giovedì 31 dicembre 2015

Aspettando l'anno nuovo...

Aspettando il 2016...come? a tavola, ovviamente! Serata tranquilla (io odio la confusione e i posti affollati) con gli amici. Tavola addobbata, tutto pronto per la cena...
Si parte con l'aperitivo...

Si mangeranno, tra le altre portate, i tortelli con la coda

Cotechino con lenticchie e arrostino di pollo ripieno


straccetti di pollo accompagnate da verdurine fritte


con funghi e patate della festa


per finire con uno splendido dolcino...


e nel frattempo la mezzanotte si avvicina...

mercoledì 2 dicembre 2015

Crescenta di Natale

L'anno scorso preparai questo babbo natale con la crescenta. Lo vidi, credo, nel blog di Lidya. Mi è piaciuta l'idea e l'ho subito copiata. Per il rosso ho utilizzato il pomodoro senza diluirlo. Per gli occhi due olive nere. La mia intenzione era quella di farne dei piccolini e utilizzarli come segna posto, poi però il tempo tiranno me lo ha impedito.


Crescenta

Ingredienti

1kg farina
25 gr lievito di birra
sale
250 ml di panna da cucina
250 gr prosciutto o pancetta macinata
latte q.b.
Impastare il tutto, fare lievitare, poi tirarla ad uno spessore di 2 cm. Proseguire come da foto
Cuocere in forno a 220 gradi per 30-40 minuti.


venerdì 27 novembre 2015

Torta di mele altissima

Questa torta di mele passò anni fa su vari forum. La provai e da allora fu subito amore. E' sofficissima, alta, buona buona.
Poi persi la ricetta fin quando, l'altro giorno, risistemando l'ho trovata e allora, complice la stagione...torta di mele fu!

Torta d mele altissima

Ingredienti

400 gr farina
300 gr zucchero
4 uova
1 bicchiere olio semi
un pizzico di sale
una bustina di lievito per dolci
la scorza grattugiata di un limone
4 mele golden o renette 
1 mela per decorazione
un pizzico di zucchero di canna
cannella

Montare bene le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose e chiare. Unire la scorza del limone, l'olio di semi quindi poco alla volta la farina setacciata insieme al lievito.
Sbucciare le mele  e tagliarle a fettine non troppo sottili, unirle al composto quindi versarlo in una teglia di cm 26 di diametro.
Sbucciare la mela, tagliarla a fettine e disporle a raggera sul dolce.
Spolverizzare con zucchero di canna e un pizzico di cannella. Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 40 minuti. Se non si possiede lo zucchero di canna si può spolverizzare il dolce cotto e ormai raffreddato con zucchero a velo.

mercoledì 25 novembre 2015

Inverno alle porte!

Finalmente!! Dopo un'estate torrida e un inizio di autunno altrettanto caldo, questa mattina il paesaggio era splendidamente bianco! Ci voleva! Certo diventa tutto magico...



Il gelo

Dimmi il segreto, candido gelo:
hai imparato forse nel cielo
a far sui vetri i tuoi ricami,
così fantastici di foglie e rami?
Metti alle piante rari merletti,
ghiaccioli a frangia cuci sui tetti;
doni alle siepi mille trafori,
dispensi ai campi gelidi fiori:
fredda bellezza che fa sognare,
mistero eterno che fa pensare. 

(T. Romei Correggi)



lunedì 23 novembre 2015

Orecchiette alle cime di rapa

Mi sono fatta spedire dalla Puglia delle orecchiette, poi andando dal fruttivendolo ho visto le cima di ripa e... il gioco è fatto :-). Così le ho unite e le abbiamo gustate :-)

Orecchiette alle cime di rapa

Ingredienti

 250 gr di orecchiette
 1 mazzo di cime di rapa fresche
1 spicchio di aglio
 2 spicchi di peperoncino
6 filetti di acciughe sotto olio
 olio d’oliva

Lavate e pulite le cime di rapa selezionando le foglie più belle: quando le comprate fate attenzione che non siano fiorite e che le foglie siano belle verdi e vive.  Eliminate le foglie sciupate, gli steli esterni duri e fibrosi e mantenete quelli interni più piccoli e teneri, tenete da parte le foglie e gli steli teneri.


Prendete le cimette, staccatele ad una ad una dal torsolo, eliminate la parte esterna del torsolo  e tagliate a pezzetti la parte interna che è bianca e tenera .


