2 Agosto 1980!
una mattina di sole come le altre, calda una giornata tipica d'agosto...fino alle 10,25!
Abitavo in via Emilia Ponente, esattaemente al Pontelungo, zona a pochi chilometri dall'aereporto e in linea d'aria vicinissima alla stazione;mi trovavo in terrazza con mio babbo guardavndo il trafficoche passava, consideravamo che non era nemmeno troppo intenso per essere i primi di agosto, parlavamo del più e del meno, se non che alla fatidica ora udiamo un gran boato che fa tremare la terrazza, ci guardiamo senza capire cosa possa essere stato poi passando voce a chi camminava per strada (allora si faceva) ci si chiedevaa cosa potesse essere stato (era tutt'altro rumore di quando un aereo sfonda la barriera del suono). Di lì a poco iniziamo a sentire tante sirene delle ambulanze (il Maggiore era vicinissimo), le vediamo passare davanti a casa nostra...iniziamo a capire che realmente qualche cosa era successo. Ed ecco il tam tam che rincalza la notizia: "Hanno messo una bomba in stazione!" Non si conosce l'entità dello scoppio nè i danni recati. Allora non c'erano edizioni straordinarie in tempo reale come oggi, credo che la notizia venne data per televisione intorno o passato mezzo giorno. Il pensiero corre subito ai conoscenti che si sapevano in partenza , a chi vi lavorava, non esistevano i cellulari, non potevi rassicurarti. L'ansia si fa tanta....poi, come temuto, arriva la notizia definitiva,
è STRAGE!
Intanto che scrivo sono percorsa ancora dai brividi rivivendo quei momenti...alla sera i miei genitori portano me e mia sorella alla stazione...una scena da apocalisse!! Nemmeno nei film si vedevano certe scene., si può dire che la realtà superava di gran lunga la finzione e che finzione purtroppo non era.
Detriti ovunque, sangue, tanta persone volontarie al lavoro strremate, frastornate, autobus trasformati in ambulanze per velocizzare i soccorsi.. Tanta gente, tutta ammutolita, esterefatta, non si sapeva cosa dire, ma ke espressioni degli occhi parlavano da sole! Una grande rabbia pervade tutti noi che ci sentiamo davvero impotenti..Chi c'era, chi ha visto mai potrà dimenticare!Una ferita così non si rimarginerà mai, una cicatrice enorme per un paese civile.
Un pensiero va ai parenti delle vittime, ai ragazzi che felici in partenza per le vacanze non sono mai arrivati a destinazione, a tutti coloro a cui vennero troncati i loro sogni e le loro speranze da questo gesto VIGLIACCO e INCIVILE!
E quello che è peggio, che come altre stragi del passato, i colpevoli non pagheranno mai ...la mia speranza che atti così atroci non abbiamo mai a verificarsi...
e per ricordare meglio...ovviamente nessuna istituzione presente oggi...
E' giusto non dimenticare.
RispondiEliminaSabrina