Ci siamo, fra poco saremo nell'anno nuovo dal quale ci aspettiamo tante cose positive. Per salutare il 2009 ho preparato questa specie di panettone salato travestito da orologio; le ore sono fatte con le prugne secche, il cappello con il peperone.
Con un poco di malinconia che mi assale sempre il giorno di S. Silvestro, saluto il 2009 e...tanti auguri per il nuovo anno!
L'arzdoura, nelle campagne bolognesi, era colei che si occupava di tutta la famiglia nelle faccende di casa. L'ho sempre vista come "l'angelo del focolare domestico", una figura piena di dolcezza e amore sempre disponibile agli altri. Io, come lei, ravvivo la mia tavola con le mie preparazioni, coloro le mie giornate dedicandomi alla mia famiglia e ai miei passatempi, il tutto nell'atmosfera affettuosa del mio focolare.
venerdì 31 dicembre 2010
giovedì 30 dicembre 2010
Crostini carciofi speck
Parlando con Sabrina, mi raccontava che faceva questi crostini che erano una "scemata"...saranno pure stati come diceva lei, però mi hanno incuriosito e ho voluto provarli. Bè che dire? velocissimi e soprattutto favolosi!!!
Crostini carciofi e speck
Ingredienti
2 carciofi
olio e.v.
speck
pane toscano o simile
sale, pepe, aglio
Pulire i carciofi e lessarli in acqua acidulata. Scolarli, tritarli e aggiungere olio a filo come se si trattasse di una maionese. Salare, pepare, e se piace aggiungere aglio.Tagliare delle fettine oblique dal pane e metterlo a tostare. Estratte le fettine, fare una quenelle con i carciofi e appoggiarvi sopra una fettina di speck.
Buon Appetito!
mercoledì 29 dicembre 2010
Panpepato ferrarese.
La ricetta di questo dolce è della cugina di mio marito. Si usa fare al posto dei nostri certosini. Buono!
Panpepato ferrarese
ForCinzia63
ForCinzia63
Ingredienti:
gr 250 farina
gr 125 mandorle tagliate grossolanamente
gr 100 canditi misti tagliati a quadretti (io pendo quelli gia tagliati )
gr 70 cioccolata in polvere
gr 70 cacao amaro
gr 140 zucchero semolato
gr 75 uva sultanina messa a bagno nel mandorla amara
gr 25 burro sciolto
gr 125 bagige (arachidi)
n° 1 uovo
1/2 bustina scarsa di lievito per dolci bertolini
marmellata quanto basta per fare un impasto morbido
N.B.: il peso della frutta secca si riferisce a frutta già sgusciata.
Impastare il tutto poi pesare e dividere in 5/6 parti,
Se risulta troppo duro aggiungere un poco di latte e l'impasto non deve essere troppo morbido,
perchè quando si stende sulla carta forno e si dà la forma al panpepato e la deve mantenere.
Mettere su carta forno e con un cucchiaio dargli la forma.
Cuocere a 150° per 1 ora e 1/2 ora a 100° sempre coperto con carta forno poi spegnere e
scoprire, lasciare raffreddare nel forno.
Dopo 2 giorni che si sono asciugati bene, sciogliere della cioccolata fondente e con un
pennello ricoprirli sopra e sotto.
martedì 28 dicembre 2010
Tortellini di casa mia
Non possono esserci feste senza i tortellini. Oggi ho preparato quelli che mangeremo per il primo dell'anno.Posto le due ricette che utilizzo abitualmente, una è dello suocero di mia sorella e l'altra di una mia nonna. Le faccio tutte e due perchè non so decidermi quale sia la migliore. Per questi ho utilizzato la prima, per quelli del giorno di Natale la seconda.-)
Tortellini di casa mia I ripieno
40 per cento lombo
30 per cento prosciutto crudo
30 per cento mortadella
100 gr parmiggiano
1 uovo
sale pepe noce moscata
II ripieno
30 per cento prosciutto crudo
30 per cento mortadella
100 gr parmiggiano
1 uovo
sale pepe noce moscata
II ripieno
1 hg mortadella tritata
1 hg prosicutto crudo tritato
1 hg lonza
1 hg vitello
1 uovo
1 etto parmiggiano grattugiato
sale pepe noce moscata
Fare scottare in una noce di burro la lonza e il vitello poi macinarli ed unirli al rimanente. Regolare di sale e pepe e mettere in una ciotola coperta in frigorifero fino al giorno dopo (si insaporisce).
