i bomboloni che prepara la sua mamma, la signora Tina. I miei non assomigliano nemmeno ai suoi, il lievito non ha proprio funzionato bene ,.(, evidentemente ne stanno vendendo una partita non buona, perchè mi è successo anche con della crescenta. Comunque il sapore è risultato buono ugualmente, anzi anche troppo, perchè il mattino dopo non ce ne erano più. Buoni buoni!
 
 
Crafen
 
Ingredienti
 
500 gr farina
250 gr patate
50 gr burro
100 gr zucchero
50 gr lievito di birra
latte
 
 
Stemperare il lievito con un goccio di latte, unire il tutto e impastare. Tirare la sfoglia nel terz ultimo buco della macchina per tirare la pasta, ricavare dei dischi , riempire di marmellata e richiudere con un altro dischetto. Far riposare due ore coperti. Friggere in olio bollente, scolarli e cospargere con zucchero semolato.
 

lunedì 18 febbraio 2013

Crepes al cioccolato

Ieri abbiamo avuto la sfilata dei carri a Granarolo, al ritorno frettoloso (ha iniziato a diluviare.() ho preparato queste crepes come merenda per i bambini. Non so in effetti se fossero buone, perchè non sono riuscita a salvarne nemmeno una. La foto non è granchè ma non mi era concesso il tempo per fotografare:-).
Direi che le dovrò rifare per assaggiarle, magari quando sono in casa da sola, così sono sicura di mangiarle:).
La ricetta l'ho presa da un vecchio quanto prezioso quaderno che mi regalato la mia amica Liviana.

 
Crepes

 
Ingredienti
 
 250 gr farina
60 gr zucchero
un pizzico di sale fino
1/2 litro latte
40 gr burro
3 uova
1 cucchiaio di rum o brandy
 
Setacciare la farina, versare al centro lo zucchero, il sale ed il latte. Si mescola finchè non si ottiene una pastella liscia e morbida, senza grumi. A parte si sbattono le  tre uova e si incorporano alla pastella. Si copre e si lascia riposare per un'ora. Poi si aggiunge il burro sciolto a bagno mariae un cucchiaio di rhum o brandy.Si cuociono e man mano che sono pronte si dispongono su di un vassoio.
Se non vengono guarnite subito, si tengono al caldo sino al momento di servire. Si possono farcire con marmellate, crema di nocciola e scaglie di cioccolato, o più semplicemente zucchero, spolverando l'interno e ripiegare.
 


martedì 12 febbraio 2013

Martedì grasso: castagnole della mia mamma

Siamo arrivati al martedì grasso anche quest'anno, non poteva quindi mancare il fritto. Ho rispolverato questa ricetta che la mia mamma la faceva sempre, ogni carnevale. Per anni ha fatto queste castagnole. Sinceramente io preferisco le sfrappole, però per cambiare anche queste si fanno onorare.
Sono molto veloci da fare, l'unica raccomandazione è quella di utilizzare un tegame molto alto per friggere, perchè formano parecchia schiuma e fuori esce.

Castagnole

Ingredienti

600 gr farina
150 gr zucchero
150 gr burro (o 150 gr d'oliva)
4 uova
un bicchierino anice forte
la buccia grattugiata di limone
un pizzico di sale
una bustina di lievito da mezzo chilo

Disporre una parte di farina sulla spianatoia, sgusciarvi le uova e battere insieme allo zucchero. Aggiungere il burro, la buccia grattugiata del limone ed il sale. Impastare aggiungendo gradatamente il resto della farina sino ad ottenere un impasto omogeneo, unire il bicchierino di anice ed infine il lievito continuando ad impastare sino a quando sarà ben amalgamato. Ridurre l'impasto a bastoncini della lunghezza di 4-5 centimetri e friggere in strutto bollente ed a fiamma alta. Quando i bastoncini galleggeranno ed assumeranno un colore dorato, sgocciolarli, porli in un piatto e spolverarli con zucchero velato.

lunedì 11 febbraio 2013

Dimissioni del Papa


Oggi un avvenimento che mi ha colto di sorpresa, come quello di quando morì Papa Giovanni Paolo I. Le dimissioni di Papa Joseph Aloisius Ratzinger, ovvero Benedetto XVI, eletto Papa il 19 Aprile 2005.
Fatto davvero raro: tenendo da parte i primi secoli del Cristianesimo è accaduto soltanto altre due volte, prima di lui.
Una è il "Gran rifiuto" di Celestino V, l'eremita molisano Pietro da Morrone che rinunciò al soglio pontificio il 13 Dicembre del 1294, appena quattro mesi dopo esservi salito.
L'altro papa che rinunciò alla carica fu il veneziano Angelo Correr(Gregorio XII) che prese la sua decisione per ragioni tutte politiche. L'atto prese corpo infatti nel pieno della risoluzione dello Scisma d'Occidente, nato dalla famosa "cattività avignonese" - quando, nel 1309, la sede papale fu spostata da Roma in Provenza.
Riporto il discorso integrale del Papa:

-"Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa».
Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio  sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20.00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice».
«Carissimi Fratelli vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinchè assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio".
 

Sfrappole alla nutella

Queste sfrappole le ho viste su Facebook nel gruppo di UniversoCucina. Mi hanno subito attirato e ho provato a farle. A me la pasta è risultata molto tenera, ho aggiunto farina però ho fatto fatica a lavorarle. Con le ultime ho fatto sfrappole normali. Sono molto buone però la prossima volta proverò a farle con la mia ricetta di sfrappole. Mi raccomando tiratele molto sottili, altrimenti più che sfrappole sembrano delle crescentine, sempre squisite ma crescentine:-).

