Ieri abbiamo concluso i laboratori prenatalizi con la scuola A. Frank di Granarolo. Sono venute due classi che hanno realizzato le trecce di pane e una che ha inaugurato un nuovo laboratorio che trattava di quadretti fatti con la pasta al miele. Ci sono bambini che hanno realizzato il presepe, altri che hanno dato sfogo alla loro fantasia. Questo presepe mi ha fatto morire dal ridere , vedere il bue e l'asinello che si danno un bacino! troppo carino e simpatico.
Poi questi laboratori si rivelano una fonte di informazioni anche per me: una maestra che è venuta per le trecce di pane, raccontava che, da bambina lei viveva in un piccolo paese nel Veneto e all'età dei ragazzi aiutava già la sua nonna a preparare per il Natale. Iniziavano il primo dicembre a fare la prova per il pane e i dolci di Natale che assaggiavano per l'Immacolata, l'8 dicembre. Mentre l'8 si faceva il pane e il dolce che si mangiava per la Vigilia. Il pane veniva riposto nella tradizionale dispensa che aveva gli appositi fori per il passaggio dell'aria, in modo che non formasse la muffa, poi si mangiava la Vigilia ma...dell'anno dopo. Ogni anno la sera della Vigilia mangiavano il pane fatto l'anno precedente e si conservava quello appena fatto. Il dolce consisteva in un ciambellone al quale si aggiungevano canditi misti e mandorle ma non uvetta. Una sorta di panettone casalingo. Che belle usanze! peccato vadano scomparendo.
I bambini al lavoro
alcune loro opere
le corone
mentre le facevano
e la neve che ci ha ricordato che il Natale è vicino!
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