domenica 20 aprile 2014

Vere uova di Pasqua e tradizioni vecchie e nuove

Quest'anno, per la prima volta in vita mia, ho potuto vedere come sono le vere uova di Pasqua :-), ovvero le nostre galline ci hanno regalato ben 6 uova proprio il giorno di Pasqua. E, caso vuole, l'unica volta che ne abbiamo raccolte sei proprio quante sono le galline...sarò sempliciotta, ma mi ha emozionato:-)!.
Quest'anno inoltre, un'altra novità: oltre alle solite tradizioni dell'uovo sodo per colazione, il primo salame stagionato, il lavaggio della faccia nell'acqua benedetta se ne è aggiunta una, di casa di mio cognato.
Le uova deposte dalle galline il giorno del venerdì santo e quelle del sabato santo sono uova benedette, proprio perchè appartenenti a giorni santi. Quelle del venerdì vanno mangiate dagli uomini, quelle del sabato dalle donne, però vanno mangiate crude. Io berle dal guscio non ce l'ho fatta, ne ho dovute bere troppe da piccole e mi sono sempre piaciute poco, però ce le siamo mangiate sbattute con lo zucchero e abbiamo intinto il panino...che colazione! .-) Proprio un'altra bella tradizione!

Buona Pasqua!

Buona Pasqua!



E' festa, è Pasqua!
Le uova con sorpresa, le rondini e i fiori
rallegran la Pasqua di mille colori.
Ma il dono più bello è 
avere la pace e l'amore 
in fondo al cuore!

Buona Pasqua!

mercoledì 16 aprile 2014

Coccoi cun s'ou

Queste uova le preparai l'hanno scorso dopo aver visto quelle di Roberto Murgia. Ovvio che nulla hanno a che spartire con i suoi capolavori, ma ho voluto provare...la strada è ancora lunga, ma chissà che un giorno non riesca anche io a fare qualcosa di più presentabile..
Il coccoi è un pane tipico della  Sardegna a base di semola di grano duro che viene preparato in occasione della Pasqua.
Assume varie forme e viene forgiato a mano con coltello e forbici.
In passato queste tipologie di pani con l'uovo si utilizzavano come dono ai bambini e rappresentavano quello che oggi è l'uovo di pasqua.
Posto la sua ricetta.

Coccoi cun s'ou

Ingredienti
 
farina di semola
acqua
sale
lievito madre (100 gr per kg di semola)
 
Lavorare a lungo il pane,  formarlo e farlo lievitare per un'ora e mezza circa. Procedere quindi alla cottura in forno per circa 40-50 minuti a secondo della grandezza del pane formato a 200 gradi.

martedì 15 aprile 2014

Paris Brest alle fragole

La mia peste ha compiuto gli anni, il suo dolce preferito è il bignè con la panna e le fragole come su a San Vigilio. Mamma me lo fai? Posso averlo come torta di riso? Considerato anche le dimensioni delle candeline che si è scelta, ho ritenuto che un bignè, per quanto allungato, non potesse sostenere questo peso (d'altronde gli anni sono già tanti :-)) per cui ho fatto una sorta di Paris Brest a metà. :-) L'ho farcito cinque minuti prima di servirlo perchè ho avuto una giornata impegnativa, avrei voluto ricoprire le fragole con il cioccolato ma...la prossima volta.
Comunque, l'hanno spolverato!

Paris Brest

Ingredienti

250 ml acqua
200 gr farina
100 gr burro
un pizzico di sale
4 uva intere

per la farcitura

panna
fragole

Porre sul fuoco in un tegame il burro e l'acqua, far sciogliere poi aggiungere tutto in una volta la farina. Rimescolare e far andare finchè non si forma una palla che si stacca dal tegame. Aggiungere velocemente le uova una alla volta, avendo cura di mescolare in fretta in modo che non si cuociano e di non aggiungere l'uovo successivo finchè quello precedente non sia stato completamente assorbito.
Ricoprire una teglia da forno con carta forno e con la sacca da pasticcere sagomare la torta
Infornare a 180 gradi per circa mezz'ora. Tagliarlo a metà e farcire a piacere.