Ne avevo proprio voglia!!non so se sono le originali, ma io in casa mia e in quella di mio marito, fino a qualche anno fa le ho sempre viste fare così!
Sabato ci siamo messi a piantare le nuove colture nell'orto e ho notato questa distesa di ortiche. Quanta ne ho presa in vita mia! Abitavo al Pontelungo, luogo per chi non lo conosce che costeggia il fiume Reno, a piedi della mia amatissima San Luca. Si giocava in cortile allora, maschi e femmine insieme e come tutti i bambini si giocava a pallone...era un cortile grande, radunava diversi palazzi, conosciutò più come "al cà rossi", per il colore delle vecchie case che poi vennero demolite. Questo spiazzo di terreno era recintanto da reti, al di là delle quali vi si trovavano piccoli orti, oppure solo erba (infatti una volta in fondo a Reno venivano anche bruciati i ruschi). Bè ovviamente la palla finiva sempre di là dalla rete e bisognava recuperarla. Ci si andava a turno, femmine comprese:-), il che significava scavalcare la rete e saltare il muretto...ecco proprio lì, solitamente c'erano le ortiche ed era praticamente impossibile non prenderle. Pizzicavano, però non facevamo tante storie, una sfregata e via, si tornava a giocare e per un pò a te non toccava più (dipendeva ovviamente dal numero dei giocatori:-). I nostri nonni, genitori, dicevano che le ortiche facevano le gambe grosse e con il senno di poi, devo dire che hanno ragione:-)).
Veniamo a sabato: non ho resistico e mi sono fatta raccogliere da mio marito le ortiche (le gambe le ho già grosse.-),
poi le ho lavate , bollite e fatte scolare per una notte. Dopo di chè le ho tritate
e ho iniziato a fare la sfoglia verde. Oggi si utilizzano gli spinaci, però la vera sfoglia verde bolognese andrebbe fatta con l'ortica. Ho messo sulla spianatoia mezzo chilo di farina, 3 uova e le ortiche e ho iniziato a impastare.
poi l'ho "menata" fino ad avere una bella palla omogenea con, come dice la mia mamma, le "sciopole" sotto, ovvero delle piccole crepe
poi l'ho tirata non troppo sottile, lasciata un pò seccare e arrotolata su se stessa tagliando poi le tagliatelle che devono essere larghe un dito:)
poi radunate a "nido" sopra di un vassoio per finire di seccarle, avendo cura ogni tanto di muoverle in modo da evitare che si attacchino
A parte ho preparato il ragù di carne con i piselli. Ho lessato le tagliatelle e condite. Cosparso con parmiggiano grattugiato e...che buone!!!!