sempre un'emozione vedere questa enorme macchina che raccoglie!! Oggi mio nipote mi ha detto: "certo zia che è una fortuna che ci sia la mietitrebbia! con questo caldo!" e direi proprio di si, anche senza questo clima!
In poco tempo si finisce tutto il lavoro, rispetto alla fatica della raccolta a mano!
E come tradizione di casa di mio marito, quando si trebbia si friggono le crescentine e anche quest'anno non potevano mancare.
Le crescentine è una specie di pane fritto che si può mangiare anche senza imbottitura, ma solitamente si accompagnano a prosciutto e salumi, o formaggi tipo stracchino. Sono un piatto unico e sono sempre ottime in ogni stagione.
La ricetta che seguo è quella della mia mamma, non la cambierei per nessuna altra, mentre il procedimento con cui le friggo è della prozia di mio marito. Direi che è un ottimo connubio.
Crescentine della mia mamma
Ingredienti
1 kg farina
latte temperatura ambiente
1 cucchiaino colmo di bicarbonato
. 2 cucchiaino lievito per dolci
sale q.b
un filino ino di olio
un filino ino di olio
strutto per friggere
Impastare il tutto fino ad ottenere un impasto soffice, liscio, compatto.
Impastare il tutto fino ad ottenere un impasto soffice, liscio, compatto.
Tirare l'impasto ad uno spessore di mezzo centimetro, ritagliare dei rettangoli e friggere.
SEGRETI per la frittura:
la zia di mio marito diceva che le crescentine perchè siano buone devono fare il pallone,ovvero i due strati di pasta si devono separare e gonfiarsi. Quindi per ottenerlo bisogna friggerle bene e per friggere bene occorrono 3 cose:
- della pasta che ce ne sia
(ovvero che non siano troppo sottili9
- della fiamma che vada
(non un fuoco basso, morto)
- tanto strutto nella padella
Quando buttate la crescentina nello strutto ben caldo, muovetela con una forchetta,senza forarla, scossatela.
Poi la girate e continuate a scossare, proprio un movimento di dondolamento:-)
Farà un bellissimo palloncino gonfio, che la renderà soffice soffice.Appena dorata sgocciolatela su carta gialla da macellaio.
mi sono dimenticata di dire che sono squisite anche con marmellata!!
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Sono molto simili a quello che qui si chiama "farsò", parente stretto del "gnocco fritto" ma che al contrario di quest'ultimo non ha lievito di birra ma la "dose" per torte salate o il bicarbonato... a volte anche nulla.
RispondiEliminaChe buone che devono essere.
Un segreto che mi hanno insegnato quando li si frigge, è che devi buttarci sopra l'unto caldo dalla parte non a contatto, così si gonfia tanto. Che poi credo sia lo stesso motivo per cui tu la scossi, giusto?
ciaociao
Sabrina