lunedì 11 febbraio 2013

Dimissioni del Papa


Oggi un avvenimento che mi ha colto di sorpresa, come quello di quando morì Papa Giovanni Paolo I. Le dimissioni di Papa Joseph Aloisius Ratzinger, ovvero Benedetto XVI, eletto Papa il 19 Aprile 2005.
Fatto davvero raro: tenendo da parte i primi secoli del Cristianesimo è accaduto soltanto altre due volte, prima di lui.
Una è il "Gran rifiuto" di Celestino V, l'eremita molisano Pietro da Morrone che rinunciò al soglio pontificio il 13 Dicembre del 1294, appena quattro mesi dopo esservi salito.
L'altro papa che rinunciò alla carica fu il veneziano Angelo Correr(Gregorio XII) che prese la sua decisione per ragioni tutte politiche. L'atto prese corpo infatti nel pieno della risoluzione dello Scisma d'Occidente, nato dalla famosa "cattività avignonese" - quando, nel 1309, la sede papale fu spostata da Roma in Provenza.
Riporto il discorso integrale del Papa:

-"Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa».
Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio  sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20.00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice».
«Carissimi Fratelli vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinchè assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio".
 

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