Ieri sera, al rientro dalla Veglia Pasquale (sarebbe meglio dire questa notte visto che era l'una), ho formato il pane da cuocere questa mattina con le uova benedette incorporate.
La mattina di Pasqua, in casa nostra, è usanza lavarsi il viso con l'acqua nelle quali si sono cotte le uova benedette.
Questa usanza ci è stata tramandata dalla famiglia di mio marito e risale al periodo antecedente la riforma di Pio XII, ovvero prima del 1950. Rispetto a oggi si anticipava di un giorno tutti i riti pasquali: la benedizione delle uova, la Passione e la Veglia Pasquale veniva fatta solo dal parroco e dal sagrestato. La domenica a mezzo giorno, venivano slegate le campane per la resurrezione di Gesù e nelle case, quale segno pasquale, ci si lavava il viso nell'acqua dove si erano bollite le uova benedetti, quindi diventata benedetta pure lei.
Altra usanza è quella di apparecchiare la tavola con le uova sode, quelle decorate dai bambini e il salame: questo è il primo che si mangia della stagione, ovvero di quelli che si sono fatti durante l'inverno. Si tengono poi i gusci delle uova sode, che si utilizzeranno il giorno di Santa Croce come protezione dai temporali per i campi. Ovviamente non poteva mancare la cioccolata calda che si mangiava in casa mia solo per il giorno di Natale e per quello di Pasqua!
Diciamo che quando abbiamo fatto colazione la mattina di Pasqua, abbiamo praticamente pranzato:-).
Il salame fatto in casa
le uova sode
la treccia di pane
e la cioccolata calda. Quest'anno ho fatto quella che mi ha portato la mia amica Alma, una ricetta di Pastry, così è stato un pò come festeggiare in compagnia.
Che la Pasqua del Signore porti gioia e pace in ogni cuore!
Buona Pasqua!!
Bella tradizione.
RispondiEliminaAnche noi facciamo colazione con il salame e uova sode.
La treccia con il pane quella mi manca mi spiegherai e mi darai la ricetta bravissima ciao