domenica 20 novembre 2011

Cioccoshow 7 edizione

Ieri sera sono stata a visitare la settima edizione del Ciocoshow che si è tenuta a Bologna. Devo dire che per quanto riguarda il cioccolato sono rimasta molto delusa, ovvero, a parte il diniminuito numero di espositori, probabilmente dovuto alla crisi, quelli che c'erano proponevano tutti le stesse cose agli stessi prezzi, sembravano fatti in serie! una delusione! Capisco che nulla di nuovo sotto al sole, ma insomma! impegnarsi un attimo, non comperare le stesse attrezzature, affinare, ricercare qualcosa di nuovo, è di troppo impegno?
sei in una fiera espositiva!! Poi hanno la pretesa di venderli con prezzi artigianali, per forza nessuno compera...
Per fortuna  però, avevamo deciso di unirci alla manifestazione "Scuffia in camuffa" organizzata da Vitruvio. E' stata una esperienza carinissima. Ci hanno portato in giro per le strade di Bologna raccontandoci i "pettegolezzi" riguardanti le famiglie storiche di Bologna, come i Galluzzi, i Malvezzi...affiancati alla storia del luogo. La signora Onorina che ci ha illustrato con ironia il tutto è stata bravissima!! di un'espressività unica di una simpatia eccezionale! Una bella esperienza che non mancheremo di ripetere in altre occasioni.

Onorina ci riceve sotto la statua di Galvani dove non ha simpaticamente mancato di accennare al detto bolognese che è più facile che Galvani volti pagina che..., modo di dire per spiegare che una cosa è difficile da farsi e da accadere. Ci ha raccontato di quanto, l'esclusiva Galleria Cavour di oggi, salotto buono della città e si sviluppa nel corpo di palazzo Sassoli, già Pietramellara, era il primo e attivissimo bordello ufficiale di Bologna e dove le strade erano talmente strette che una di essa era stata nominata "via del buco di culo di ragno". Il viaggio è poi proseguito dentro la corte Galluzzi, dove si trova l'ononima torre. I Galluzzi furono una importante famiglia guelfa di Bologna. Rolandino Galluzzi fu console della città per tre volte nel XII secolo.Sostenitori fedelissimi del papato, più volte si scontrarono ferocemente con le famiglie ghibelline, in particolare con i Carbonesi. I Galluzzi furono anche protagonisti di una stori d'amore , quando una giovane della famiglia si innamorò di un rampollo degli odiati Carbonesi, sposandolo in segreto. Quando i fratelli della ragazza scoprirono il fatto li uccisero entrambi, simulando anche il suicidio della sorella, che fu trovata impiccata.
La serata è proseguita con altre tappe tutte interessanti, sulla Majani, fino a terminare sull'attico di un hotel che ci hanno regalato un meraviglioso panorama del centro storico, nonostante la nebbia.
La nascita della torre degli Asinelli. Asinelli era orfano e gli era stato dato questo nome perchè conduceva gli asini.


la splendida panoramica, peccato non aver avuto la mia macchina reflex!!si vede il retro di S. Petronio e di fianco le due torri.
Una bella serata!

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