mercoledì 17 agosto 2011

Fichi fichi!! Fichi sciroppati e caramellati!

Finita la conserva pensavo di essere a posto, invece i nostri alberi di fichi ci regalano una marea di frutti, che per poterli conservare sono obbligata a metterli via, altrimenti deperiscono molto in fretta. Quest'anno ne ho fatte tre versioni, una caramellata, che è quella che preferisco, una sciroppata , da utilizzare nei panoni e l'altra essicata. Questa ultima è la prima volta che provo, ho seguito il metodo delle prugne essicandoli in forno..chissà come saranno quando li mangeremo..
Tranne che per questi sopra, per i primi due la procedura è identica fino ad un certo punto...vi spiego il tutto.

Fichi caramellati e sciroppati

Ingredienti

fichi
zucchero
limone

Prendere i fichi e pulirli con uno straccio umido,
spuntarli appena dove c'è il picciuolo. Affettare il limone e ricavarvi degli spicchi piccoli

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poi nella parte sotto del fico inserire il pezzettino di limone

Posizionarli su una teglia
e aggiungervi zucchero. Indicativamente ne metto circa 200 gr per una tegli di 40 x30 cm
Coprire e fare riposare almeno una notte. Fin qui ambedue le preparazioni.
Per i fichi sciroppati Per i fichi sciroppati, non ho fatto altro che metterli nei vasi con il liquido formatosi e bolliti a lungo affinchè si caramellasse un pochino lo zucchero
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Per quelli caramellati invece, li ho messi una decina di minuti sulla fiamma del fornello basso,


poi li ho passati in forno ad una temperatura di circa 180-200 gradi per due orette,

Per quelli caramellati invece, li ho messi una decina di minuti sulla fiamma del fornello basso, poi li ho passati in forno ad una temperatura di circa 180-200 gradi per due orette, poi ho abbassato e lasciato che si asciugasse.


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poi li ho invasati caldi bollenti e messi a testa in giù per fare il sottovuoto.


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lunedì 15 agosto 2011

Buon ferragosto!

Festa dell'Assunta! Grande giorno di festa e riposto questo nelle campagne...ci si riposava dai lavori della canapa, si faceva un bel bagno (ovviamente nel catino) , si andava alla funzione religiosa, e per pranzo, non potevano mancare i tortellini, piatto che segna tutte le feste del nostro territorio.Questa ricetta è una ricetta tradizionale di casa della mia amica Tiziana. Non conoscevo questa cottura, però ho visto il riscontro che hannoa avuto quando li ha serviti  e hanno riscosso molto successo, se si considera  la quantità dei bis che hanno richiesto. ..Se ne imparano sempre delle buone!!

Tortellini alla panna di casa Marchesini

Ingredienti

tortellini
latte
panna
sale

Preparare i tortellini, come diceva la zia Maria, in un cucchiaio ce ne devono stare cinque....-)



Porre sul fuoco il latte a attendere che inizi a bollire
e versarvi i tortellini
e portarli a cottura. Nel frattempo preparare una larga padella dove versarvi la panna

Quando i tortellini vengono a galla
travasarli nella panna e farli tirare. Se occorre versare qualche goccio del latte di cottura

Servirli caldi.

domenica 14 agosto 2011

Torta al budino di Fanta

esta torta fresca, soffice e gustosissima la preparo spesso in questo periodo. La ricetta è della moglie del mio collega rumeno. E' orignale e buona! £' la loro torta tradizionale, preparata sia con la  frutta sopra che solo con il budino sopra.  In primavera tutte fragole, in estate con la frutta di stagione.

Torta al budino di fanta
Ingredienti
pan di spagna 
(dose per una teglia da forno)

7 uova
7 cucchiai olio
7 cucchiai farina rasi
7 cucchiai zucchero
mezza dose scarsa di lievito


Montare albumi con zucchero molto bene, aggiungere uno alla volta i tuorli, l'olio un cucchiaio alla volta, la farina un cucchiaio alla volta. Coprire la teglia del forno con carta forno e versarvi l'impasto (non deve essere molto alta!). Mettere in forno a 180 gradi per 15 minuti circa .Verificare comunque la cottura in base al proprio forno. Estrarre e fare raffreddare bene.

