martedì 17 gennaio 2012

Messa di Sant'Antonio a Viadagola: ovvero quando la classe non è acqua.


cosa dire? le premesse per una buona serata ci sono tutte. Un bellissimo tavolo imbandito, la protezione di un Santo carissimo a noi, personaggi di campagna:-), protettore e guaritore di malattie, la compagnia l'abbiamo messa noi...non poteva che rivelarsi la bella serata che è stata. Dopo la Messa, abbiamo portato in Chiesa i nostri amici animali, visto il freddo siamo riusciti a radunarne solo tre, ma hanno fatto le veci anche degli altri. Il mio PopCorn era l'unico maschietto in mezzo a due femminucce e si dava un tono!!(avesse potuto essere libero..:-)). Io temevo molto il momento della benedizione degli animali in Sagrestia, invece sono stati davvero educati e buoni! D'altrondecon i padroni che si ritrovano:-))! Ci siamo talmente trovati bene che non ci decidavamo più ad andare a casa. E' stata una esperienza emozionante e sicuramente da ripetere. Ovviamente per aiutarci ad essere al meglio abbiamo mangiato, chiaccherato, sorseggiato.-). Sulla tavola c'erano tutti i dolci tradizionali di questo giorno, ovvero: il panone che veniva appositamente conservato per il giorno della festa di Sant'Antonio, che era l'ultimo che veniva mangiato per lasciare poi posto ai dolci fritti di carnevale, infatti una volta, il 17 gennaio segnava l'inziio del carnevale. I sabadoni e i castagnacci,




altri dolci tipici carnevaleschi della zona, ma soprattutto di questo giorno, la brazadela (un pochino di vino da intingerla è obbligatorio),



 qualche biscottino a forma di animaletto,


 la torta di riso e una ciambella tenera altissima, meravigliosa...Che la serata abbia inizio!
L'arrivo degli ospiti a quattro zampe
e la benedizione
le foto non sono granchè ma sono fatte con il cellulare.
E poi via, un po' di sano buon umore in compagnia

tant'è che il Don, ad un certo punto, ha dovuto dire: "vado a letto, che volete andare a casa".-))
Bravo Don, bella idea, grazie!

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