Riempite di acqua una pentola molto ampia, in grado di contenere anche la pasta: portate a bollore l’acqua, unite le foglie che richiedono una cottura più lunga, nel frattempo preparate anche la pasta  e quando saranno leggermente ammorbidite le cime calate le orecchiette  (se usate le orecchiette fresche dovrete considerare che la pasta fresca cuoce in minor tempo e quindi dovrete aggiungere le orecchiette dopo circa 5 minuti). Le orecchiette dovranno cuocere insieme alle foglie per circa 10 minuti, considerate che le verdure devono risultare croccanti e le orecchiette al dente, mettetevi quindi dentro le orecchiette e le cime di rapa.
Fate cuocere i due ingredienti insieme. Intanto preparate il soffritto: ponete sul fuoco una padella ampia (che dovrà poi contenere anche le orecchiette) versate un giro di olio , lasciatelo scaldare e unite l’aglio tritato  (potete in alternativa mettere l’aglio intero, lasciare insaporire l’olio e poi toglierlo), lasciate dorare, spegnete il fuoco e aggiungete le acciughe sott’olio in modo che si sciolgano .
Aggiungete le cimette nella pentola con le orecchiette e le foglie , terminate la cottura mescolando bene (ci vorranno circa 3/4 minuti). Una volta cotte le orecchiette con le cime di rapa, scolate bene, avendo cura di conservare l’acqua di cottura che potrà servire per la mantecatura, e versatele direttamente nella padella con il soffritto . Mantecate a fuoco vivace per un paio di minuti e mescolate bene per insaporire le orecchiette, se vi sembrano un po’ asciutte aggiungete un mestolo di acqua, spegnete il fuoco e unite il peperoncino a piacere . A questo punto le vostre orecchiette con le cime di rapa sono pronte per essere servite ben calde!



giovedì 19 novembre 2015

Fior di pizza

Ho visto questa pizza su internet e mi è piaciuta subito. Un modo carino per variare la presentazione. Ho preparato l'impasto solito con poco lievito e lasciato lievitare dalla mattina alla sera. L'ho farcita con diversi ingredienti  Ho diviso l'impasto in due palline una più grande dell'altra. Nella più grande ho messo la farcitura, l'altra la decorazione sopra.
I passaggi:




l'ho adagiato sopra e ripiegato verso l'esterno le punte formando una specie di fiore.


martedì 17 novembre 2015

Hollande: "La Francia è in guerra. Ue intervenga con noi".

l presidente francese parla al parlamento riunito a Versailles: "Non è una guerra di civiltà, perché questi assassini non ne rappresentano nessuna. Triplicheremo i raid". Invia la portaerei Cherles De Gaulle nel Mediterraneo e alle Camere chiede di estendere lo stato d'emergenza e di cambiare la Costituzione.
Cos’ha detto François Hollande ai parlamentari riuniti a Versailles
Il presidente francese François Hollande è intervenuto davanti al parlamento riunito in seduta congiunta a Versailles, tre giorni dopo gli attentati terroristici che hanno sconvolto Parigi con la morte di almeno 129 persone. Tra l’altro, Hollande ha detto che i bombardamenti francesi in Siria si intensificheranno e che la costituzione francese va cambiata per contrastare “il terrorismo di guerra”. Il discorso è durato circa 40 minuti ed è stato applaudito a lungo dai parlamentari, che al termine hanno intonato l’inno nazionale francese.
La Francia è in guerra. “La Francia è in guerra. Ci attaccano perché siamo il paese della libertà e dei diritti dell’uomo” ha esordito il presidente della repubblica francese. Hollande ha sottolineato che non si tratta di “una guerra di civiltà, perché questi assassini non ne rappresentano certo una”. Piuttosto, è una guerra contro il terrorismo jihadista che “minaccia il mondo intero”.
L’ordine è partito dalla Siria. “Gli atti di guerra di venerdì sono stati decisi, pianificati in Siria. Sono stati organizzati in Belgio e perpetrati sul nostro territorio con la complicità di francesi”. Secondo Hollande, il loro obiettivo era “seminare la paura per dividerci e farci pressione per impedirci di lottare contro il terrorismo in Medio Oriente”.
Escalation in Siria. “Quelli che hanno ordinato l’attentato di Parigi devono sapere che il loro crimine rafforzerà ulteriormente la determinazione della Francia a combattere per distruggerli”. “Proseguiremo i bombardamenti nelle prossime settimane”. La capacità di fuoco sarà triplicata grazie alla partenza giovedì della portaerei Charles de Gaulle, che raggiungerà la zona del Mediterraneo orientale.
Collaborazione internazionale. “Ci troviamo di fronte a un’organizzazione che dispone di un territorio, risorse finanziarie e capacità militari. Dall’inizio dell’anno, questa organizzazione ha colpito a Parigi, in Danimarca, in Tunisia, in Libano, in Kuwait, in Arabia Saudita, in Turchia, in Libia”. Hollande ha confermato di aver chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di riunirsi al più presto per approvare una risoluzione contro il gruppo Stato islamico e ha annunciato che incontrerà nei prossimi giorni il presidente statunitense Barack Obama e il presidente russo Vladimir Putin per ottenere un risultato, quello di uno sforzo comune contro i jihadisti, che finora “è stato rinviato troppo a lungo”.
Frontiere. “Se l’Europa non controlla le sue frontiere esterne, ci sarà un ritorno ai confini nazionali, se non ai muri o alle recinzioni di filo spinato che sono stati annunciati. Assisteremo allora allo smantellamento dell’Unione europea”. “Gli abitanti dei territori controllati dallo Stato islamico sono martirizzati e in fuga. Sono vittime di questo stesso sistema terroristico. Ecco perché è cruciale che l’Europa accolga con dignità chi ha diritto all’asilo e rimandi nel suo paese chi non ce l’ha”.
Stato di emergenza. Il capo di stato francese ha riferito che da mercoledì, 18 novembre, il parlamento discuterà il prolungamento dello stato di emergenza in Francia per una durata di tre mesi. Lo stato di emergenza era stato dichiarato poche ore dopo gli attentati.
Riformare la costituzione. La costituzione francese deve essere modificata per adattarsi meglio alla guerra contro il terrorismo, ha sostenuto Hollande. “In Francia abbiamo bisogno di un regime costituzionale in grado di gestire la lotta a questo nemico” ha detto il presidente, sottolineando la necessità di “fare evolvere la costituzione per agire contro il terrorismo di guerra”. Hollande ha citato, in particolare, la necessità di intervenire sull’articolo 16 (quello sui poteri straordinari del presidente in caso di minaccia allo stato) e sul 36 (sullo stato di guerra e gli interventi militari all’estero).
Pene più dure e più risorse per la sicurezza. “La procedura penale dovrà tenere conto della specificità della minaccia terroristica. I magistrati dovranno avere accesso ai più sofisticati strumenti di indagine. Le pene saranno significativamente inasprite. Oltre a ciò, la questione della legittima difesa dei poliziotti dovrà essere affrontata”, ha detto Hollande. Il presidente ha annunciato che chiederà al governo di Manuel Valls di aumentare le risorse per le forze di polizia, annunciando risorse aggiuntive per la magistratura e la polizia di frontiera. Non potranno essere ridotti fino al 2019 gli organici della difesa.

