Io adoro questo fiore, se poi sopra c'è anche una coccinella non posso non fotografarlo :-). Peccato non duri a lungo ma per me sono bellissimi!
Navigando in rete, mi sono imbattuta nelle sue leggende così ho deciso di riportarle, mi sembrano molto carine.
- "Un giorno, in un grande giardino in mezzo a tanti fiori colorati, era nato un fiore davvero strano: brutto e storto.Tutti gli altri fiori lo disprezzavano e nessuno voleva stargli vicino.Il povero fiore, triste e solo, soffriva, ma non si lamentava mai.Trascorreva le sue giornate a guardare il sole nel cielo; gli piaceva così tanto il sole che per cercare di avvicinarsi a lui, si era allungato molto. Quando il sole si spostava, lui lo seguiva girando la sua corolla.
Un giorno il sole si accorse di quel fiore solo e triste che lo guardava sempre, decise di conoscerlo e gli si avvicinò.
Dopo aver ascoltato la sua triste storia decise di aiutarlo e con i suoi raggi splendenti abbracciò il fiore che si accese subito di un bel giallo vivo tanto da sembrare d’oro.Da quel giorno il fiore diventò il più alto e il più bello del giardino.Diventati amici, il sole decise che meritava un nome speciale e così da quel giorno venne chiamato GIRASOLE."
Il girasole fu scoperto in Perù da Hernando Pizarro che ne portò i semi in Spagna per donarli a Filippo II. Considerato dagli Incas il simbolo del dio Sole, veniva venerato e usato nelle celebrazioni religiose. I saggi erano soliti utilizzarlo anche per leggere l’universo, analizzando i semi disposti a spirale lungo tre cerchi concentrici, disposti in senso antiorario come il moto del sole.
Dal girasole si ricavavano elementi preziosi per l’alimentazione: dai semi macinati si otteneva la farina, utile per fare il pane e minestre di diverse tipologie. I semi tostati e macinati, invece, erano ottimi per preparare una bevanda molto simile al caffè; mentre quando venivano spremuti davano un olio dalle elevate proprietà nutritive. Dai fusti e dalle foglie si ricavavano le fibre con cui tessere stuoie, abiti e corde; e infine i petali venivano cucinati in un decotto e usati come rimedio contro le febbri e i disturbi dell’apparato respiratorio.
Navigando in rete, mi sono imbattuta nelle sue leggende così ho deciso di riportarle, mi sembrano molto carine.
La leggenda del girasole
Un giorno il sole si accorse di quel fiore solo e triste che lo guardava sempre, decise di conoscerlo e gli si avvicinò.
Dopo aver ascoltato la sua triste storia decise di aiutarlo e con i suoi raggi splendenti abbracciò il fiore che si accese subito di un bel giallo vivo tanto da sembrare d’oro.Da quel giorno il fiore diventò il più alto e il più bello del giardino.Diventati amici, il sole decise che meritava un nome speciale e così da quel giorno venne chiamato GIRASOLE."
- " Una suggestiva leggenda, che ha origini mitologiche come la quasi totalità delle leggende, lega la nascita del girasole al triste destino di Clizia.
Clizia era una giovane ninfa, innamorata persa del Sole, pertanto lo seguiva tutto il giorno mentre lui guidava il suo carro di fuoco per tutto l’arco del cielo. Il sole, dapprima fu lusingato e un pochino intenerito da quella devozione credette di esserne a sua volta innamorato, e decise di sedurla.Ma ben presto il Sole si stancò dell’amore di Clizia, rivolgendo altrove le sue attenzioni.La povera ninfa pianse ininterrottamente per nove giorni interi. Immobile in mezzo a un campo, osservava il suo amore attraversare il cielo sul suo carro di fuoco.Così, pian piano, il suo corpo si irrigidì, trasformandosi in uno stelo sottile ma resistente, i suoi piedi si conficcarono nella terra mentre i suoi capelli diventarono una gialla corolla; si era trasformata in un fiore bellissimo color dell’oro….Il GIRASOLE
Anche nella sua nuova forma, la piccola ninfa innamorata continua tuttora a seguire l’ amato durante il suo giro nel cielo."
Clizia era una giovane ninfa, innamorata persa del Sole, pertanto lo seguiva tutto il giorno mentre lui guidava il suo carro di fuoco per tutto l’arco del cielo. Il sole, dapprima fu lusingato e un pochino intenerito da quella devozione credette di esserne a sua volta innamorato, e decise di sedurla.Ma ben presto il Sole si stancò dell’amore di Clizia, rivolgendo altrove le sue attenzioni.La povera ninfa pianse ininterrottamente per nove giorni interi. Immobile in mezzo a un campo, osservava il suo amore attraversare il cielo sul suo carro di fuoco.Così, pian piano, il suo corpo si irrigidì, trasformandosi in uno stelo sottile ma resistente, i suoi piedi si conficcarono nella terra mentre i suoi capelli diventarono una gialla corolla; si era trasformata in un fiore bellissimo color dell’oro….Il GIRASOLE
Anche nella sua nuova forma, la piccola ninfa innamorata continua tuttora a seguire l’ amato durante il suo giro nel cielo."
La sua storia
Dal girasole si ricavavano elementi preziosi per l’alimentazione: dai semi macinati si otteneva la farina, utile per fare il pane e minestre di diverse tipologie. I semi tostati e macinati, invece, erano ottimi per preparare una bevanda molto simile al caffè; mentre quando venivano spremuti davano un olio dalle elevate proprietà nutritive. Dai fusti e dalle foglie si ricavavano le fibre con cui tessere stuoie, abiti e corde; e infine i petali venivano cucinati in un decotto e usati come rimedio contro le febbri e i disturbi dell’apparato respiratorio.