mercoledì 5 ottobre 2011

Alzata di croccante

Per i prossimi giorni sarò impegnata con l'allestimento del laboratorio che faremo domenica 9 ottobre, durante la festa di Granarolo, quindi non avrò molto tempo per affacciarmi e scrivere. Ho deciso di riempire il mio vuoto con la splendida alzata di croccante che Zia Franca fece in occasione della festa di tre anni fa, credo. E' splendida, mi commuove ogni volta che la guardo.
L'alzata di croccante era la torta nuziale che accompagnava i matrimoni a Granarolo, fino al 1943 (anno in cui la zia Franca la vide servita per l'ultima volta); negli anni a seguire fu sostituita dal pan di spagna o ciambella farcita.
Questa torta, fatta con la pasta degli zuccherini nuziali, era composta da tre piani decrescenti; nel piano pi?alto veniva posizionato un nido dove, al momento del taglio, si poneva una colomba che spiccava il volo, il che era di buon augurio per gli sposi.
L'alzata era decorata con zucchero, mandorle, qualche confetto bianco e due o tre confetti colorati azzurri e rosa, auspicio del fatto che la giovane coppia potesse avere figli. La torta veniva fatta dalla cuoca, personaggio che si trasferiva a casa dello sposo o della sposa per una intera settimana, in modo da poter organizzare il pranzo nuziale, che si teneva rigorosamente a mezzo giorno a casa della sposa, alla sera a casa dello sposo. Questo perch?la sposa alla sera entrava nella nuova casa. Nel momento di lasciare la sua casa, la madre della sposa diceva alla figlia davanti agli invitati: "Guerda pulid cl'oss!! " che stava a significare che doveva imprimerselo nella mente e non tornare piu' indietro. In realta', la sposa tornava a casa il secondo giovedi' successivo alle nozze, in quanto la madre l'andava a prendere a casa dello sposo, poi alla domenica a pranzo, lo sposo e i suoi genitori andavano a casa della sposa per ,mangiare e riprenderla a casa. In caso lo sposo non si presentasse, significava che non la voleva più ma zia Franca giura che non si verificò mai questa situazione.
CURIOSITA'. - la dose di farina che si impastava per gli zuccherini nuziali era di 9 kg, che formava una unità di misura, il pàis (un pàis=9 kg di farina). Da questi 9 kg veniva anche la torta.
- gli
zuccherini si confezionaavano in sacchetti di carta bianca o trasparente a 3 punte, già corredati di cordoncino e nel sacchetto si inseriva anche un confetto.
- il
primo piatto dei matrimoni erano i tortellini, ma il piatto che faceva battere le mani ai commensali quando veniva presentato era il fegato di vitello accompagnato da crema fritta. Erano fettine sottili sottili e lunghe che venivano buttate in quattro dita di grasso e tirate immediatamente su per essere messe a scolare in uno scolapasta, sbattute e poi salate e servite calde.
- nonostante
la cuoca, tutto il vicinato contribuiva a realizzare il pranzo e a servire, come si diceva una volta si faceva tutto "a màn insamm" ovvero "a mani insieme"
Alzata di croccante

Ingredienti

1 kg farina

5 uova
180 gr burro
400 gr zucchero
dose per torte da un chilo
buccia di limone grattugiata


si fanno tre ciambelle rotonde di misura a scalare, e 6 rinforzi laterali per sostenere la torta a forma di trapezio, uguali tre alla volta.

Con l'aiuto di una misura, si cerca di posizionare i tre sostegni a uguale distanza, si traccia con un coltello una linea approssimativa

si verifica

poi si scava via un poco di ciambella sul contorno tracciato in modo da poter appoggiare i sostegni .

Si prepara un croccante composto da mandorle tritate e zucchero caramellato: mettere su fiamma lo zucchero ,
 meglio se in pentola antiaderente, su un fuoco non molto alto e si lascia
caramellare poi si uniscono le mandorle tritate e si stende sulla ciambella e sui sostegni

affinchè è tiepido si decorano le basi, con confetti o biscottini


in modo che aderiscano bene. Con molta attenzione e senza fretta, si inzia ad assemblare, facendosi aiutare se possibile, e attendendo che il croccante si indurisca prima di iniziare l'altro assemblaggio. Il collante è sempre croccante.


La torta si conserva per diversi giorni in luogo fresco.
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1 commento:

  1. che bel racconto e poi chi non vorrebbe una torta nuziale così buona? ;)

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