la foto non è granchè, ce ne fosse uno girato dal verso giusto! Non sono perfetti, in effetti abbiamo pasticciato, imparato, però erano ottimi. Per riprodurre il piatto vi posto quanto inviatomi da Sabrina.
Lavate gli spinaci e cuoceteli in una padella antiaderente con la sola acqua rimasta dal risciacquo; una volta cotti strizzarli bene e tritarli finemente. Mescolare la ricotta con il mascarpone, gli spinaci, il formaggioe l'uovo, una grattatina di noce moscata e aggiustare di sale.
Tortelli con la coda (turtei cu la cua)
Pasta
400 gr di farina
4 uova intere
un cucchiaio d'olio
un pizzico di sale
Ripieno
300 gr di ricotta
50 gr di mascarpone
100 gr di spinaci
40 gr di grana grattugiato
1 uovo
sale e noce moscata
Condimento
burro
salvia
parmiggiano grattugiato
Lavate gli spinaci e cuoceteli in una padella antiaderente con la sola acqua rimasta dal risciacquo; una volta cotti strizzarli bene e tritarli finemente. Mescolare la ricotta con il mascarpone, gli spinaci, il formaggioe l'uovo, una grattatina di noce moscata e aggiustare di sale.
Preparare la pasta
e lasciarla riposare coperta per una decina di minuti e poi procedere nella lavorazione. Tirare la sfoglia piuttosto sottile (la sfoglina è Angela n.d.r.)
della larghezza di 8-10 cm circa e tagliarla per ottenere tanti rombi più o meno della stessa grandezza. Mettere un poco di ripieno su ogni rombo,
poggiarlo sul palmo della mano sinistra e con la destra ripiegare la pasta partendo da un angolo fino a formare una treccia.
Lessare i tortelli nell'acqua bollente salata, scolare e servire con burro fuso e salvia e una spolverata di grana.
NOTA – per un piatto speciale dove la pasta è un involucro setoso e sottile che esalta il ripieno senza che nessuno prevarichi sull’altro, nella sfoglia sostituire le 4 uova intere con 2 uova intere e 4 tuorli; niente sale e l’olio e facoltativo.
Se poi avete a disposizione delle ortiche giovani e tenere, scottatele e usatele al posto degli spinaci.
Per tradizione, quando nonna preparava la pasta fresca, faceva sempre “l’asino”. Nel caso dei tortelli era un tortello ripieno di pasta, per gli anellini un anello molto grande che si mischiava con gli altri e a chi capitava nel piatto.
Brava Sabrina e brava tu che quanto a pazienza ne hai da vendere.
RispondiEliminaMandi