lunedì 16 novembre 2015

La Francia in guerra contro l'Isis: bombardata Raqqa

La risposta alla dichiarazione di guerra dell'Isis alla Francia non si è fatta attendere. L'aviazione francese, dopo gli attentati di Parigi di venerdì 13 novembre, ha bombardato questa sera Raqqa, la capitale dell'Isis in Siria. Un vero diluvio di fuoco sulla città da cui è partito l'ordine del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi di attaccare Parigi e dove si sono addestrati gli attentatori che hanno sconvolto l'Europa.
Sulle bombe la scritta: "Da Parigi con amore" come scrive su Twitter IDF Elite, un sito vicino alle forze armate di Israele, che posta anche una foto degli ordigni allineati per essere armati sui caccia, e che presentano sull'ogiva la scritta tracciata con un pennarello.
Almeno trenta raid aerei hanno messo in ginocchio la città siriana nelle ultime ore. Dodici jet francesi - guidati da dati di intelligence Usa e in coordinamento con gli americani - hanno scatenato l'inferno colpendo i centri di comando, di addestramento e reclutamento dello Stato islamico assieme ad altri obiettivi "nevralgici" dei jihadisti.
"Il primo obiettivo distrutto veniva utilizzato dall'Isis come posto di comando, centro di reclutamento dei jihadisti e deposito d'armi e munizioni. Il secondo obiettivo ospitava un campo di addestramento terrorista", afferma il ministero francese della Difesa nella nota diffusa a Parigi.
e "infrastrutture operative dello Stato islamico" sono state "distrutte" in due raid "alle 19:50 e alle 20:25". Parigi sottolinea poi che l'operazione si è scagliata contro obiettivi "identificati in precedenza" dalle missioni di ricognizione condotte dall'aeronautica militare francese.
La città è avvolta in una palla di fuoco, hanno testimoniato gli attivisti sul terreno, ed è saltata del tutto la corrente.
Dopo le rivendicazioni dell'Isis di ieri, oggi si è saputo che è stato al-Baghdadi in persona ad ordinare di colpire i Paesi "nemici", creando un'unità specifica per la pianificazione degli attacchi terroristici all'estero.
Baghdad aveva informato Parigi, Teheran e Washington del pericolo
E Baghdad aveva avvertito della minaccia "imminente" Parigi, Teheran e Washington 24 ore prima della mattanza nella capitale francese.
Rivelazioni che fanno tremare le mura delle cancellerie occidentali, ma anche quelle russe e iraniane, finite nel mirino dei jihadisti che da mesi promettono di portare la guerra in casa degli "infedeli" che li stanno cacciando indietro in Siria e Iraq.
Secondo le informazioni dei servizi segreti iracheni rivelate all'AP, il gruppo di fuoco per colpire Parigi "era composto da 24 elementi, 19 con il compito di effettuare gli attentati, addestrati a Raqqa, e altri 5 per il coordinamento e la logistica": in altre parole individuare i nascondigli e procurare armi ed esplosivi.
Lo "squadrone della morte" dell'Isis ha poi preso contatto con una "cellula dormiente" d'Oltralpe, che ha "facilitato il compimento della missione". Il ministro degli Esteri di Baghdad, Ibrahim al Jaafari, ha precisato che l'Iraq ha informato della minaccia imminente al più tardi giovedì scorso non solo la Francia ma anche l'Iran e gli Stati Uniti, e che il "warning" "riguarda tutti i Paesi europei" della coalizione anti-Isis. "Ma non ci hanno ascoltato", ha commentato Baghdad.
La conferma di un dipartimento Isis ad hoc
Dagli Usa funzionari di intelligence hanno confermato che al Baghdadi ha ordinato la creazione di un dipartimento dell'Isis che ha il compito specifico di colpire all'estero, "in particolare in Europa occidentale e negli Stati Uniti".
Mentre in Gran Bretagna gli esperti anti-terrorismo hanno evidenziato il possibile legame operativo e strategico tra gli attentati di Parigi, i kamikaze che qualche giorno prima hanno fatto strage a Beirut - 41 morti nel più sanguinoso attentato della storia recente libanese - e la bomba che si ipotizza l'Isis sia riuscito a piazzare a bordo dell'aereo russo schiantatosi in Sinai due settimane fa.
La difesa (debole) dell'intelligence francese
Fonti dell'intelligence francese si sono difese affermando che "minacce di attentati imminenti arrivano ogni giorno". L'ultima, più clamorosa, a metà settembre, quando il premier iracheno Abadi aveva paventato un attentato imminente nelle metro di Parigi e New York. In quel caso era sembrato un falso allarme, ma quello di giovedì scorso ha spezzato le vite di almeno 129 persone, in gran parte ragazzi e ragazze.
Gli 007 francesi ora rischiano di finire davvero nella bufera. Dovranno chiarire, loro e tutte le intelligence europee, come lo 'squadrone della morte' jihadista sia riuscito a penetrare nelle maglie della sicurezza europea.
Degli 8 terroristi entrati in azione a Parigi - il numero e' stato fornito dall'Isis stesso nella sua rivendicazione del massacro - almeno quattro sono presunti 'foreign fighter'. Tre francesi e un belga. Potrebbero essersi mescolati al fiume di centinaia di migliaia di migranti in fuga dalla guerra siriana.
Anche se questa rischia di essere una falsa pista, creata ad arte dal Califfo per minare la politica europea di accoglienza dei rifugiati già al centro di un furioso scontro tra e all'interno dei Paesi Ue. Clamorose le scivolate di queste ore sul caso del "passaporto egiziano trovato accanto a un kamikaze dello Stade de France".
Il documento appartiene infatti ad un ragazzo originario di Alessandria d'Egitto che ha la sola colpa di avere la passione per il calcio. "Non è un kamikaze, ma un ferito", anche gravemente, ha tuonato l'ambasciata egiziana in Francia.
C'è' poi il "passaporto siriano", con i dati personali di un certo Ahmad Almohammad. Il passaporto non è stato rilasciato da Damasco, spiegano gli 007 Usa. Forse acquistato in Turchia. Ahmad sbarca in Grecia il 3 ottobre a Lero, ma è costretto a riprendere un barcone per arrivare a Kalymnos (diverse miglia piu' a sud), perche' il traghetto della Blue Star Ferries non parte per il Pireo in quei giorni. Infine Atene (il 6 ottobre), la Serbia (il 7) e il giorno dopo la Croazia. Poi e' scomparso. È uno dei terroristi di Parigi o un'ignara pedina della guerra militare e politica di Baghdadi contro i suoi "nemici"?