Sfrappole alla nutella

Ingredienti


200 g di farina
20 g di burro
2 uova
50 g di zucchero
 un cucchiaio di vino bianco secco
(io ho sostituito con succo di arancia)
 scorza di limone grattugiata
 un pizzico di sale
 una punta di lievito per dolci
 nutella, marmellata o crema per il ripieno

Mettete la farina a fontana sulla spianatoia, fate un buco al centro e aggiungete le uova, lo zucchero, il sale e il lievito, cominciate ad amalgamare. Unite il burro (a temperatura ambiente), la scorza di limone ed il vino, impastate fino ad ottenere un panetto liscio e compatto che farete riposare per una mezz’ora coperto.
Tirate la sfoglia sottile (io ho impostato la sfogliatrice allo spessore 3 dato che voglio farle ripiene, per evitare che si rompano in cottura), tagliate delle strisce e adagiateci mezzo cucchiaino di nutella (o crema, o marmellata) ogni 3 cm circa. Ripiegate la sfoglia su se stessa e tagliate come fossero ravioli con una rotella. La pressione farà unire i lembi. Friggerle in olio di semi. Cospargerle con zucchero a velo.

domenica 10 febbraio 2013

Quarant'ore, camminata, domenica di carnevale...

Oggi a Granarolo giornata intensa. In ordine di orario-). si è tenuta la tradizionale camminata, una volta era la camminata del Bar Gotti, io la feci tanti anni fa, quando ancora andavo a scuola . E' sempre stata una bella esperienza, anche se a volte arrivavo all'arrivo con le scarpe piene di fango, perchè era una competizione a percorso misto. Non so perchè quando la facevo io c'era sempre la nebbie, poi invece il sole l'accompagna sempre:)...
Nel frattempo si è tenuta la processione per le Quarant'ore: qui, la domenica di carnevale, è sempre stata festa, proprio per la ricorrenza delle Quanrant'ore. Mi sono mancate le campane a festa, non so perchè ma non suonano più, questo mi rammarica molto. Pare perchè disturbino, ma...tralascio il discorso, è meglio.


Come ho detto, domenica di carnevale, quindi da tradizione di casa di mio marito non potevano mancare i tortellini 

e così è stato anche quest'anno,  oltre alle dovute sfrappole. Diciamo che è stata una domenica densa di appuntamenti:) e ora bisogna prepararsi per il gran finale di martedì.-).





giovedì 7 febbraio 2013

Antichi mestieri: seggiolaio, scràner

Era un artigiano ambulante che periodicamente passava per le case per costruire e riparare seggiole.
La maggior parte di loro proveniva dal Bellunese, scendeva nella pianura bolognese in autunno e per alcuni mesi, finchè la loro agricoltura di montagna non necessitava di braccia, offrivano il loro lavoro alle famiglie contadine che li ospitavano e gli fornivano il vitto per il tempo necessario. Durante questo periodo prendevano domicilio fisso presso una singola famiglia per poter ricevere posta da casa e poter lasciare gli attrezzi del mestiere al termine della stagione di lavoro e poterli ritrovare l'anno successivo.
C'erano anche seggiolai locali: erano braccianti agricoli che arrotondavano le loro misere entrate con questo lavoro che non esigeva bottega nè attrezzature costose.
Portava con sè una piccola sega a lama tesa, l'accetta (manarén), i coltello a petto (curtel a du mandgh), delle trivelle, un martello e una morsa a piede, oltre alla carice (pavira), l'erba palustre che serviva per ricoprire le sedie. Il legno veniva fornito dalla famiglia contadina che ne commissionava la costruzione.
La seggiola nella foto sopra era quella che serviva per mettere il vasino dei bambini.
Sotto esempio di impagliatura delle sedie.


venerdì 1 febbraio 2013


Squisite queste polpettine, davvero buone. Io le ho preferite asiutte intanto che le friggevo.), ma sono molto buone anche con il sugo. Si sa Gisella Mancini è una garanzia. La ricetta l'ho presa da Il cortile delle mate.

Polpettine di patate in salsa di pomodoro e funghi

Ingredienti

3 patate medie lessate a vapore e passate
6 cucchiai di pane grattugiato finissimo
6 cucchiai di grana grattugiato
2 uova
Una puntina di aglio tritato (se piace)
Un ciuffo di prezzemolo tritato
Sale q.b.
Farina per confezionare le polpettine
Olio di arachidi per friggere

1 bicchiere di salsa di pomodoro
200 g di champignons più qualche pezzo di porcino secco, ammollato
o l’equivalente di misto di bosco
Uno spicchio di aglio
Brodo vegetale
Poco olio extravergine
Sale q.b.
 
Lessare le patate a vapore
 
 
Mescolare patate, pane, grana e aggiungere le uova;

unire prezzemolo tritato, aglio e sale e mescolare bene per un composto abbastanza omogeneo. Formare le polpettine a forma di quenelles e passarle in farina di semola rimacinata.


Friggerle in olio profondo (per alzare il punto di fumo ed evitare eventuali problemi, aggiungere all’olio, mentre si scalda, una noce di strutto)

 e scolarle su carta paglia o scottex.
Riscaldare in una padella larga l’olio, unire lo spicchio di aglio e quindi la salsa di pomodoro; portare ad ebollizione, quindi unire i funghi puliti e tagliati a fette e i porcini tritati; diluire col brodo e l’acqua di ammollo dei porcini filtrata, aggiustare di sale e portare a cottura, lasciandola non troppo asciutta. Versarvi le polpettine e lasciar assorbire la salsa, mescolandole spesso delicatamente. Se la salsa, al momento di aggiungere le polpettine, fosse troppo asciutta, aggiungere un poco di brodo vegetale