Questa è la seconda torta, molto gustosa anche questa. Io avevo il timore che il gorgonzola desse un sapore molto forte, invece no, è risultata una torta tanto delicata quanto buona. Brava brava la mia ex piccola peste :-).
L'arzdoura, nelle campagne bolognesi, era colei che si occupava di tutta la famiglia nelle faccende di casa. L'ho sempre vista come "l'angelo del focolare domestico", una figura piena di dolcezza e amore sempre disponibile agli altri. Io, come lei, ravvivo la mia tavola con le mie preparazioni, coloro le mie giornate dedicandomi alla mia famiglia e ai miei passatempi, il tutto nell'atmosfera affettuosa del mio focolare.
domenica 10 novembre 2024
Torta salata G.F.P., gorgornzola, funghi, panna
Questa è la seconda torta, molto gustosa anche questa. Io avevo il timore che il gorgonzola desse un sapore molto forte, invece no, è risultata una torta tanto delicata quanto buona. Brava brava la mia ex piccola peste :-).
Torta salata zucchine e speck
Ieri sera ho avuto ospiti a cena e la mia peste, ora che ha una cucina tutta sua, ha pensato di deliziarci con non una, bensì due, torte salate. Qualcuno può obiettare cosa ci vuole a fare una torta salata. Ci vuole ci vuole! sarà orgoglio di mamma, ma vederla all'opera con il suo grembiulino davanti mi ha fatto proprio piacere. E il risultato è stato proprio buono, merito anche dell'impegno che ci ha messo. Temo che avrò una rivale in cucina ora e visto la velocità con cui perdo colpi ultimamente, presto dovrò prendere lezioni lei. Sono sicura che mi stupirà con effetti speciali :-)
Torta salata zucchine e speck
Ingredienti
120 gr speck
2 zucchine
!/2 cipolla
250 gr ricotta
3 cucchiai di parmigiano
sale q.b.
pasta sfoglia integrale pronta
Tritare la cipolla, metterla in tegame con un filo olio e farla soffriggere, aggiungere le zucchine a dadine, poi lo speck. Fare cuocere una decina di minuti. Spegnere e fare raffreddare. Una volta freddo unire le uova, il parmigiano e il sale e la ricotta e mescolare bene. Nella teglia stendere la pasta sfoglia, praticare dei fori con una forchetta sul fondo, versarci il composto ottenuto. Forno ventilato a 200 gradi per 20 minuti circa. Si serve fredda o tiepida.
domenica 3 novembre 2024
Torta carlotta
La foto non rende giustizia alla bontà di questa torta, nella sua semplicità. La ricetta l'ho trovata su un sito russo, mi ha ispirato, l'ho rifatta ed è davvero deliziosa. Veloce e molto gustosa. Praticamente si tratta di un pan di spagna farcito con mele. Sicuramente da fare e rifare, come fine cena magari accompagnata con un poco di crema inglese, o come sana merenda per dei bambini.
giovedì 31 ottobre 2024
Halloween
La sera più paurosa dell'anno sta arrivando e io mi faccio trovare pronta. Quest'anno mi sono voluta divertire, come ai tempi che organizzavo feste per la mia peste, ho preparto qualcosa per la festa di mio nipote. Si lo so, sono già adulti, ma un po' bambini si rimane sempre, non è così?:-) Sono arrivata stanca, ma molto contenta. Mi sembra venuto tutto più o meno bene e soprattutto buono. Buona festa di Halloween!
ho fatto i fantasmini di frolla
gli occhi di bue con confettura di zucca
mercoledì 30 ottobre 2024
Torta ragnatela alla zucca
Ho visto questa ricetta di Simone Esposito e mi ha subito incuriosito, vuoi perchè amo la zucca, vuoi perchè domani è Halloween e cade proprio a fagiuolo :-), ho deciso di farla per la festa di mio nipote. Molto molto buona, un filo troppo dolce per i miei gusti, ma a questo si ripara aggiungendo meno zucchero. Per quanto riguarda i ragni ho fatto una furbata: li ho appoggiati che la torta non era ancora fredda del tutto, e si sono espansi...ma essendo halloween ho pensato potessero essere abbastanza brutti per essere in tono con la festa😄😄.