Pasta con condimento velocissimo

Una pasta velocissima da fare,buona, gustosae profumata. Non  necessita di piegazioni. Questa volta ho omesso la maggiorana perchè non l'avevo, di solito la metto. Intanto che si cuoceva la pasta ho messo in un tegame olio evo, aglio, olive, maggiorana, capperi,rosmarino. Scolata, condita e ...buon appetito!


domenica 15 novembre 2015

Aggiornamenti attentato Parigi

Gli 007 di Baghdad avrebbero avvertito i Paesi della coalizione delle intenzioni del Califfo di attaccare con "bombe, omicidi e presa d’ostaggi". Ricercato Salah Abdeslam, 26 anni, fratello di uno dei kamikaze sfuggito a un controllo della polizia sabato mattina. Ismael Omar Mostefai, terrorista 29enne di origini algerine, noto ai servizi perché vicino all'Islam radicale. Altri due attentatori erano francesi residenti a Bruxelles. Ministro belga: "Per comunicare con vertici Isis prima degli attacchi i jihadisti hanno usato la PlayStation4".
L’avvertimento era arrivato da Al Baghdadi in persona. Era stato proprio lui, il Califfo dell’autoproclamato Stato islamico, a dare l’ordine di colpire i Paesi della coalizione impegnati nei bombardamenti in Iraq e Siria con “bombe, omicidi e presa d’ostaggi”. Un messaggio del quale i Paesi occidentali, e in particolare la Francia, erano stati avvertiti dagli 007 iracheni il giorno prima degli attentati che venerdì notte hanno terrorizzato Parigi uccidendo 129 persone. Intanto la ricostruzione di quanto accaduto è ancora in divenire, e la strada degli attacchi porta dritta a Bruxelles.
Gli inquirenti proseguono le indagini. Tre i terroristi di nazionalità francese identificati. Sette persone imparentate con uno degli attentatori fermate e sotto interrogatorio. Altri arresti nell’area di Bruxelles, che appare sempre più come un nodo cruciale nell’organizzazione degli attacchi, dallo Stade de France al Bataclan. Infine il ritrovamento a Montreuil della seconda auto abbandonata da uno dei commando: una Seat Leon nera, al cui interno c’erano tre kalashnikov. Mentre la Francia è al primo giorno di lutto nazionale, gli investigatori si stanno muovendo per raccogliere elementi sull’identità e sulla rete degli otto terroristi. Ed emergono nuovi particolari proprio sull’ottavo attentatore, fratello del kamikaze che si è fatto saltare nel ristorante di boulevard Voltaire - ovvero di Ibrahim Abdeslam, secondo il Washington Post – e di un altro uomo trattenuto dalle autorità belghe. Si tratta di Salah Abdeslam, 26 anni, nato a Bruxelles e cittadino francese come il fratello. Secondo quanto riporta l’Ansa, è sfuggito a un controllo alla frontiera franco-belga alle 8 del mattino di sabato. La polizia avrebbe lasciato andare l’auto a Cambrai poiché la segnalazione dell’uomo non era ancora attiva. Quando l’avviso è arrivato, gli agenti hanno raggiunto l’auto a Molenbeek, ma lui era scomparso.

