Auguri a tutte le donne!! anche se dovremmo essere festeggiate ogni giorno dell'anno per quanto facciamo...
Comunque oggi godiamoci la nostra festa, in più è pure carnevale.:)
Le maschere tipiche di Bologna sono due. La prima, la più conosciuta, è il dottor Balanzone: vi riporto quanto scritto dal sito http://www.bulaggna.it/
Balanzone, anzi il dottor Balanzone, è nato a Bologna, e deve il suo nome alla “balanza”, cioè la bilancia, il simbolo della giustizia che regna nei tribunali.
E’ una maschera della Commedia dell’arte, con la quale i Bolognesi vollero burlarsi di certi professoroni dello Studio, vanitosi, superficiali e di poco ingegno.
Essa vuole essere raffinata e, nello stesso tempo, popolana; risulta, infatti, una bella rappresentazione della cultura e dello spirito di Bologna, una città dotta e contadina insieme.
Balanzone, portato per la prima volta sulle scene, apparve come Dottor Graziano, poi con il nome di Dottor Baloardo o anche di Dottor Lombardi.
I comici lo usano per impersonare la figura del “vecchio pedante”, che si atteggia a ministro della giustizia e non fa altro che dire frottole. La maschera bolognese rappresenta un dottore di giurisprudenza, che si veste d’autorità ed infiora discorsi metà in dialetto bolognese e metà in lingua italiana, sempre pieni di paroloni in greco e in latino sgrammaticato, per impressionare il pubblico.
Balanzone è ben nutrito, rotondo, pieno di buon umore e sempre con il viso color rosso vivo.
Veste completamente di nero, con una lunga casacca, il colletto bianco inamidato, calzoni corti sino al ginocchio, calze, cappello con i bordi rialzati e una grande quantità di libroni impolverati sotto il braccio, come simbolo della sua scienza.
E’ la satira del laureato saccente e pedante. Non a caso viene da Bologna, città che nel Cinquecento è considerata capitale della cultura.
L'altra è Fasulein ovvero Fagiolino Fanfani
Giovane bolognese intelligente e forte di salute. Chiacchierone,pronto a caricare di randellate chi se le merita; è ignorante anche se si crede molto istruito.Viso paffuto, sorridente e sulla guancia sinistra ha un neo. Non si ammala mai e non invecchia mai. Fagiolino ha un berretto da notte con un grosso fiocco, indossa una corta giacca, ha la camicia con una cravatta a farfalla e calze bianche a righe rosse.
E' l'unica maschera che proviene dal sottoproletariato e dalla periferia urbana, che si muove soltanto nel casotto dei burattini e non conosce vita sul palcoscenico delle marionette. Ha un nome e un "cognome", Fagiolino Fanfani, maschera già attiva a Bologna ad opera del burattinaio Cavazza e che raggiungerà una popolarità maggiore con Filippo Cuccoli e col figlio Angelo. Nel 1877 Fagiolino incontra Sganapino, creato da Augusto Galli, e avrà da allora la sua spalla. Fagiolino è un povero, ma ricco di appetito, generoso coi deboli e severo con i cattivi. Si fa giustizia da solo usando il suo inseparabile bastone.
E cosa di meglio per festeggiare il carnevale?
Le sfrappole!
Comunque oggi godiamoci la nostra festa, in più è pure carnevale.:)
Le maschere tipiche di Bologna sono due. La prima, la più conosciuta, è il dottor Balanzone: vi riporto quanto scritto dal sito http://www.bulaggna.it/
Balanzone, anzi il dottor Balanzone, è nato a Bologna, e deve il suo nome alla “balanza”, cioè la bilancia, il simbolo della giustizia che regna nei tribunali.
E’ una maschera della Commedia dell’arte, con la quale i Bolognesi vollero burlarsi di certi professoroni dello Studio, vanitosi, superficiali e di poco ingegno.
Essa vuole essere raffinata e, nello stesso tempo, popolana; risulta, infatti, una bella rappresentazione della cultura e dello spirito di Bologna, una città dotta e contadina insieme.
Balanzone, portato per la prima volta sulle scene, apparve come Dottor Graziano, poi con il nome di Dottor Baloardo o anche di Dottor Lombardi.
I comici lo usano per impersonare la figura del “vecchio pedante”, che si atteggia a ministro della giustizia e non fa altro che dire frottole. La maschera bolognese rappresenta un dottore di giurisprudenza, che si veste d’autorità ed infiora discorsi metà in dialetto bolognese e metà in lingua italiana, sempre pieni di paroloni in greco e in latino sgrammaticato, per impressionare il pubblico.
Balanzone è ben nutrito, rotondo, pieno di buon umore e sempre con il viso color rosso vivo.
Veste completamente di nero, con una lunga casacca, il colletto bianco inamidato, calzoni corti sino al ginocchio, calze, cappello con i bordi rialzati e una grande quantità di libroni impolverati sotto il braccio, come simbolo della sua scienza.
E’ la satira del laureato saccente e pedante. Non a caso viene da Bologna, città che nel Cinquecento è considerata capitale della cultura.
L'altra è Fasulein ovvero Fagiolino Fanfani
Giovane bolognese intelligente e forte di salute. Chiacchierone,pronto a caricare di randellate chi se le merita; è ignorante anche se si crede molto istruito.Viso paffuto, sorridente e sulla guancia sinistra ha un neo. Non si ammala mai e non invecchia mai. Fagiolino ha un berretto da notte con un grosso fiocco, indossa una corta giacca, ha la camicia con una cravatta a farfalla e calze bianche a righe rosse.
E' l'unica maschera che proviene dal sottoproletariato e dalla periferia urbana, che si muove soltanto nel casotto dei burattini e non conosce vita sul palcoscenico delle marionette. Ha un nome e un "cognome", Fagiolino Fanfani, maschera già attiva a Bologna ad opera del burattinaio Cavazza e che raggiungerà una popolarità maggiore con Filippo Cuccoli e col figlio Angelo. Nel 1877 Fagiolino incontra Sganapino, creato da Augusto Galli, e avrà da allora la sua spalla. Fagiolino è un povero, ma ricco di appetito, generoso coi deboli e severo con i cattivi. Si fa giustizia da solo usando il suo inseparabile bastone.
E cosa di meglio per festeggiare il carnevale?
Le sfrappole!
Buon martedì grasso! e buona festa della donna!
Auguri anche a te !
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