Per la salsina bianca
350 gr formaggio di mucca fresca
(in alternativa qui visto che non si trova ricotta)
150 gr margarina a temperatura ambiente
100 gr zucchero a velo
(dose indicativa a secondo di come piace dolce, assaggiate e regolatevi a vostro gusto)

mescolare margarina e zucchero finchè non risulta sciolto lo zucchero, poi unire la ricotta e rimescolare bene. Cospargere sulla torta e mettere un'oretta o due in frigorifero.
Budino di fanta
1 bustina di budino alla vaniglia
1 bustina di budino alla banana
( in mancanza utilizzarne due di vaniglia)
fanta
Preparare il budino di fanta (da mettere sopra)Seguire le istruzioni sulla scatola e invece di unire il latte unire la fanta. Fare tutto come se fosse un normale budino. Nell'eventualità non dovesse legare ( a volte succede a seconda delle marche dei budini) unire un foglio di gelatina.
Se si vuole mettere la frutta appoggiarla sulla ricotta e versare la gelatina, oppure versare il budino di fanta direttamente sulla ricotta. Mettere in frigorifero.

giovedì 11 agosto 2011

Gazpacho Andaluso

Questa ricetta me la passò da fare per la comunione di mia figlia Stefania Clegg, oltre alle altre:-) (portò una pazienza!!). E' buono, non lo faccio spesso perchè non rientra nei nostri piatti tradizionali, diciamo, però quando lo faccio ci piace sempre molto. In estate poi è veramente un ottimo piatto!! E' ottimo anche servito come aperitivo

Gaspacho andaluz

Ingredienti

 1kg di pomodori maturi
100 gr di mollica di pane
1 peperone verde
1 cetriolo
1 spicchio d´aglio
1/2 di cipolla
1dl di olio di oliva ev
4 cucchiai di aceto di Jerez o aceto normale.
1/2 litro di acqua
sale grosso
 
Ammollare in acqua la mollica di pane. Pelare I pomodori e togliere i semi Togliere i semi e i filamenti bianchi al peperone Pelare il cetriolo Nel frullatore mettere i pomodori, il peperone, il cetriolo, l´aglio e la cipolla.  Frullare il tutto.Aggiungere il pane strizzato.Frullare ancora.  Per ultimo aggiungere l´olio, il sale, l´aceto e l´acqua.  Seguire a frullare sino ad ottenere un puré Passare questo puré nel passaverdure per ottenere una crema liscia. Metterla in una ciotola di coccio,regolare di sale e aggiungere un po´di acqua se il composto risultasse troppo denso. Mettere in frigo. Il gaspacho si serve molto freddo con un accompagnamento di pane abbrustolito, pomodoro,peperone,cipolla,uova bollite e cetriolo,il tutto tagliato a cubetti.
Le dosi del peperone e cetriolo e  variano secondo le dimensioni.Cerca di stare sul piccolo per evitare che il loro sapore forte domini su quello dei pomodori.

mercoledì 10 agosto 2011

Tè nagico!

Sinceramente non l'avevo mai visto e mai avrei creduto..che bello!! una magia, praticamente ho visto sbocciare un fiore:-)!
Metto le immagini, parlano da sole.
Con questo "gomitolino" si parte e si immerge nell'acqua...


e devo dire che era anche buono il tè. Ringrazio Roberto e Marco che l'hanno portato dalla Cina e mi hanno deliziato di questa specialità!

martedì 9 agosto 2011

Brigdini di Pellegrino Artusi


Dolce o meglio un trastullo speciale alla Toscana ove trovasi a tutte le fiere e feste di campagna e lo si
vede cuocere in pubblico nelle forme da cialde. Alla ricetta io ho aggiunto un bicchierino di liquore all'anice. L'impasto deve risultare un poco più morbido di quello che si impasta per le tagliatelle.