sabato 14 novembre 2015

Risveglio da incubo: Attacco a Parigi!




Questa mattina, al mio risveglio, ho ricevuto delle notizie che mai avrei voluto sentire, che si aggiunge all'aereo russo  fatto esplodere  in volo, agli altri attentati che si stanno verificando nel mondo.. Non mi so spiegare come si possa arrivare a rinunciare alla propria vita per ammazzare altre persone in generale, se poi aggiungiamo il motivo religioso è inconcepibile. Pazzi esaltati questi sono, convinti di giocare in un video game, non so, sicuramente galvanizzati da persone umane a cui interessa solo il potere e l'egemonia su certi paesi. Mi limito a riportare i fatti con la consapevolezza che ormai nulla sarà più come prima..

A partire dalle 21:20 circa una serie di attacchi terroristici coordinati ha coinvolto la zona intorno allo Stade de France (mentre si stava giocando l'amichevole calcistica tra Francia e Germania), Boulevard de Charonne, Boulevard Voltaire, Rue Alibert, Rue de la Fontaine au Roi e il teatro Bataclan. Gli autori, otto terroristi, hanno usato fucili mitragliatori, granate ed esplosivi; tre di loro si sono fatti esplodere con cinture esplosive dopo aver finito le munizioni, gli altri sono rimasti uccisi dalla polizia.
Le prime sparatorie sono state segnalate tra rue Bichat e rue Alibert intorno alle 21:20 vicino a Canal Saint-Martin. Gli stessi terroristi hanno attaccato successivamente un ristorante uccidendo undici persone, per poi fuggire in automobile. Poco dopo una sparatoria si è verificata nella terrazza (intesa come spazio esterno coi tavolini) di una pizzeria italiana, La Casa Nostra, su rue de la Fontaine au Roi, a sud di rue Bichat.
Contemporaneamente tre esplosioni, di cui due ad opera di kamikaze, sono avvenute all'esterno dello Stade de France venti minuti dopo l'inizio dell'amichevole di calcio Francia-Germania a cui stava assistendo anche il presidente Hollande. La partita si è conclusa regolarmente, mentre il presidente ha incontrato il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve in una riunione d'emergenza.
Alle 21:50 circa una nuova sparatoria è scoppiata all'esterno di un ristorante sulla rue de Charonne ad opera di due terroristi che sono fuggiti poi in automobile.
Nel frattempo, prima delle 22:00, quattro terroristi hanno aperto il fuoco e hanno lanciato granate all'interno del Bataclan, teatro dove si teneva un concerto del gruppo musicale statunitense Eagles of Death Metal a cui assistevano circa 1 500 persone. Dopo aver assassinato diversi spettatori i terroristi hanno radunato un gruppo di ostaggi mentre nel frattempo accorrevano le forze speciali, entrate in azione dopo la mezzanotte. Tre terroristi si sono fatti esplodere, mentre il quarto è stato ucciso prima che potesse azionare la cintura esplosiva. Mentre avveniva il blitz, un quinto terrorista si è fatto esplodere all'esterno, nella vicina Boulevard Voltaire.
"Peace for Paris", Pace per Parigi, un logo creato da Jean Jullien e subito divenuto virale sui social network
Le Monde ha pubblicato la seguente cronologia degli eventi:
21:16 - 1ª esplosione nei pressi dell'ingresso D dello Stade de France, in zona Saint-Denis;
21:25 - 1ª sparatoria nei pressi del ristorante Le Petit Cambodge, su Rue Bichat, e del ristorante Le Carillon, su Rue Alibert (13 morti);
21:30 - 2ª esplosione nei pressi dell'ingresso H dello Stade de France, in zona Saint-Denis;
21:32 - 3ª esplosione nei pressi del ristorante Casa Nostra[10][11], su Rue de la Fontaine au Roi (5 morti);
21:43 - 4ª esplosione, 1 terrorista si fa esplodere nei pressi del teatro Bataclan, su Boulevard Voltaire;
21:48 - 2ª sparatoria, 1 terrorista spara verso l'esterno del locale La Belle Équipe, all'incrocio tra rue Faidherbe e rue de Charonne (19 morti);
21:49 - irruzione con presa d'ostaggi di 4 terroristi nel teatro Bataclan, su Boulevard Voltaire (80 morti);
21:53 - 5ª esplosione a circa 400 metri dello Stade de France, in zona Saint-Denis;
0:20 - blitz delle forze speciali di polizia al teatro Bataclan, su Boulevard Voltaire.

