lunedì 7 febbraio 2011

Formaggio di Cinzia




Avete presente la cugina di mio marito? Bene, memorizzatela perchè mi sa che sentirete spesso parlare di lei.
Ci ha invitato a casa sua, ci ha chiesto di fermarci a cena, e dopo diverse riluttanze da parte nostra, abbiamo accettato subito:-).
Bene, direi che la cena è proseguita senza grandi colpi di scena:-) finchè non ha portato in tavola questo formaggino,a cui non davo una grossa importanza...l'avrà preso all'iper, penso io.
Ne assaggio una fettina, così per gentilezza, anche perchè la pancia incominciava ad essere piena...bè mi viene da domandarle dove l'aveva acquistato, e per essere sicura della domanda che avevo appena posto, ne ho assaggiato un altro pezzetto. Dico a mio marito di assaggiarlo, lui mi guarda poco interessato e più per assecondare una rompi che sarei io, che per convinzione, ne prende un pezzetto e anche lui dice...buono! Al che Cinza con aria seraffica dice: "è mio!" E io che non abbocco mai: "ci credo l'avrai pagato..." E lei: "l'ho fatto io!" Con stupore la guardo e dico: "tu?" E lei: "Se vuoi ho le foto, ho fatto le foto di tutti i passaggi per non dimenticarmi come avevo fatto..." (come se io non credessi a quello che mi stava dicendo.-)) Al che, potevo non farmele mandare da passare a voi, che sono sicura proverete a farlo?:-) E io l'ho chiesto sono poi brava? e lei me l'ha inviate...e quindi...ECCOLE!!
p.s. a proposito, ci ha servito da bere anche una birra...che se riesco a carpirle informazioni, pubblico!!!
Buon appetito!

Formaggio stagionato
Cinzia F.
 
Ingredienti
 
5 litri di latte crudo
250 gr. di yogurt intero naturale
un cucchiaio di caglio
un  tovagliolo di cotone
un termometro per misure la temperatura del latte
 
Metti a scaldare il latte fino alla temperatura di 70°C
 
 
mescolado spesso poi raffredda velocemente mettendo il tegame nel lavandino con dell'acqua fredda fino ad abbassare la temperatura a 42°C poi aggiungi 250gr. di yogurt 
 
e mescola molto bene, lascia riposare per 5 minuti poi aggiungi il cucchiaio di caglio e mescola ancora molto bene,
 
 
 copri con in coperchi e lascia riposare per 30 minuti.Prendi una frusta e rompi la cagliata fino a quando
diventa grande come un chicco di riso
 
poi lasciala riposare per 15 minuti, dopo con l'aiuto di una ramina raccogli il formaggio
 
e mettilo sul tovagliolo poi nel contenitore dove deve restare per 4 ore con un peso sopra per fare uscire tutto il siero, poi va tolto il tovagliolo e rigirato e rimesso il peso sopra fino a quando smette di uscire il siero.
 
 
Lasciare riposare una notte il formaggio prima di metterlo in salamoia.
 
Salamoia per la stagionatura del formaggio
Il giorno dopo pesare il formaggio per si vede quanta salamoia si deve fare.
Es: il formaggio pesa 500 gr. quindi bisogna fare una salamoia di in litro di acqua e 250gr di sale fino che va fatto bollire poi si fà raffreddare fino alla temperatura di 15°C poi va immerso il formaggio per 6 ore poi va tolto e messo in un luogo fresco per essere stagionato
 
Buon lavoro!

4 commenti:

  1. Mi ispira tantissimo, anche se non mi sono mai cimentata con il formaggio (ricotta a parte) perchè mi incasina l'idea di tagliare la cagliata in pezzi. In questo caso invece dici di "ridurla" a frammenti piccoli... mmmm... quasi quasi provo.
    No, proverò quando vado su in montagna che il mio vicino ha la stalla con le mucche.
    Sabrina

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  2. Continuo a venire a vedere questo formaggio.
    Non ci credo che non ti sei ancora messa a farlo.
    ciao
    Sabrina

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  3. vado a prendere il latte questa sera:-))
    mi ha portato il trabiccolo ieri l'altro, ma ieri non ce l'ho fatta....
    e chi t'ha detto che voglio provare?
    però ho voglia di farne uno speziato....

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  4. Non l'ho assaggiato quindi non posso dire se il sapore finale è forte o meno, ma mettere dentro del pepe nero in grani o delle bacche di pepe rosa?
    O del peperoncino?

    Pensando invece a un'affumicatura, a che punto si potrebbe fare?
    Forse appena dopo la salamoia e l'asciugatura, alla fine ti ritroveresti qualcosa di simile alla ricotta affumicata friulana? Che buona!
    Con gli gnocchi di zucca: poesia!

    Sabrina

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