Questa ricetta di Gisella l'ho presa da Il cortile delle Matte. Fino ad oggi avevo sempre fatto lo strudel di Sergio Salomoni, poi ho voluto provare anche questa ricetta...Gisella è una garanzia anche lei, quindi perchè non farlo? E come mi aspettavo, anche questo è risultato delizioso, al punto che ne ho sfornati due e uno è stato mangiato la sera stessa.
Buono!!
Pasta:
farina 300 g
uova 1
acqua tiepida 100 g
olio extrav. di oliva, ma leggero, 2 cucchiai (ma volendo, anche olio mais o di riso)
un pizzico di sale
Ripieno:
mele 1 Kg/1,200 Kg (possibilmente renette)
zucchero 150 g
cannella in polvere 1 cucchiaino colmo
uvetta 100 g
pinoli 100 g (volendo, si possono unire anche noci a pezzetti)
burro 100 g
pane grattugiato fine 80 g
succo di limone
zucchero a velo per guarnire.
Buono!!
Strudel alla vecchia maniera
Ingredienti
Pasta:
farina 300 g
uova 1
acqua tiepida 100 g
olio extrav. di oliva, ma leggero, 2 cucchiai (ma volendo, anche olio mais o di riso)
un pizzico di sale
Ripieno:
mele 1 Kg/1,200 Kg (possibilmente renette)
zucchero 150 g
cannella in polvere 1 cucchiaino colmo
uvetta 100 g
pinoli 100 g (volendo, si possono unire anche noci a pezzetti)
burro 100 g
pane grattugiato fine 80 g
succo di limone
zucchero a velo per guarnire.
Impastare bene gli ingredienti della pasta fino a farne un impasto omogeneo ed elastico; formare una palla,
avvolgerla nella pellicola e metterla su un piattino dentro una pentola calda, chiusa col coperchio (favorisce
il lavoro del matterello)
Preparare il ripieno sbucciando e tagliando a fettine le mele; spruzzarle col succo del limone, unire zucchero,
uvetta, pinoli e cannella.
Rosolare in una padellina il pane grattugiato con 80 g di burro (il rimanente, fuso, andrà spennellato sui
bordi della pasta prima di chiudere lo strudel).
Stendere la pasta (per comodità io la divido in 2 parti e ci ricavo due strudel: più semplice stendere) su un
canovaccio infarinato, tirandola sottile (si deve vedere la trama del canovaccio); aiutarsi anche con le
nocche delle mani, passate sotto la pasta e tirandola, sempre con le nocche (le dita potrebbero stracciarla).
Cospargere la pasta col pane grattugiato, e poi col ripieno, lasciando liberi i bordi che andranno spennellati
col burro fuso, Arrotolare aiutati dal canovaccio e far scivolare su una teglia imburrata o su carta da forno.
Se si vuole, spennellare con tuorlo d’uovo battuto con un cucchiaio di latte; infornare a 180° per circa
un’ora. ( a doratura) Servire tiepido o a temperatura ambiente cosparso di zucchero a velo.
avvolgerla nella pellicola e metterla su un piattino dentro una pentola calda, chiusa col coperchio (favorisce
il lavoro del matterello)
Preparare il ripieno sbucciando e tagliando a fettine le mele; spruzzarle col succo del limone, unire zucchero,
uvetta, pinoli e cannella.
Rosolare in una padellina il pane grattugiato con 80 g di burro (il rimanente, fuso, andrà spennellato sui
bordi della pasta prima di chiudere lo strudel).
Stendere la pasta (per comodità io la divido in 2 parti e ci ricavo due strudel: più semplice stendere) su un
canovaccio infarinato, tirandola sottile (si deve vedere la trama del canovaccio); aiutarsi anche con le
nocche delle mani, passate sotto la pasta e tirandola, sempre con le nocche (le dita potrebbero stracciarla).
Cospargere la pasta col pane grattugiato, e poi col ripieno, lasciando liberi i bordi che andranno spennellati
col burro fuso, Arrotolare aiutati dal canovaccio e far scivolare su una teglia imburrata o su carta da forno.
Se si vuole, spennellare con tuorlo d’uovo battuto con un cucchiaio di latte; infornare a 180° per circa
un’ora. ( a doratura) Servire tiepido o a temperatura ambiente cosparso di zucchero a velo.
Superbo, ti è venuto veramente bene ! Gisella sarà contenta, metti la foto dall'altra parte ^___^
RispondiEliminaMandi
Se è buono quanto suggerisce la foto c'è davvero da inchinarsi.
RispondiEliminaPerchè ho già fame e ho pranzato da pochissimo?
ciao
Sa