martedì 14 febbraio 2023

C'è un messaggio per voi: buon San Salentino!


 Oggi ho confezionato questo pensiero dolce da offrire virtualmente a tutti voi. Buon S. Valentino! Ho fatto la frolla di Miriam Bonizzi, una ottima pasta della quale riporto in calce la ricetta. Nel frattempo rinnovo la memoria con qualche notizia sulla festa odierna.

Storia della festa degli innamorati

Nei giorni intorno alla metà di febbraio, nell'Antica Roma era usanza celebrare i Lupercalia, feste di radice arcaica legate al ciclo di morte e rinascita della natura, alla sovversione delle regole e alla distruzione dell'ordine per permettere al mondo e alla società di purificarsi e rinascere. Queste feste erano accompagnate da vari rituali, mascherate, cortei, e giornate in cui i servi prendevano il posto dei padroni e viceversa, con l'intento di innescare un processo appunto di rinascita rimettendo in atto il caos primigenio. Parte di queste manifestazioni ritualistiche è sopravvissuta fino a oggi, mediata dalla morale cristiana, nelle tradizioni del Carnevale.In particolar modo, alcune pratiche arcaiche della fertilità prevedevano che le donne di Roma si sottoponessero, in mezzo alle strade, ai colpi vibrati da gruppi di giovani uomini nudi, armati di fascine di rami strette da spaghi. Attraverso le frustate di questi uomini, "regrediti" alla condizione ancestrale e divina della sessualità libera, impersonata dal dio agreste Fauno-Luperco, le donne ricevevano una benedizione che ne propiziava la fertilità.Questi riti, di natura ancestrale e legate alla sfera più antica e primordiale della sessualità umana, furono definite deplorevoli già nel tardo Impero Romano, e furono definitivamente bandite dai papi cristiani. In particolare, sembra che fu il papa Gelasio I a istituire, sul ceppo reciso dei Lupercali, una festività dedicata all'amore, in questo caso romantico e privo di riferimenti espliciti alla sessualità, ma, nel solco della tradizione biblica, comunque fertile e fruttuoso, finalizzato alla riproduzione, associandola idealmente alla protezione del santo Valentino. Sebbene la figura di san Valentino sia nota anche per il messaggio d'amore portato da questo santo, l'associazione specifica con l'amore romantico e gli innamorati è quasi certamente posteriore, e la questione della sua origine è controversa. È conosciuta, in ogni caso, la leggenda, secondo cui il santo avrebbe donato a una fanciulla povera una somma di denaro, necessaria come dote per il suo sposalizio, che, senza di questa, non si sarebbe potuto celebrare, esponendo la ragazza, priva di mezzi e di altro sostegno, al rischio della perdizione. Il generoso dono - frutto di amore e finalizzato all'amore - avrebbe dunque creato la tradizione di considerare il santo vescovo Valentino come il protettore degli innamorati.Una delle tesi più note è che l'interpretazione del giorno di san Valentino come festa degli innamorati si debba ricondurre al circolo di Geoffrey Chaucer, che nel Parlamento degli Uccelli associa la ricorrenza al fidanzamento di Riccardo II d'Inghilterra con Anna di Boemia; tuttavia, studiosi come Henry Kelly e altri hanno messo in dubbio questa interpretazione. In particolare, il fidanzamento di Riccardo II sarebbe da collocare al 3 maggio, giorno dedicato a un altro santo, omonimo del martire, san Valentino di Genova. Pur rimanendo incerta l'evoluzione storica della ricorrenza, ci sono alcuni riferimenti storici, i quali fanno ritenere che la giornata di san Valentino fosse dedicata agli innamorati già dai primi secoli del II millennio. Fra questi, c'è la fondazione a Parigi, il 14 febbraio 1400, dell'"Alto Tribunale dell'Amore", un'istituzione ispirata ai princìpi dell'amor cortese. Il tribunale aveva lo scopo di decidere su controversie legate ai contratti d'amore, ai tradimenti e alla violenza contro le donne. I giudici venivano selezionati in base alla loro familiarità con la poesia d'amore.

Inoltre, alla metà di febbraio si riscontrano i primi segni di risveglio della natura; nel Medioevo, soprattutto in Francia e Inghilterra, si riteneva che in quella data cominciasse l'accoppiamento degli uccelli, quindi l'evento si prestava a essere considerato la festa degli innamorati

Pasta frolla Miriam Bonizzi

300 g di farina 00

150 g di burro

100 g di zucchero a velo

Un uovo

Una bacca di vaniglia o estratto di vaniglia

Unite insieme tutti gli ingredienti, facendo attenzione a due semplici regole: burro freddo da frigorifero e uova a temperatura ambiente.
Una volta assemblati tutti gli ingredienti avvolgete l’impasto in una pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigorifero per almeno un paio di ore, trascorso il tempo necessario la vostra pasta frolla sarà pronta per essere stesa per ricavarne biscotti o crostate.

Per la cottura: forno ventilato 160° per 15 minuti per i biscotti, 25 max 30 minuti per una crostata – forno statico 180° per 15 minuti per i biscotti o 25 max 30  minuti per una crostata.

1 commento:

  1. ottimo a sapersi, a braccio guarito ci proverò. ho bisogno di te, mandami il tuo indirizzo mail

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