Brigidini di Pellegrino Artusi

Ingredienti 
n. 2 uova 
120 grammi zucchero 
grammi 10.Anaci
Sale, una presa.
Farina, quanto basta

Fatene una pasta piuttosto soda, lavoratela colle mani sulla spianatoia e formatene delle pallottole grosse quanto una piccola noce.

Ponetele alla stiaccia nel ferro da cialde a una debita distanza l'una dall'altra (io ne ho messo uno alla volta)

 e  voltando di qua e di là il ferro sopra il fornello ardente con fiamma di legna, levatele quando avranno preso colore.



lunedì 8 agosto 2011

Pomodori a 360 gradi! Conserva, pelati e gratin!


Tra giovedì e oggi mi sono "impomodorata". Ho sistemato 350 kg di pomodori: 300 sono diventati conserva , 30 chili pelati, altri gratè riposti in freezer per l'inverno e sugo della nonna Michela. Diciamo che quando avrò passato il sugo e sterilizzato i vasetti posso dire di aver finito.
Ogni anno prometto di fare meno conserva, poi però ..certo quando la utilizzo in inverno è comoda, ma che fatica farla!
e per fortuna che ho ancora i paioli ed il "fugon" perchè in casa sarebbe improponibile farla!
Prendo i pomodori belli maturi e li lavo in una mastella poi li metto in un paiolo dove ho precedentemente messo dell'acqua, diciamo che copra  la parte fonda del paiolo, prima che inizi a salire,  poi accendo il fuoco, poi li faccio bollire scolando l'acqua che si forma in eccesso


aspetto che i pomodori siano completamente disfatti poi li tolgo dal fuoco. Ho cotto i due paioli uno con il gas e l'altro a legna, devo dire che quello a legna cuoce molto di più, la conserva risulta molto densa rispetto all'altro, non credevo

Una volta pronta la tolgo e la faccio scolare o per una notte o almeno 5-6 ore, ovviamente coperto da un telo. Come colino utilizzo delle cassette di plastica ben lavate che uso solo per questo lavoro.

Poi lo passo con la macchina per la conserva, salo, rimescolo bene e lascio riposare coperto per circa quindici minuti in modo che il sale si siolga,  invaso, metto a bollire i vasetti divisi da stracci di stoffa in modo che non abbiano a sbattere e a rompersi.
poi li lascio raffreddare nell'acqua e li depongo in dispensa pronti per essere utilizzati!

giovedì 4 agosto 2011

Ancora prugne...sciroppate!

Sempre con le prugne raccolte, ne ho destinate una parte sotto spirito. Mio cognato le adora, per me sono un poco fortine:-).
La ricetta è della dada Agnese, lei le fa da anni e ormai anche io.
Sono facilissime da fare, la loro preparazione impiega tre giorni, ma in realtà si tratta di cinque minuti per giorno.
Squisite da servire a fine pasto  o su di un gelato o come guarnizione alla macedonia...ovviamente non per bambini.-)

Prugne dada Agnese

Ingredienti

1 kg prugne
3 etti zucchero
 1 etto di alcool 90 gradi
acqua

Mettere sul fuoco un tegame con l'acqua, portare a bollore e quando bolle buttare le prugne lasciandole bollire per tre minuti. Scolare l'acqua e riporle in una teglia con sopra lo zucchero, Coprire con un telo e lasciare riposare un giorno.
Il giorno successivo si sarà formato del sugo, colare il sugo in un altro tegamino e portarlo a bollore,


poi riversarlo quando bolle sulle prugne e ricoprire. Ripetere l'operazione per tre sere consecutive. La terza sera bollire, far raffreddare e unire l'alcool.  Invasare le prugne e versarvi sopra lo sciroppo finchè si coprano completamente. Chiudere e conservare al buio e al fresco.


mercoledì 3 agosto 2011

Prugne!!

Il mio alberello anche quest'anno mi ha donato un sacco di prugne bellissime e come tutti gli anni una parte le essico al forno per l'inverno, che poi le cuocio con le mele e sono  di un buono!! Mia suocera la sera della Vigilia di Natale le serviva come dolce aperte a metà con una noce nel mezzo. Anche così sono buone. Ne ho seccate in due giorni differenti quest'anno, il primo con il forno elettrico, il secondo invece ho fatto fuoco nel forno a legna. Sono venute bene in entrambi i modi, certo quelle messe nel forno sono più secche.
L'unica cosa che occorre è tanta pazienza, oltre ovviamente alle prugne:-).