Fare una sfoglia: per ogni etto di ripieno ottenuto fare un uovo di impasto con la farina. Formare i tortellini cuocerli in brodo bollente.
1 hg prosicutto crudo tritato
1 hg lonza
1 hg vitello
1 uovo
1 etto parmiggiano grattugiato
sale pepe noce moscata
Fare scottare in una noce di burro la lonza e il vitello poi macinarli ed unirli al rimanente. Regolare di sale e pepe e mettere in una ciotola coperta in frigorifero fino al giorno dopo (si insaporisce).
Fare una sfoglia: per ogni etto di ripieno ottenuto fare un uovo di impasto con la farina. Formare i tortellini cuocerli in brodo bollente.
domenica 26 dicembre 2010
Pacchettino dono
Semplice, grazioso, veloce e pure appettitoso. Nulla di che, ma servito come antipasto fa la sua figura e si lascia mangiare.
Buon appetito!
Buon appetito!
Pacchetto dono
Ingredienti
1 confezione formaggio tipo quark
prezzemolo
1 spicchio aglio
un pizzico di sale
carota o peperone per guarnire
Tritare il prezzemolo, spremere l'aglio, rimescolare il tutto con il formaggio. Regolare di sale. Lavare la vaschetta originaria, asciugarla e rivestirla con la pellicola, poi versarvi il formaggio preparato, pressando bene. Rimettere in frigorifero fino al momento di servire. Estrarre e decorare con fili di carota o peperone formando il pacchetto.
sabato 25 dicembre 2010
BUON NATALE!! Gingerbread house
Auguro a tutti un Natale pieno di gioia e tranquillità, che la nascita del Cristo porti tanta serenità nei nostri cuori! Gioia a Dio e pace in terra! Auguri!
PANPEPATO ALDA MURATORE
(dose per casetta e biscotti da appendere)
Ingredienti
200 g burro
500 g miele
(possibilmente aromatico, non industriale)
250 g zucchero
almeno 3 cucchiaini di spezie in polvere
(cannella, chiodi di garofano , anice, poca noce moscata)
1 bustina di lievito tipo pane degli angeli
15 g cacao,
1200 g di farina
2 uova.
Procedimento : mettere in una pentolina il cacao e lo zucchero setacciati insieme; il miele, gli aromi e il burro a pezzetti ; fare fondere insieme a fuoco basso, amalgamare e far raffreddare a temperatura ambiente (non deve indurire). Mescolare la farina e il lievito in una terrina capace, fare il pozzo nel centro, battere leggermente le due uova, metterle nel pozzo, mescolarle con un po’ di farina e aggiungere il composto di miele tutto in una volta; con il cucchiaio di legno o le fruste a gancio amalgamarlo con la farina, poi continuare ad impastare con le mani o nel robot da cucina. Quando la pasta è ben liscia, metterla in una terrina, coprire con pellicola trasparente e fare riposare una notte o mezza giornata Riprendere la pasta, tirarla adu uno spessore di circa un centimetro, ritagliare le sagome, metterle sulla placca del forno.Cuocere a 180- 200° un quarto d’ora circa : non deve biscottare.
Finchè è caldo ritagliare se si sono deformate le sagome in cottura. Decorare con glassa di zucchero.
giovedì 23 dicembre 2010
Insalata russa a candela
Splendida e insolita da servire il giorno di Natale. Con questa insalata si lasciano stupiti gli ospiti, parola mia! Dà molte soddisfazioni, nel farla ci si diverte perchè non è complicata altrettanto a vedere la faccia stupita dei commensali .-)!