TORTA RAGNATELA ALLA ZUCCA
Ingredienti
Frolla
Bollire la zucca in acqua. Prendere lo zucchero e la zucca e frulliamo bene in modo che diventi ben vellutato, inseriamo l'amido di mais portiamo a cottura come se fosse una crema pasticcera. Quando arriva a ben bollore aggiungere 60 gr cioccolato bianco finché è calda vaniglia e un po' di sale. Mescolare e mettere in un contenitore. Fare raffreddare in frigorifero. Nel frattempo facciamo la frolla. Mettere lo zucchero a velo, il burro, rimescoliamo, la zucca e poi la farina e il lievito per dolci. Mescolare e compattare bene sul tavolo. Mettere in un recipiente poi in frigo per almeno un'ora. Quando è ben fredda stendere l'impasto ad uno spessore massimo di 5 mm, arrotolare sul mattarello e inserire nella teglia da forno apposita. Tagliare la parte superflua e forare con una forchetta. Inseriamo all'interno la crema fredda, livelliamo, sbattiamo sul tavolo, infornare a 180 gradi per circa 20 minuti sul primo piano basso del forno. Sforniamo e mettiamo sul piatto.
lunedì 1 aprile 2024
Torta farfalla
Nel risistemare i miei files, ho ritrovato questa torta che feci credo per il terzo compleanno della mia peste :-). Mi ricordo che fu molto molto buona e fresca, pertanto la riporto, perchè vale la pena sicuramente di rifarla. Ottima, fresca, da proporre per ogni occasione.
TORTA FARFALLA
Torta farfalla con pan di spagna farcita con frutta (per questa torta ho triplicato le quantità)
Ibgredienti
200 g zucchero
3 uova
1 bustina lievito cicogna
panna liquida
fragole
pesche sciroppate
kiwi
marmellata
Sfornare e fare raffreddare completamente.
Nel frattempo fare macerare delle fragole nel succo di limone con dello zucchero in modo che formino parecchio succo. Quando la torta è fredda tagliare via gli angoli dando la forma da farfalla. Tagliarla orizzontalmente a metà. Il primo disco bagnarlo con il succo delle fragole, poi tritare con il robot le fragole macerate; montare la panna e aggiungerci delicatamente le fragole. Farcire il disco. Chiudere con l'altro disco e bagnare con un poco di succo delle pesche sciroppate. Spalmarci uno strato sottile di marmellata e adagiarvi la frutta. Rifinirla con ciuffetti di panna montata. Prendere due fragoloni e posizionarli fra le due ali in modo che formino il corpo. Poi con due stuzzicadenti fare le antenne.
sabato 30 marzo 2024
Buona Pasqua!
Da tradizione, il Sabato Santo , le massaie preparavano le uova da benedire ornandole di ramoscelli d’ulivo e le portavano in parrocchia dentro cestini o grandi tovaglioli. Quelle stesse uova sarebbero state consumate sode, a digiuno oppure utilizzate durante il pranzo della domenica. Soprattutto nei quartieri popolari o in campagna, poi, i bambini le usavano per giocare “a scuzzatt”, che consisteva nel battere tra loro le rispettive uova sode; chi rimaneva con in mano un uovo integro, era il vincitore.
Altra tradizione dei bambini era quella di dipingere le uova sode che poi si sarebbero mangiate la mattina di Pasqua, dopo aver decorato la tavola della colazione. Quante ne ho fatte in vita mia!
domenica 24 marzo 2024
Domenica delle Palme
E siamo arrivati alla Domenica delle Palme. Una giornata che mi infonde sempre una grande felicità, non so il motivo preciso, però recarsi a prendere il simbolo dell'ulivo e portarlo in casa, mi da gioia. Quest'anno è necessario pregare per tutte le guerre che infestano questo mondo, sono davvero tante e purtroppo, chi paga sempre il prezzo più caro sono sempre persone innocenti. La partecipazione alla Santa Messa della domenica delle Palme è sempre molto alta, aggiungerei per fortuna.