Plumcake con le mele

Ultimamente mi sto dedicando alla preparazione di dolci indicati sia per merenda della mia peste, oppure per quando, la sera, al ritorno dall'allenamento, non le va di mangiare ma ha fame...Tempo di mele, la scorta per l'inverno sta maturando in fretta visto il caldo anomalo fuori stagione, quindi bisogna utilizzare in fretta...e questo è sicuramente un buon modo per farlo.

Plumcake con le mele

Ingredienti

250 gr farina 00
2 o 3 mele
100 ml latte
2 uova
100 gr di burro
150 di zucchero semolato
cannella
limone
1 bustina lievito per dolci

Scaldare il forno a 180° statico. Sbucciare le mele e tagliarle a pezzetti. Irrorare con succo di limone. Sciogliere il burro e mettere nella ciotola con le uova lo zucchero, il latte, lavorare 5 minuti.Unire un pizzico di cannella se piace, la farina con lievito e un pizzico di sale.
Lavorare con lo sbattitore. Scolare i pezzi di mela unirli al composto e mescolare con la spatola. Rivestire uno stampo da plumcake con la carta forno e versarvi il tutto. Sbucciare un'altra mela e fare fettine sottili da decorare il dolce. Infornare per 45 minuti.

venerdì 13 novembre 2015

Cornetti sfogliati

Ho voluto provare a fare i croissant, ho provato questa ricetta di Anna Moroni. Buoni però non sono come li intendo io. Mi hanno comunque fatto provare il metodo di lievitazione in acqua che non conoscevo.Io ho arrotondato per eccesso i due grammi degli ingredienti.
In casa mia li hanno graditi.

Cornetti sfogliati

Ingredienti

per il lievitino
60 gr acqua 
125 gr farina forte
13 gr lievito di birra fresco

per l'impasto
75 gr zucchero
40 gr burro
2 uova 
1 tuorlo
75 gr latte
1/2 cucchiaino di miele
buccia di arancia o limone
250 gr farina manitoba
1/2 bacca di vaniglia

Per sfogliare 
125 gr burro

Per farcire
150 gr cioccolato al latte
75 gr granella di nocciole
200 gr confetture di albicocche

Lievitino: Unire l'acqua e scioglierci il lievito.
Unire poi con la farina e far riposare in acqua tiepida

fino ad ottenere un composto liscio e gonfio che sale a galla;

Impasto: unire le due farine, gli aromi, lo zucchero ed il latte man mano e mescolare con le mani;
Aggiungere un rosso d'uovo e due uova e continuare a mescolare con le mani;
Solo all'ultimo unire il sale, restando lontano dal lievito.Far riposare l'impasto dopo aver unito il lievitino.Schiacciare il burro, aiutandosi con due fogli di carta da forno.Stendere l'impasto ed inserire il burro al centro, facendo le 2 piegature.Stendere e fare la piegatura a tre e far riposare per 15 minuti in frigo.Stendere nuovamente e proseguire poi con la piegatura a 4 e far riposare in frigorifero per 15 minuti.Stendere l'impasto con 8 millimetri di altezza .
Fare dei triangoli (20X8 cm) ed arrotolarli con la farcitura
Far lievitare i cornetti direttamente sulla teglia.Cuocere a 190°C dai 15-20 minuti.


Panini napoletani

Questi panini l'altra sera ci hanno proprio conquistati...direi che sono finiti in un batti baleno.
Buoni!

 Panini napoletani

Ingredienti per l'impasto

 400 gr. di farina 00
 100 ml di acqua
 100 ml di latte
 12 gr lievito di birra
 3 cucchiai di strutto
1 cucchiaino di sale, pepe

Ingredienti per il ripieno

250 gr. di prosciutto crudo a cubetti
250 gr. di pancetta a cubetti
 250 gr. di provolone piccante
 20 gr. di grana padano grattugiato