Si parte da una normale insalata russa,volendo va benissimo anche quella che si trova pronta nei negozi, altrimenti si può preparare. Io questa l'ho fatta così:
Ho cotto le uova, poi ho messo a stufare la cipolla tritata in poco olio, ma che rimanesse croccante. Nel frattempo ho lessato le due patate e passate a purè. Ho aggiunto un cucchiaio di olio e spremuto un limone. Dopodichè ho unito le cipolle e messo su di un piatto cercando di dare la forma di candela
Si parte da una normale insalata russa,volendo va benissimo anche quella che si trova pronta nei negozi, altrimenti si può preparare. Io questa l'ho fatta così:
Insalat tussa a candela
Ingredienti:2 patate
1 vasetto di maionese
1 cipollina piccola
2 uova
1 carota lessa
peperone rosso
mais
prugna secca
ciuffi di carote
parmiggiano
1 vasetto di maionese
1 cipollina piccola
2 uova
1 carota lessa
peperone rosso
mais
prugna secca
ciuffi di carote
parmiggiano
Ho cotto le uova, poi ho messo a stufare la cipolla tritata in poco olio, ma che rimanesse croccante. Nel frattempo ho lessato le due patate e passate a purè. Ho aggiunto un cucchiaio di olio e spremuto un limone. Dopodichè ho unito le cipolle e messo su di un piatto cercando di dare la forma di candela
poi ho sbriciolato dell'albume e l'ho messo sulla fiamma
dopodichè ho proseguito con la carota e un pezzettino di peperone rosso
con la prugna secca ho fatto lo stoppino
e ho cosparso la parte sopra con albume sminuzzato e messo in frigorifero fino ad un'ora prima di servire.
Ho grattugiato del parmiggiano e rimescolato ad un pò di tuorlo pestato in modo che prendesse il giallo.
Ho preso i ciuffi delle carote, li ho lavati (non credevo contessero tanta terra!) e li ho posizionati sopra e con il peperone ho ritagliato una sagoma di fiocco e il mais ho completato il tutto
Ho grattugiato del parmiggiano e rimescolato ad un pò di tuorlo pestato in modo che prendesse il giallo.
Ho preso i ciuffi delle carote, li ho lavati (non credevo contessero tanta terra!) e li ho posizionati sopra e con il peperone ho ritagliato una sagoma di fiocco e il mais ho completato il tutto
domenica 19 dicembre 2010
Panoni
Nella campagna bolognese, è uso fare per Natale i panoni. Si differenziano dai certosini, fatti di solito entro le mura della città, per gli ingredienti più "poveri" meno raffinati. Hanno uno spessore maggiore e un colorito più scuro. Ogni famiglia aveva la sua ricetta ed era conservata gelosamente. Con grande orgoglio veniva offerto ai parenti e a chi ci si voleva sdebitare di un favore come dono natalizio.
Questa è la ricetta che hanno sempre seguito in casa di mio marito.
Questa è la ricetta che hanno sempre seguito in casa di mio marito.
Panoni di casa Carini
Ingredienti
Dose per panoni gr 30
ammoniaca per ogni kg gr.10
farina kg 1
cacao gr 200
zucchero gr 500
scorzetta gr 200
canditi gr 200
uva gr 200
mandorle gr 200
brustulini (arachidi) gr 200
vaniglia gr 100
fichi gr 100
pinoli gr 200
burro gr 50
uova n. 2
marmellata q.b. per impastare
Si fa rinvenire l'uvetta nel vino. Si tritano grossolanamente gli ingredienti, poi si impastano tutti insieme unendo il vino dell'uvetta e marmellata quanto basta per avere un impasto abbastanza tenero ma consistente. Si ungono le pirofile poi si cospargono con pane grattugiato, si inforna a 180 gradi per un'oretta poi all'uscita del forno si pennella con miele fuso e si bagna con cognac e mandorla amara.
Ecco il panone finito.
Buon Natale!
venerdì 17 dicembre 2010
Panettone Sorelle Simili
In realtà questo splendido panettone io l'ho solo mangiato,me l'ha portato la mia amica Carla e devo dire che era squisito e per la prima volta non mi ha appesantito la digestione.
Buono buono!! direi che Carla è autorizzata a prepararmi il panettone almeno per i prossimi dieci anni. Certo che avere amiche che si preoccupano di nutrirti con queste delicatezze...La ricetta seguita è quella con il lievito madre delle Sorelle Simili
PANETTONE SORELLE SIMILI
Si inizia con i vari rinfreschi del lievito.
