Oggi a 2100 metri ho mangiato i canederli, anzi il canederlo e mi ha fatto venire in mente quelli di Rosetta che pubblicato sul suo blog Il fogolar. Tutto quello che riporto è spudoratamente copiato dal suo blog:-), ma so che a lei non dispiacerà. Se fate un giro sul suo blog troverete diverse versioni di canederli, tutte da provare. Vi consiglio di visitarlo ci sono tante notizie interessantissime!
Da "Il Fogolar"
Narra la storia
Qual è il piatto tirolese più caratteristico?
La maggior parte delle persone direbbe senza dubbio i canederli tirolesi.
C’è da sapere però che cosa ha a che fare una cappella con i canederli?
In realtà moltissimo.La cappella del castello di Hocheppan, vicino a Bolzano, custodisce uno straordinario ciclo di affreschi dipinto intorno all’anno 1180.Un particolare di questi affreschi mostra la vergine partoriente.
La balia é in cucina e controlla la pentola nella quale cuociono 5 canederli.
Altro particolare, con la mano destra ne infilza uno con la forchetta e fa il gesto di assaggiarlo.
Ecco dunque che qui, nel castello di Hocheppan, ci imbattiamo nella prima e più antica rappresentazione dei canederli.
Noi non sappiamo quali ingredienti venivano utilizzati per preparare i canederli a quel tempo.
Oltre ai canederli tirolesi esiste una vera e propria varietá di canederli come per esempio i canederli di pane, i canederli di spinaci, i canederli di grano saraceno, i canederli di fegato, i canederli ai funghi porcini, i canederli di zucca, i canederli di barbabietole rosse ecc.
Si racconta anche un’altra versione sulle origini dei canederli tirolesi … alcuni lanzichenecchi (aiutanti contadini) stavano attraversando il Tirolo ed entrarono in una osteria affamati e stanchi.
Intimarono all’oste di preparare subito qualche cosa da mangiare, altrimenti avrebbero distrutto completamente la locanda.
L’ostessa aveva la dispensa vuota … di necessità virtù, prese le poche cose avanzate, tagliò dello speck, delle salsicce e pane raffermo in piccoli dadi, aggiunse del latte e della farina, impastò e formò delle semplici palle che poi gettò nell’acqua bollente. In poco tempo fu in grado di presentare alla marmaglia affamata questo piatto d’ emergenza. I lanzichenecchi erano entusiasti di quello che avevano mangiato.
E cosi ecco spiegata, secondo la legenda, la nascita dei canederli tirolesi.
La vera nascita di questa preparazione, va ricercata nella grama vita che conducevano le genti di montagna, isolati – poche provviste – povertà, l’economia montana era autarchica e quindi l’ingegno si è aguzzato e ha fatto sì che usassero quelle poche cose che avevano per rendere meno monotono il cibo, dando la forma dei canederli
CANEDERLI della nonna trentina
Ingredienti
Per 4 persone
300 g pane raffermo
½ lt latte intero
3 uova
3 cucchiai di farina
150 g salsiccia saporita o 100 g speck
1 cipolla
1 mazzetto prezzemolo
Sale e pepe
Olio ex v oliva
Tagliare a cubetti il pane e lasciarlo ammorbidire nel latte per un’ora circa.
In una padella rosolare per pochi minuti nell’olio la salsiccia sbriciolata o lo speck tagliato a dadini insieme alla cipolla e al prezzemolo tritati.Amalgamare il pane ammorbidito con le uova, aggiungere la farina il sale, il pepe e e rimescolare.Aggiungere il soffritto di salsiccia cipolla e prezzemolo, impastare e poi lasciar riposare un quarto d’ora circa.Bagnare le mani e con questo impasto preparare delle palle della grandezza di un uovo.
*** Si servono con del buon brodo bollente, cotti per una decina di minuti
*** Cotti in un brodo vegetale (perché si insaporiscano meglio), scolati, messi nei piatti spolverati una generosa presa di grana trentino grattugiato e conditi con burro fuso preparato al momento.
Quando si versa il burro fuso sui canederli, deve fare le bollicine
*** Si possono servire come accompagnamento ad un buon gulasch o ad un normale spezzatino al posto della polenta
300 g pane raffermo
½ lt latte intero
3 uova
3 cucchiai di farina
150 g salsiccia saporita o 100 g speck
1 cipolla
1 mazzetto prezzemolo
Sale e pepe
Olio ex v oliva
Tagliare a cubetti il pane e lasciarlo ammorbidire nel latte per un’ora circa.
In una padella rosolare per pochi minuti nell’olio la salsiccia sbriciolata o lo speck tagliato a dadini insieme alla cipolla e al prezzemolo tritati.Amalgamare il pane ammorbidito con le uova, aggiungere la farina il sale, il pepe e e rimescolare.Aggiungere il soffritto di salsiccia cipolla e prezzemolo, impastare e poi lasciar riposare un quarto d’ora circa.Bagnare le mani e con questo impasto preparare delle palle della grandezza di un uovo.
*** Si servono con del buon brodo bollente, cotti per una decina di minuti
*** Cotti in un brodo vegetale (perché si insaporiscano meglio), scolati, messi nei piatti spolverati una generosa presa di grana trentino grattugiato e conditi con burro fuso preparato al momento.
Quando si versa il burro fuso sui canederli, deve fare le bollicine
*** Si possono servire come accompagnamento ad un buon gulasch o ad un normale spezzatino al posto della polenta
Telepatia ???
RispondiEliminaQuesta sera ho postato una ricetta di canederli con baccalà (al posto della salsiccia o dello speck) ... ^___^.
Buoni, 3 li ho congelati per una prossima cenetta tutta mia, ma li devo rifare sono ottimi.
Ti consiglio ... già che sei in Tirolo, di mangiare solo cose tradizionali del luogo, non robe italianizzate.
Buon divertimento
Mandi
i canederli sono buonissimi e la ricetta di Rosetta, che ho provato, è superlativa...
RispondiElimina;-)