Auguro a tutti una buona domenica delle Palme e una buona settimana santa, mi rifaccio alle parole del Santo Padre nella speranza che possiamo trovare la tanta auspicata pace:
"... Gesù è entrato in Gerusalemme come Re umile e pacifico: apriamo a Lui i nostri cuori! Solo Lui ci può liberare dall'inimicizia, dall'odio, dalla violenza, perché Lui è la misericordia e il perdono dei peccati."
mercoledì 14 febbraio 2024
Mercoledì delle ceneri - giorno di San Grugnone
domenica 4 febbraio 2024
Knodel -Canederli
Canederli
ingredienti
martedì 30 gennaio 2024
Penne alla vodka
Penne alla vodka
Ingredienti
x 4 persone
lunedì 29 gennaio 2024
Pasta ai fagiolini di zia Gabriella
Sempre dal quaderno di zia. La ricetta prevedeva fusilli, non li avevo, ho sostituito il formato, ma il gusto non è cambiato. Davvero, davvero squisita! Sicuramente in estate diventerà il tormentone dei miei pranzi, fresca, saporita, ottima...e nel frattempo mi allenerò anche ora, perchè è davvero buona.
Fusilli e fagiolini
Ingredienti
Tagliare a pezzettini i fagiolini e cuocerli assieme ai fusilli . A parte soffriggere i pomidori pelati e odori a piacere in poco tempo, altrimenti i pomodori diventano un po' amari. Quando la pasta e i fagiolini è cotta condire con il sugo e forma. Servire
domenica 28 gennaio 2024
Polenta come pizza
Mio cugino Morris mi ha fatto il regalo di portarmi il libro delle ricette di zia Gabriella. Zia Gabriella era una zia che quando mi raccontava dei suo piatti preparati, aveva un entusiasmo e una passione nel farlo, che le brillavano sempre gli occhi. Mi ricordo come fosse oggi, quando mi insegnava come fare le torte di compleanno con il mascarpone, le fragole, la cioccolata...mi sembrava di gustarle intanto che mi parlava. Nel suo quaderno, ho trovato questa, che mi ha incuriosito tantissimo. Ho voluto provarla con della polenta avanzata, non ne è rimasta nemmeno una briciola. Sono quelle ricette del riciclo, probabilmente, di una volta non troppo lontana, che valorizzano gli avanzi. Semplice, facile, gustosissima. Un bellissimo dono Morris!
ah dimenticavo! è una ricetta non ricetta.
Polenta come pizza
domenica 21 gennaio 2024
Sant'Antonio!
Come tutti gli anni celebriamo la festività di Sant'Antonio. E' una festa a cui sono particolarmente legata, non ho un motivo particolare, se non che tutti gli anni mio suocero mi raccontava la storiella del fattore incredulo, ma mi sento molto partecipe. C'è stata la tipica benedizione dei panini per i nostri amici animali a quattro e due zampe e anche, perchè no, per i loro padroni. Si è tenuta la sera stessa del 17 gennaio a Viadagola, poi ripresa anche la domenica successiva durante la messa a Lovoleto. Io la trovo una tradizione bellissima, da trasmettere sicuramente anche ai giovani, con la speranza che si tramandi.
Riporto qualche curiosità che ho trovato navigando in internet che mi sono parse carine.
Sant'Antonio e la neve
In alcune zone d'Italia si è soliti dire che Sant'Antonio sia un mercante della neve: se infatti durante il 17 gennaio splende il sole e fa buon tempo, allora il santo ne starà approfittando per andare al mercato e comprare la neve da spargere sulla Terra nei giorni successivi.
Sant'Antonio Abate, il santo protettore degli animali domestici
Oltre alle capacità taumaturgiche contro l'Herpes Zooster, Sant’Antonio è ricordato come santo protettore degli animali domestici. Ogni anno, in occasione della sua festa, il 17 gennaio, è tradizione in molti paesi d'Italia portare a benedire gli animali domestici e gli animali delle stalle. Questa tradizione nacque in epoca medievale e deriva dagli allevamenti di maiali dei monaci Antoniani, i seguaci di Sant’Antonio, destinati a creare preparati medicamentosi e a sfamare i bisognosi. Sant’Antonio divenne così patrono dei maiali prima, e degli animali della stalla e domestici poi.
Perchè il Santo è spesso rappresentato con lingue di fuoco ai piedi?