Primo Giorno Primo rinfresco (ore 19:00)
Primo Giorno Primo rinfresco (ore 19:00)
- 50gr. pasta madre
- 100gr. farina di forza (W>350)
- 50gr. acqua tiepida
Si impasta bene e si mette lievitare al caldo (forno spento con la luce accesa) per 3 ore, poi per un'ora a temperatura ambiente.
Secondo rinfresco (ore 23:00)
- 100gr. del lievito precedente
- 100gr. farina di forza
- 50gr. acqua tiepida
Si lavora a lungo (una decina di minuti), dopodiché si forma un filoncino corto e tozzo, si avvolge in un panno di tela resistente e si lega con uno spago a salame ben stretto. Si mette quindi in un piccolo tegame che lo contenga appena in modo che stia un po' compresso e si lascia lievitare per 8-10 ore, in pratica sino alla mattina seguente.
Secondo Giorno
Secondo Giorno
Si apre la tela e si preleva una piccola parte di pasta madre, quella più interna che risulterà più morbida mentre la parte esterna più secca
Primo Rinfresco (ore 8:30)
- 50gr pasta madre
- 100gr. farina di forza
- 50gr. acqua tiepida
Si impasta bene e si mette lievitare al caldo (forno spento con al luce accesa) per 3 ore, poi per un'ora a temperatura ambiente.
Secondo rinfresco (ore 12:30)
- 100gr. del lievito precedente
- 100gr. farina di forza
- 50gr. acqua tiepida
Si impasta bene e si mette lievitare al caldo (forno spento con al luce accesa) per 3 ore, poi per un'ora a temperatura ambiente.
Terzo rinfresco (ore 17:00)
- 100gr. del lievito precedente
- 100gr. farina di forza
- 50gr. acqua tiepida
Si impasta bene e si mette lievitare al caldo (forno spento con al luce accesa) per 3 ore, poi per un'ora a temperatura ambiente.
Primo Impasto (ore 21:00)
- 550gr. farina di forza
- 130gr. zucchero
- 140gr. burro morbido
- 250gr. acqua tiepida
- 225gr. dell'ultimo rinfresco
- 6 tuorli d'uovo
Si inizia sbattendo l'acqua tiepida con i tuorli d'uovo. Mettere lo zucchero nell'impastatrice insieme a metà della farina, amalgamare con la foglia e aggoungere il resto della farina a pioggia, poi il lievito. Aumentare la velocità ed incordare, poi inserire il burro a pezzetti e incordare nuovamente. Montare il gancio e far girare a velocità media sino a incordatura e poi ancora per qualche minuto, fino ad ottenere un impasto molto elastico. Bisogna ora far lievitare per 2 ore in luogo caldo, e 10-12 ore circa a temperatura ambiente.
Terzo Giorno Secondo Impasto (Ore 15:00)
Terzo Giorno Secondo Impasto (Ore 15:00)
Si impastano i seguenti ingredienti:
- 270gr farina di forza
- 140gr burro morbido
- 80gr acqua tiepida
- 25gr latte in polvere
- 50gr zucchero
- 350gr uvetta sultanina
- 10gr sale
- 10gr miele
- 10gr malto
- 6 tuorli d'uovo
- Una fiala di vanillina (o meglio ancora i semi di un baccello di vaniglia)
- Tutto il primo impasto
- 250gr. Canditi o in alternativa cioccolato fondente
Mettere nell'impastatrice l'acqua, il latte, lo zucchero, il miele, il sale e la vanillina, mescolare un po' poi unire la farina e farla assorbire bene, quindi aggiungere il primo impasto. Montare il gancio e incordare, poi unire il burro e incordare nuovamente. Unire i canditi (o la cioccolata) e amalgamare, poi spezzare l'impasto in tre parti uguali (circa 800-850gr l'una), creare tre palle rotonde e mettere a riposare su un piano infarinato al caldo per mezz'ora.Mettere quindi nei pirottini a lievitare nel forno spento con la luce accesa. Quando i panettoni sono lievitati fino al bordo del pirottino, si può infornare. Incidere delicatamente in superficie con una lametta imburrata ed infornare a 170 gradi fino a cottura (30-40 minuti). Una volta tolti dal forno vanno fatti raffreddare capovolti; a tal fine si possono trafiggere con degli spiedini di legno o metallo ed appesi in qualche modo a testa in giù.Una volta raffreddati, metterli in una busta di plastica per uso alimentare e si conserveranno per 10-15 giorni senza problemi.
giovedì 16 dicembre 2010
Marmellata di mele e cannella
Un profumo delizioso si è sparso per casa...che meraviglia! Una marmellata/confettura velocissima e un graziosissimo dono per le prossime festività natalizie, che non può non essere gradito.
