La donna persiana
La donna persiana è la prima reclusa della storia; nascosta nell'harem o trasportata in una lettiga con le tendine abbassate, il viso quasi sempre coperto da un fitto velo, obbligata alla compagnia di sole donne, la bella persiana si annoia. Mentre gli uomini conquistano imperi, essa rimane gelosamente chiusa dentro i muri impenetrabili delle case, e si fa bella: ma per chi? Gli uomini non la ricordano, non la raffigurano nelle loro opere d'arte; perciò noi non conosciamo il suo viso. Sappiamo che era bella, annoiata, tradi- trice, gelosa, crudele; ma per immaginarla possiamo affidarci soltanto alla fantasia...
LA DONNA PERSIANA
L'abbigliamento della donna persiana non era molto diverso da quello dell'uomo: come lui, ella indossava un paio di lunghe brache ricoperte fino al ginocchio da una bianca camicia di lino; sopra di questa poneva due tuniche, una delle quali con maniche lunghe che nascondevano quasi le mani e una cintura che la cingeva alla vita o sotto il seno. L'unica differenza consisteva nell'acconciatura: mentre l'uomo copriva il capo con un turbante, la donna avvolgeva sulla testa un velo che talora era sostenuto da una fascia multicolore e che scendeva sulle spalle e, qualche volta, sul viso. In un primo tempo infatti il viso velato era una civetteria e solo più tardi divenne obbligatorio e si ritenne indecente mostrarsi in pubblico col viso scoperto.
LE GUANCE ARROSSATE
La donna persiana non curava molto la pettinatura, e a ragione: l'assoluta mancanza di ogni ornamento contribuiva a mettere in maggior risalto i suoi splendidi capelli corvini, che scendevano lisci o intrecciati giù per le spalle.
Invece molto si preoccupava della bellezza del viso; le donne del popolo raccoglievano la radice della Iris tuberosa », la tritavano, la scioglieva- no in acqua per ridurla in poltiglia e poi la strofinavano sulle guance. Risultato: un vivo bruciore, sopportato eroicamente perché produceva un piacevole arrossamento che non si eliminava neanche lavandosi, si manteneva inalterato per giorni e giorni e, oltre tutto, non costava nulla.
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