Sant'Antonio Abate non di rado viene rappresentato nell'iconografia cristiana con un maialino ai piedi, oppure con lingue di fuoco. Il santo è infatti considerato il custode del fuoco perchè, secondo una leggenda, egli sarebbe sceso all'inferno per alleviare le sofferenze dei peccatori e liberarne le anime. Il fuoco rappresentato ai piedi del santo è inoltre associato all'Herpes Zooster, meglio noto come il "fuoco di Sant'Antonio", una malattia che causava dolorose piaghe sulla pelle ma che il santo d'Egitto era capace di curare.
La notte del 17 gennaio gli animali... parlano!
Secondo le credenze popolari, durante la notte del 17 gennaio gli animali domestici acquisirebbero la facoltà di parola. Ma attenzione! Sentirli parlare non sarebbe di buon auspicio, dunque anticamente contadini ed allevatori solevano tenersi lontani dalle stalle e, in più, farle benedire da un sacerdote.
giovedì 18 gennaio 2024
Torihamu ovvero prosciutto di pollo
Pulite bene la carne togliendo tutti i nervetti, gli ossicini e le parti grasse.. Nel sacchetto x la marinatura (quelli comuni che si usano nel congelatore) mettere il miele e il sale, passarlo tra le mani in modo da amalgamare bene i due ingredienti.
Dividere il petto in 2 (sarà inevitabile per pulirlo bene e sopratutto per togliere l'ossicino centrale) e metterlo nel sacchetto col miele. Massaggiare bene per distribuire il condimento su tutta la carne.
Aggiungere il pepe e le erbe aromatiche tritate finemente e ripetere il "massaggio" per rivestire
bene la carne. Ora chiudere bene il sacchetto cercando di far uscire più aria possibile e riporre in frigo a marinare per 48 ore circa (ora più ora meno, non superare le 72 ore!!!)
Trascorsi i due giorni togliere il pollo dal sacchetto, lavarlo sotto l'acqua corrente per togliere
il grosso del miele e delle erbe e poi metterlo a bagno per 1 ora in una bacinella di acqua per
dissalarlo. Mettere a bollire una pentola di acqua, appena bolle regolare il fuoco al minimo in modo che l'acqua sia appena appena in leggero bollore.. Asciugare il pollo accostare le due parti, cospargere con altre erbe aromatiche e pepe a vs piacere e arrotolarlo ben stretto. Legarlo come se fosse un arrosto e metterlo nel sacchetto speciale per la cottura. Chiudere il più possibile ermeticamente il sacchetto e metterlo nell'acqua in leggerissima ebollizione per 5 minuti. Trascorso questo tempo spegnere il fuoco, coprire la pentola e lasciare il pollo nell'acqua fino al quasi totale raffreddamento della stessa.
Togliere dal sacchetto, far raffreddare, tagliare a fette sottili (come fosse un affettato) e gustare. Ha il vantaggio di essere conservabile in frigo fino ad una settimana (se non viene spazzolato in due ore!) ed è ottimo per farcire tramezzini, da mettere a cubetti nell'insalata o semplicemente da mangiare con un' insalatina. Se volete fare le splendide e magari preparare questo piatto per degli ospiti potete fare delle decorazioni di gelatina come ho fatto io.
Quando togliete il sacchetto dalla pentola noterete che dentro il sacchetto si sarà formato del liquido (da notare che più lascerete il sacchetto nell'acqua più liquido si formerà ma ciò va a scapito della morbidezza della carne), raccoglietelo in un contenitore e unitelo (caldo ma non bollente) a della gelatina in fogli ammollata in acqua fredda x 10 minuti e strizzata (1 foglio di gelatina ogni 150 ml di liquido). Far sciogliere la gelatina nel liquido e poi colarlo negli stampini del ghiaccio (se ne avete di forma carina) oppure in un contenitore rettangolare in modo che si formi uno strato spesso un dito e poi una volta rassodata tagliare con le formine dei biscotti e usare le gelatine x decorare il piatto di servizio. Sembra laborioso ma non lo è affatto, si tratta solo di partire con un certo anticipo, tanto si mangia freddo!!!!
domenica 14 gennaio 2024
Sorpresa: galaverna!
Qualche foto che ho scattato intorno a me