Confettura mele e cannella
Ingredienti
1 kg mele
2 tazze zucchero
1 tazza acqua
1/2 cucchiaino di cannella
Mettere l'acqua con una tazza di zucchero sul fuoco e fare bollire finchè non si forma lo sciroppo di zucchero. Nel frattempo pulire e sbucciare le mele e ritagliare dei pezzetti come si fa per la torta di mele. Quando bolle unire allo sciroppo insieme all'altra tazza di zucchero. Rimescolare, fare andare a fuoco vivace finchè anche l'ultima tazza si è sciolta. Le mele avranno cambiato consistenza. Spegnere e far raffreddare completamente. Riaccendere il fuoco e riportare ad ebollizione sempre a fuoco vivace, quando bolle spegnere. Aggiiungere la cannella e invasare caldo, avendo l'avvertenza di capovolgere i vasetti in modo che possa sterilizzare il tappo.
mercoledì 15 dicembre 2010
Ricotta con acqua salsobromoiodica
Un pomeriggo mi si presenta a casa mia una mia amica di Forlì con una ex bottiglia di latte riempita con liquido giallo-rossastro e una bottiglia di latte del suo ipermercato...Dopo averla distrattamente salutata (ero curiosa), mi dice..."hai un tegame?". Potevo non averlo? ti faccio vedere come si fa presto a fare la ricotta e sentirai come è buona.
La seguo, la guardo con un'aria perplessa e si accinge a preparare questa benedetta ricotta. Mi inizia a spiegare che il liquido giallo è acqua salsobromoiodica di Fratta terme, che fa bene per le inalazioni, per i piedi, per la fertilità...mah! a Forlì c'è strana aria!:-)
Bè...devo ammettere che la ricotta è venuta e pure buona!!
Devo dire che Carla una fa cento ne pensa!! Brava Carla!
La seguo, la guardo con un'aria perplessa e si accinge a preparare questa benedetta ricotta. Mi inizia a spiegare che il liquido giallo è acqua salsobromoiodica di Fratta terme, che fa bene per le inalazioni, per i piedi, per la fertilità...mah! a Forlì c'è strana aria!:-)
Bè...devo ammettere che la ricotta è venuta e pure buona!!
RICOTTA di Carla Nanni
Ingredienti
1 litro latte alta qualità Conad
100 ml di acqua salso bromoiodica
Mettere sul fuoco il latte finchè non si forma la pellicola sopra
si aggiunge l'acqua e si rimescola
si vede subito formare dei grumi e il siero che si separa dal latte
in pochi minuti la ricotta è pronta
Devo dire che Carla una fa cento ne pensa!! Brava Carla!
martedì 14 dicembre 2010
Alberello di piume
Ho visto su un sito questo alberello. In realtà ci sarebbero volute piume a lisca di pesce, io ho trovato solo queste, ma è venuto carino ugualmente. E' stato molto bello vederlo "crescere" e formare insieme ad Eugenia e devo dire che il risultato dal vivo rende molto di più che in foto.
Occorrono delle piume bianche, delle perline color argento o oro, o se si preferisce anche colorate, colla a caldo, un cono di polistirolo. Attaccare con la colla le perline alle estremità delle piume, poi procedendo a strati si incollano sul cono, piegandole un pochino.In cima si incolla una stellina.
Molto molto simpatico! un'idea davvero carina da fare con i propri bambini.
Occorrono delle piume bianche, delle perline color argento o oro, o se si preferisce anche colorate, colla a caldo, un cono di polistirolo. Attaccare con la colla le perline alle estremità delle piume, poi procedendo a strati si incollano sul cono, piegandole un pochino.In cima si incolla una stellina.
Molto molto simpatico! un'idea davvero carina da fare con i propri bambini.
lunedì 13 dicembre 2010
Roselline di mele
Ancora mele, ancora un modo diverso e molto elegante di servirle. Anche questa ricetta è molto veloce, squisita da mangiare e si presta anche per un buffet importante e per le feste natalizie che si stanno avvicinando.
