Questa polenta l'ho vista sul sito di Rosetta qualche giorno fa , e mi ha ispirato subito. Peccato però che la farina per polenta bianca qui non si trovi. O almeno credevo. Ieri sistemo la mia dispensa e trovo un mezzo pacchetto di farina bianca per polenta. Farina bianca? e quando l'ho comperata? mah! poi guardo, il pacchetto è da 500 gr quindi mezzo pacchetto 250...e Rosetta chiamava 250 gr! posso non farla? assolutamente no!Mi metto subito al lavoro...belle prugne secche..belle no, buone si. Prendo le mie prugne essicate questa estate e via...una dopo l'altra la polenta prende forma. Sicuramente un sapore nuovo per me, mangiata singolarmente non è cattiva però con il sughetto!!! tutt'altra cosa!
Diciamo che ho trascorso il pomeriggio a pensare quando mai avessi comperato la polenta bianca e dove, poi mia mamma mi ha detto che me l'aveva inviata lei per fare della impanatura:-). Bè un mistero è risolto!
Qui sul blog di Rosetta trovate tante altre interessanti informazioni.
Sbollentarle per qualche minuti nel suo rhum insieme ad un bicchiere di acqua e unire lo zucchero a piacere.
Quando è quasi cotta, unire le prugne e una generosa noce di burro.
Mescolare molto bene e versare in uno stampo o terrina a cupola strofinato con burro.
Quando la polenta sarà fredda, girarla su un piatto da portata e ricoprirla col sugo di cottura delle prugne.
Questa polenta, si può servire sia calda che fredda
Buon appetito!
Diciamo che ho trascorso il pomeriggio a pensare quando mai avessi comperato la polenta bianca e dove, poi mia mamma mi ha detto che me l'aveva inviata lei per fare della impanatura:-). Bè un mistero è risolto!
Qui sul blog di Rosetta trovate tante altre interessanti informazioni.
Polenta dolce alla triestina
Ingredienti
250 gr farina di mais bianca
1 lt di acqua
250 gr prugne secche possibilmente snocciolate
1 noce di burro
zucchero
rhum
1 lt di acqua
250 gr prugne secche possibilmente snocciolate
1 noce di burro
zucchero
rhum
(non avevo il rhum ho usato il brandy)
Scegliere delle belle prugne secche, grosse e farle rinvenire coperte di rhum tiepido per qualche ora.
Scegliere delle belle prugne secche, grosse e farle rinvenire coperte di rhum tiepido per qualche ora.
Sbollentarle per qualche minuti nel suo rhum insieme ad un bicchiere di acqua e unire lo zucchero a piacere.
Scolarle con un mestolo forato, tritarle
e tenere a parte lo sciroppo formatosiIntanto preparare la polenta nel solito modo.
Quando è quasi cotta, unire le prugne e una generosa noce di burro.
Mescolare molto bene e versare in uno stampo o terrina a cupola strofinato con burro.
Quando la polenta sarà fredda, girarla su un piatto da portata e ricoprirla col sugo di cottura delle prugne.
Questa polenta, si può servire sia calda che fredda
Buon appetito!
Bravissima, sto sbavando davanti al monitor.
RispondiEliminaSpero che vi sia piaciuta.
Mandi
Come ti ho detto, è finita al cane!:-)))
RispondiEliminaGrazie a te!
La polenta la preferisco salata, ma mi piacerebbe proprio assaggiarla.
RispondiEliminaAlla fine ricorda un pò gli gnocchi di susini: fuori impasto degli gnocchi salato e dentro ripieno dolce.
Anche io ieri polenta: con verza e fagioli, fatta lenta tipo "puta".
Siamo delle polentone.
Sabri