Per prima cosa sciogliere il lievito nel latte tiepido. Setacciare la farina, aggiungere il sale ed il pepe. Mescolare e formare la classica fontana, al centro versare l’acqua tiepida, il latte con il lievito, 2 cucchiai di strutto. Lavorare il tutto fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Ora coprirlo con un canovaccio e farlo riposare per circa 1 ora. Riprendere l’impasto e lavorarlo per qualche altro minuto, poi stenderlo in una sfoglia di circa 3 mm di altezza. Versare sulla sfoglia il misto di salumi (prosciutto, pancetta e provolone piccante), cospargerli di grana grattugiato. Premere il tutto con le mani affinche’ entrino un po’ nell’impasto. Ora avvolgere la sfoglia come un rotolo cercando di non far uscire i salumi.
 Tagliare i panini lunghi circa 3 dita ciascuno.
Preparare una teglia ricoperta di carta forno ed adagiarci i panini sopra. Fare lievitare per circa 2 ore. Sbattere un uovo con un cucchiaio di strutto. Riprendere la teglia con i panini e spennellare con uovo e strutto. Infornare in forno gia’ caldo a 180 ° per circa 20 minuti.

giovedì 12 novembre 2015

Pomodori alle olive nere gratinati

Anche questa è una ricetta della mia amica Pat...che dire...è come Dustin Hofmann, non ne sbaglia una :-).

Pomodori alle olive nere gratinati

Ingredienti

8 pomodori tondi ben sodi e non troppo maturi
100 gr olive nere
100 gr formaggio tipo belpaese
8 cucchiai di pangrattato
4 spicchi aglio
1 mazzetto di prezzemolo
4 cucchiai di grana
olio evo

Tagliare via la calotta dai pomodori e tagliarla a dadini piccoli. Svuotare i pomodori in una terrina e unire i dadini delle calotte. Aggiungere formaggio tagliato a dadini piccoli o grattugiato e le olive tritate grossolanamente, condire con olio evo, poco sale e una spruzzatina di aceto balsamico e riempire i pomodori con questo composto, mescolare il pangrattato con il grana, l'aglio e il prezzemolo tritati e 4 cucchiai d'olio e cospargerne un cucchiaio abbondante su ogni pomodoro. Passare sotto al grill per 10 minuti o fino a che la superficie sia dorata e croccante.

mercoledì 11 novembre 2015

Apple pie

Questa è una ricetta della mia amica Patricia Fusco. Ne rimasi innamorata anni fa quando me la passò e questo amore continua ogni volta che la rifaccio. Questa volta ho usato una teglia grande, deve venire più alta ma il sapore è identico. Squisita, ottima come dolce fine pasto, come merenda, come colazione.
Io non ho trovato frutti di bosco qui, ho dovuto fare con lamponi...pazienza! dovrò rifarla :-)

Apple pie

Ingredienti
per la pasta
100 gr zucchero
350 gr farina
225 gr di burro
1 uovo
1 tuorlo

per il ripieno
1 kg di mele 
50 gr zucchero
1 cucchiaino cannella in polvere
2 cucchiai farina

per servire
250 ml di panna poco montata
100 gr zucchero vanigliato
150 gr frutti di bosco misti
2 cucchiai zucchero semolato
1 cucchiaio di zucchero misto a cannella in proporzione 10 a 1

Impastare la frolla e metterla in frigo per circa 45 minuti avvolta in un foglio di pellicola trasparente. Sbucciare le mele, tagliarle a tocchetti  e metterle in un recipiente foderato di carta da cucina che le asciughi. Stendere 2/3 della pasta e metterla in una teglia di 22-24 cm di diametro, condire le mele con lo zucchero, la cannella e la farina, mescolare velocemente e metterle sulla base di frolla nella teglia. Stendere la pasta rimanente e metterla sopra alla torta, chiudere bene (bagnando i bordi con un po' d'acqua) e praticare con uno stecchino o una forchetta dei buchini per lo sfiato del vapore. Infornare a 180° per circa 40 minuti. Spolverizzare di zucchero semolato misto a cannella e servire tiepido con panna montata poco con lo zucchero vanigliato e frutti di bosco appena scaldati in oca acqua a cui avrete aggiunto lo zucchero.





martedì 10 novembre 2015

Strudel di mele "strucolo de pomi"

Ho visto questo strudel su facebook nel gruppo di Quelli del forum di Cucina Italiana. La ricetta è di Daniela Ruli. Buono, la pasta è molto elastica e si lavora molto bene. Metterò un po' meno pane grattugiato all'interno la prossima volta. Una ricetta da tener presente tanto quanto quella di Sergio Salomoni.

Strucolo de pomi

Per tre strudel di circa 35 cm l'uno
     Ingredienti per la pasta

350 g farina 00
4 cucchiai olio ( uso evo a gusto delicato )
155 ml circa di acqua tiepida
pizzico sale

Ripieno
2 kg mele, meglio di tutto se di diverse qualità
300 g zucchero
120 g uvetta ammollata nel rum con largo anticipo
60 g pinoli
buccia grattugiata di 1 limone
cannella ( a chi piace )
150 g pangrattato