Roselline di mela
Ingredienti
3 Mele pink lady o quallità croccante
200 gr acqua
200 gr zucchero
pasta strudel
Affettare sottilmente le mele, ad uno spessore regolare dopo averle ben lavate. Lasciare la buccia.
poi mettere su l'acqua con lo zucchero e fare lo sciroppo. Quando bolle unire le mele e lasciarle 3-4 minuti.
Scolarle su di un piatto. Intanto impastare e tirare la sfoglia ad uno spessore sottile e ritagliare delle striscie di 2-3 cm di altezza.
disporvi sopra le fettine di mela
e arrotolare formando la rosellina
infornare a 180 gradi per 10 minuti circa. Cospargere con zucchero velo
domenica 12 dicembre 2010
Fagottino di mele
Mi sono imbattuta in questa ricetta: non so come descriverla. Oltre ad essre velocissima, è squisita, di una leggerezza totale e si accompagna con qualsiasi cena e si può improvvisare con quello che si ha in casa.
Fagottino di mela
Ingredienti
mele
uva sultanina
marmellata di more o altre
pasta sfoglia o strudel
(io ho usato entrambe)
Pulire la mela, pelarla e togliere il torsolo
inserire tre quattro acini di uva
poi riempire con la marmellata e tirare la sfoglia, poi posarvi sopra la mela
avvolgere a fagottino portando i lembi sopra la mela incrociando le diagonali
passare in forno caldo 180 gradi per mezz'ora, quanranta minuti. Spolverare di zucchero a velo e servire tiepide. Le ho mangiate anche il giorno dopo ed erano ottime ugualmente.
martedì 7 dicembre 2010
Amaretti
Il sette di dicembre in casa di mio marito era tradizione mangiare le crescentine con tutta, ma proprio tutta la famiglia, ovvero anche con chi non era proprio parente parente.-) e il dolce di rito erano gli amaretti, prima volta e quasi unica in cui si facevano. Segnavano l'inizio del tempo di avvento.
Ovviamente ho cercato di portare avanti la tradizione e gli amaretti non possono mancare!
Ovviamente ho cercato di portare avanti la tradizione e gli amaretti non possono mancare!
AMARETTI
Ingredienti
1 albume
100 gr mandorle tritate
100 gr mandorle tritate
1 hg zucchero
1 cucchiaio di farina
Montare l'albume a neve con lo zucchero, poi aggiungere la farina. Formare dei piccoli mucchietti sulla teglia da forno e infornare a 160 gradi per circa 15 minuti. Non toccare finchè non sono freddi. Ne vengono circa 20 per ogni uovo.
venerdì 3 dicembre 2010
Bottiglia vestita
Navigando su internet, mi sono imbattuta in una bottiglia che mi ha fatto innamorare. Ho voluto subito copiare e riprodurre. Senza spiegazioni ho dovuto procedere per tentativi però alla fine il risultato è stato soddisfacente.
Sono partita da una base di 82 catenelle lavorate con uncinetto numero 1,25.
Al secondo giro, partendo dalla terza catenella dall'uncinetto ho eseguito tutti punti alti, ottenendo così 80 magllie, unite fra loro con un punto basssimo. Ho proceduto finche la bottiglia non si è assottigliata poi ho iniziato a calare 8 punti per i primi 4 giri poi 6 punti poi 4, fino a che sono arrivata al collo della bottiglia, dopo di che ho proceduto con il seguente schema per fare il colletto dell'abito.
Sono partita da una base di 82 catenelle lavorate con uncinetto numero 1,25.
Al secondo giro, partendo dalla terza catenella dall'uncinetto ho eseguito tutti punti alti, ottenendo così 80 magllie, unite fra loro con un punto basssimo. Ho proceduto finche la bottiglia non si è assottigliata poi ho iniziato a calare 8 punti per i primi 4 giri poi 6 punti poi 4, fino a che sono arrivata al collo della bottiglia, dopo di che ho proceduto con il seguente schema per fare il colletto dell'abito.
