lunedì 18 giugno 2012

Basilicagoiano: festa dello sport e tagliatelle alla verdi.


Basilicagoiano....Basilicagoiano! Per ricordare come è nato il rapporto tra  me e questo  caratteristico paese del parmense, bisogna risalire a tanti anni fa (tanti poi?), diciamo... al 1978!
Eh sì, una giovincella del Pontelungo viene mandata al mare con una sua zia a Rivazzurra di Rimini. Qui, per la prima volta, le venne l'eritema solare che la fece penare e non poco. Però non solo per questo ricorda quella vacanza; infatti, là questa ragazzina incontra una famiglia di Parma, ma non proprio Parma, diciamo...Basilicagoiano, alla quale appartiene un'altra giovine di ben cinque giorni più anziana di lei. Iniziano a fare compangia (anche se in realtà, con il senno di poi, mi sembra che venimmo spinte di più dalle rispettive famiglie, che così facendo si liberarono di noi per un poco di tempo.-)), iniziammo ad uscire, a frequentarci, fino a culminare nel bagno di mezza notte, dove , l'unica acqua che gli adulti avevano in corpo era quella del mare:-)). Formammo una bella compagnia, eravamo in diversi ragazzi, chi di Modena, chi di Roma e trascorremmo un bel periodo insieme. Poi però i giorni trascorsero in fretta e venne il momento di salutarsi . Ci scambiammo quindi gli indirizzi, con la promessa di scriverci e tenerci in contatto e magari, perchè no, di incontrarci pure. Allora facebook non c'era e...ancora peggio, nemmeno i cellulari!! 
A costo di apparire antiquata, conservatrice, malinconica, devo dire che la soddisfazione di trovare una lettera nella buchetta della posta, di aprirla e leggervi quanto scritto sopra non è spiegabile, bisogna provarla. Altrochè un anonimo e freddo bip che ti avvisa che hai un sms!!
Peccato i giovani di oggi non abbiano l'opportunità di sperimentare anche questa esperienza!
Ma non divaghiamo troppo, ritorno alla storia. 
Di tutta la compagnia rimanemmo in contatto solo noi due, iniziammo a vederci, iniziai ad andare in questo paesino del quale avevo ignorato l'esistenza fino ad allora, recandomici con il locale Bologna 
Parma.. ho sempre avuto paura del treno! Un locale!! .-)
Che bello! Io che mi prendevo dalla città., da Los Angeles, come amo definirlo il mio Pontelungo, quando lo paragono a Granarolo:-) (non me ne vogliano gli abitanti del luogo, è un mio modo schezoso ) e finire in questo paesino, nel quale mi aspettavo di veder apparire da un momento all'altro Peppone o Don Camillo!
Però mi è sempre piaciuto, ho trovato persone più che cordiali, bei posti e inutile dire che, se fosse possibile, contenderebbe il primato culinario a Bologna:-), ..insomma diciamo che era l'altra metà del cielo e completava quello che la città dove ero abituata a vivere, non dava. 
Sono sempre stata accolta come una figlia, una parente e questo l'ha notato anche la mia peste, ieri, quando sulla via del ritorno mi ha detto: "mamma, ma  conosci più gente qui che a casa!" Ho cercato di spiegarle che è da un poco che bazzico nei paraggi;), ma lei non può capire...
Eh sì, perchè questa amicizia si è protatta e rinforzata negli anni, ci siamo formate le nostre famiglie, caso ha voluto ed è proprio solo il caso, che ci sposassimo lo stesso giorno a distanza di cinque anni, abbiamo visto crescere i nostri figli, di Ilenia, la piccola di casa, ho avuto l'onore di tenerla al Battesimo, mentre Mathia posso dire di averlo visto crescere e per me è come un nipote. 
Non ci sentiamo frequentemente, ci vediamo ancora meno (e a onor del vero, solitamente è lei che viene da me), però sappiamo che ci siamo una per l'altra in qualsiasi momento e questo è davvero un grande regalo.
Ora però basta sentimentalismi:-), veniamo a qualche notizia più interessante sul luogo:
Basilicagoiano è una frazione di Montechiarugolo. Il suo nome deriva dal vocabolo celtico "Besegovium", che significherebbe "canale travolgente". Al centro del paese si trova il Monumento ai Caduti realizzato da Cornelio Ghiretti, valido incisore originario della zona.  Nella Chiesa settecentesca si trovano un palio di rame raffigurante la vita di Cristo, anch'esso opera del Ghiretti, e un organo del '600, che è stato recentemente restaurato
Ieri si è tenuta la festa dello sport:, un appuntamento importante che sancisce la fine della stagione sportiva 2011-2012

c'erano giovani campioni di pallavolo, di calcio

e ovviamente non poteva mancare il lato culinario

splendide tagliatelle alla verdi


e una bellissima scultura di Don Luigi Baioli, 

che ci ricorda dove siamo e perchè


Le tagliatelle erano splendide, la ricetta ancora non l'ho, però ho trovato queste nel portale dell'Accademia Barilla, si tratta di riso, però sostituendo gli asparagi con le zucchine, a me sembra si tratti del piatto che mangiato ieri sera.


Risotto Giuseppe Verdi
Questo piatto fu ideato dallo chef francese Henry-Paul Pellaprat (1869-1952) e dedicato al Maestro.

Ingredienti

per 4 persone
320 g di riso carnaroli
60 g di burro
80 g di funghi coltivati
80 g di punte di asparagi
80 g di prosciutto di Parma
80 g di pomodori pelati
5 cl di panna da cucina
un litro di brodo di carne
80 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
½ cipolla affettata sottilmente

Pulire e tritare la cipolla. Pulirei funghi tagliando via la punta del gambo con le radici e lavandoli se necessario con un panno umido, tagliateli a lamelle.
Lavate gli asparagi, tagliate via i gambi e fate cuocere le punte in acqua bollente per 5 minuti.
Tagliare il prosciutto a listarelle e i pomodori pelati a cubetti.
Su un fuoco di media intensità ponete una padella larga con metà del burro e, appena questo si sarà sciolto, la cipolla tritata finemente. Appena si sarà imbiondita leggermente, aggiungere il riso e fare tostare a fuoco vivace per un minuto fino a quando non diventerà trasparente, continuando a mescolare.
Aggiungere quindi i funghi, il prosciutto, gli asparagi, ed i pomodoro a cubetti. Versare il brodo uno o due mestoli alla volta, aspettando che questo si assorba, mentre continuate a mescolare, prima di aggiungere altro brodo e, dopo circa 8 minuti aggiungere la panna.
Completare la cottura per altri 8 minuti, togliere dal fuoco e amalgamare con il burro rimasto ed il parmigiano, mescolando per bene fino a fargli assumere una consistenza cremosa.
Servire immediatamente.

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