Mescolare gli ingredienti e lavorarli a lungo fino ad ottenere un impasto liscio che comincia a fare delle bollicine.
Formare una palla, e a questo punto arriva il trucco che permette di ottenere una pasta molto elastica. Si tratta di arroventare al rosso una pentola ( ne ho una vecchia che uso solo per questo scopo ) e quindi di ricoprire l'impasto - senza toccarlo, naturalmente. L'impasto deve rimanere così al minimo per mezz'ora, ma se resta anche due ore gli fa solo che bene. Intanto ci si occupa del ripieno ( sempre per tre strudel ).
Le mele vanno sbucciate e tagliate a fettine ( 4-5 mm ), si mescolano con lo zucchero, la buccia di limone e un po' di cannella.
In una padella anaderente si rosola il pangrattato ( solo e nient'altro che pangrattato ) fino ad un colore di oro brunito e lo si mette da parte.
A questo punto si riprende la palla che ha riposato, la si rilavora brevemente e la si divide in tre parti, si coprono bene due e si lavora la prima col matterello- impolverando leggermente con farina al bisogno- e poi col dorso delle mani. A parte si prepara un telo bianco cosparso di poca farina, e su questo si appoggerà la sfoglia ormai pronta. Si cosparge la sfoglia con un terzo del pangrattato, lasciando dei bordi liberi tutto attorno. Di su si distribuisce un terzo delle mele, compreso un terzo del sughetto che si sarà formato nel frattempo, un terzo dell'uvetta e un terzo dei pinoli. Poi con l'aiuto del telo si arrotola il tutto formando un grosso salame ben chiuso alle estremità e lo si mette nello stampo già ben imburrato e infarinato. Si formano allo stesso modo gli altri due strudel e il tutto va in forno statico a circa 180° per circa un'ora.


lunedì 9 novembre 2015

Lasagne carciofi, taleggio pancetta arrotolata

Ho visto questa ricetta pubblicata da il Cucchiaio d'argento e mi ha attirato. Ho voluto provarla e non poteva sbagliare. Proprio buona! Io non ho usato la sfoglia di lasagne pronta come chiamava la ricetta, ma ho fatto la pasta sfoglia in casa.
La terrò presente in alternativa alle lasagne tradizionali, anche per quando avrò ospiti.

Lasagne ai carciofi, taleggio e pancetta arrotolata

Ingredienti

 1 lt di latte intero
70 g di burro
70 g di farina
200 g di taleggio 
4 uova
400 gr farina
500 g di carciofi puliti
 200 g di pancetta arrotolata tagliata a fette

Impastare le uova con la farina e ritagliare dei rettangoli grandi quanto la teglia che si utilizza. Preparare la besciamelle, quindi fare bollire il latte. In un pentolino sciogliere il burro ed aggiungere la farina a pioggia. Mescolare con un cucchiaio di legno e portare a cottura. Aggiungere il composto al latte e mescolare con una frusta finchè non si addensa. Regolare di sale. Tagliare i carciofi a spicchi, metterli in una teglia con sala, pepe, acqua e vino e cuocerli in forno per circa 30 minuti a 170°, coperti da carta stagnola. Mettere a bollire l'acqua e quando bolle buttare le sfoglie una a una per qualche secondo.Su una teglia imburrata versare qualche cucchiaio di bechamelle sul fondo, stendere il primo strato di sfoglia, uno strato di pancetta, carciofi, taleggio a cubetti e besciamelle. Ripartire con la sfoglia  e salare fino a chiusura, con sola sfoglia e besciamelle. Cuocere in forno a 170° per 40 minuti circa. Servire ben calda, accompagnata con foglie di salvia per profumare.

giovedì 5 novembre 2015

Marmellata fichi d'India

Durante il nostro soggiorno a Gallipoli, mia figlia ha scoperto questa marmellata e dire che se ne è immediatamente innamorata è riduttivo.
Tornate a casa, ha visto su di un banchetto di frutta i fichi...e...non c'è stato nulla da fare se non prepararla :-).
Il fico d’India  è un frutto molto buono da mangiare: ha un sapore delizioso, dolciastro e leggermente aromatico.
La confettura di fichi d'India è molto buona da spalmare sul pane della prima colazione o per guarnire dolci e crostate.

Marmellata di fichi d'India

Ingredienti

1 kg polpa di fichi
500 gr zucchero massimo
1 bicchiere di acqua 
succo di un limone

Indossare un paio di guanti in lattice ed iniziare a sbucciare i fichi. Tagliare la polpa dei fichi d'India a cubetti molto piccoli  e  versaterli  in una pentola

Mettere la pentola sul fuoco, aggiungere il bicchiere d'acqua alla polpa dei fichi d'india. Portare a ebollizione fino a quando i cubetti di fichi non si saranno spappolati, dopodiché togliere la pentola dal fuoco e passare  la polpa al setaccio in modo da eliminare i semi .
Mettere di nuovo la polpa setacciata nella casseruola e riaccendere il fuoco; nel frattempo spremere un limone. Aggiungere lo zucchero alla polpa e quando il composto avrà raggiunto di nuovo il bollore  unire il  succo di limone. Fare bollire per altri 40 minuti  poi, quando il composto si sarà ben addensato, spegnere il fuoco e travasare la confettura di fichi d’India in barattoli sterilizzati, chiuderli bene e capovolgerli a testa in giù, in modo da formare il sottovuoto che permetterà alla confettura di fichi d'India di mantenersi a lungo.