Poi ho staccato il filo e cambiando colore ho proceduto ad eseguire le balze dell'abito seguendo questo schema:
Poi ho fatto il cappellino
rifinendolo con questo motivo
Poi ho proceduto a fare le roselline di seta con nastro rosa, avvolgendolo su se stesso arrotolato.
mi sono molto divertita nel farlo, il risultato mi ha gratificato, ora non resta che metterla in tavola. Salute!
giovedì 2 dicembre 2010
Strudel!!
La neve si è fermata a tre chilometri da casa nostra, Bologna tutta imbiancata e noi acqua. Per rallegrare la giornata e riportarci mentalmente in mezzo alla neve in montagna, ho deciso di preparare lo strudel. Non uno strudel qualsiasi, bensì quello di Sergio. Sempre squisito, profumato, ottimo!
E il buon umore è ritornato!
E il buon umore è ritornato!
Strudel Sergio Salomoni
Ingredienti
300 gr farina
un uovo
pizzico di sale
3 cucchiai olio semi
2 cucchiai zucchero a velo
un cucchiaino aceto bianco
acqua tiepida q.b.
1,2 kg mele renette o golden
50 gr burro
6 cucchiai pane grattugiato
100 gr uvetta
50 gr pinoli
cannella macinata
Si impastano (con l'impastatrice, ma anche a mano) 300 g di farina bianca 00, un uovo intero, un pizzico di sale, tre cucchiai d'olio di semi, due cucchiai di zucchero a velo, un cucchiaino di aceto bianco e tanta acqua appena tiepida da ottenere un impasto consistente ma morbido. Occorre lavorare a lungo, battendo la pasta sul tavolo, finchè appariranno nell'impasto delle piccole bolle.
Raccoglierlo a palla, infarinarlo e metterlo a riposare su un angolo della spianatoia; scaldare una pentola sul fornello e capovolgerla sul panetto di pasta.
Mentre la pasta riposa, sbucciare ed affettare sottili 1,2 kg di mele (molto meglio renette, ma anche golden delicious); in un padellino rosolare in 50 g di burro 6 cucchiai di pane grattugiato; far rinvenire in acqua tiepida 100 g di uvetta e preparare 50 g di pinoli e il vasetto della cannella macinata. Infarinare abbondantemente uno strofinaccio da cucina, mettervi sopra metà del panetto di pasta e con il matterello tirarlo sottile, badando a non romperlo;
Mentre la pasta riposa, sbucciare ed affettare sottili 1,2 kg di mele (molto meglio renette, ma anche golden delicious); in un padellino rosolare in 50 g di burro 6 cucchiai di pane grattugiato; far rinvenire in acqua tiepida 100 g di uvetta e preparare 50 g di pinoli e il vasetto della cannella macinata. Infarinare abbondantemente uno strofinaccio da cucina, mettervi sopra metà del panetto di pasta e con il matterello tirarlo sottile, badando a non romperlo;
per renderlo ancora più sottile tirarlo da sotto con il dorso delle mani; se i bordi rimangono più alti, tagliarli via: si deve ottenere un rettangolo di circa 45 x 30 cm. Ripetere l'operazione con l'altra metà di pasta e ottenere un secondo rettangolo (con questa ricetta si ottengono due rotoli di strudel). Accostare i due rettangoli, ben distesi sul loro strofinaccio, sulla spianatoia. Stendere sulla pasta il pane grattugiato, lasciando scoperti i bordi, poi distribuire uniformemente le fettine di mela, l'uvetta ben sgocciolata, i pinoli e spolverare con abbondante cannella macinata. Infine distribuire su ogni strudel 3 cucchiaiate di zucchero semolato. Con un albume leggermente sbattuto pennellare i bordi dei due rettangoli sui due lati più corti e su uno lungo, poi cominciando dal lato lungo non pennellato e aiutandosi con lo strofinaccio, avvolgere i rotoli, uno alla volta, cercando di appiattirli delicatamente man mano. Sigillare bene l'estremità e i due bordi laterali. Disporre i due strudel affiancati sulla placca coperta da un largo foglio di carta forno, con la chiusura in basso, pennellare tutta la superficie con un tuorlo battuto con poco latte (oppure con burro liquefatto) e mettere in forno già caldo a 180'° per circa un'ora. Si serve tiepido, spolverato con zucchero a velo e accompagnato, se si vuole, da una crema inglese al rum.
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