Prugne secche

Ingreienti

prugne

Prendere le prugne appena raccolte e ben sode, un tantino indietro di maturazione

le ho ben lavate
poi le ho tutte disposte sulla teglia del forno ricoperta da carta forno


e le ho infornate a 100 gradi per otto ore. Poi le ho estratte e girate in modo che si seccassero in modo uguale

poi le ho reinfornate il giorno successivo sempre per 6-7 ore a 100 gradi. Per il forno a legna invece ho fatto fuoco la sera, le ho lasciate dentro tutta la notte, al mattino presto le ho girate e rifatto un poco di fuoco e lasciate fino alla sera.

Poi le ho invasate e bollite per sterilizzare i vasi, fatti raffreddare nella loro acqua e riposte in dispensa.
che buone!!

martedì 2 agosto 2011

Ora 10,25..io c'ero!

2 Agosto 1980!
una mattina di sole come le altre, calda una giornata tipica d'agosto...fino alle 10,25!
Abitavo in via Emilia Ponente, esattaemente al Pontelungo, zona a pochi chilometri dall'aereporto e in linea d'aria vicinissima alla stazione;mi trovavo in terrazza con mio babbo guardavndo il trafficoche passava, consideravamo che non era nemmeno troppo intenso per essere i primi di agosto, parlavamo del più e del meno,  se non che alla fatidica ora udiamo un gran boato che  fa tremare la terrazza, ci guardiamo senza capire cosa possa essere stato poi passando voce a chi camminava per strada (allora si faceva) ci si chiedevaa cosa potesse essere stato (era tutt'altro rumore di quando un aereo sfonda la barriera del suono). Di lì a poco iniziamo  a sentire tante sirene delle ambulanze (il Maggiore era vicinissimo), le vediamo passare davanti a casa nostra...iniziamo a capire che realmente qualche cosa era successo. Ed ecco il tam tam che rincalza la notizia: "Hanno messo una bomba in stazione!" Non si conosce l'entità dello scoppio nè i danni recati. Allora non c'erano edizioni straordinarie in tempo reale come oggi, credo che la notizia venne data per televisione intorno  o passato mezzo giorno. Il pensiero corre subito ai conoscenti che si sapevano in partenza , a chi vi lavorava, non esistevano i cellulari, non potevi rassicurarti. L'ansia si fa tanta....poi, come temuto,  arriva la notizia definitiva,
è STRAGE!
Intanto che scrivo sono percorsa ancora dai brividi rivivendo quei momenti...alla sera i miei genitori portano me e mia sorella alla stazione...una scena da apocalisse!! Nemmeno nei film si vedevano certe scene., si può dire che la realtà superava di gran lunga la finzione e che finzione purtroppo non era.
Detriti ovunque, sangue, tanta persone volontarie al lavoro strremate, frastornate,  autobus trasformati in ambulanze per velocizzare i soccorsi.. Tanta gente, tutta ammutolita, esterefatta, non si sapeva  cosa dire, ma ke espressioni degli occhi parlavano da sole! Una grande rabbia pervade tutti noi che ci sentiamo davvero impotenti..Chi c'era, chi ha visto mai potrà dimenticare!
Una ferita così non si rimarginerà mai, una cicatrice enorme per un paese civile.
Un pensiero va ai parenti delle vittime, ai ragazzi che felici in partenza per le vacanze non sono mai arrivati a destinazione, a tutti coloro a cui vennero troncati i loro sogni e le loro speranze da questo gesto VIGLIACCO e INCIVILE!
E quello che è peggio, che come altre stragi del passato, i colpevoli non pagheranno mai ...la mia speranza che atti così atroci non abbiamo mai a verificarsi...
e per ricordare meglio...ovviamente nessuna istituzione presente oggi...