Auguri a tutti i bolognesi! Oggi San Petronio, patrono di Bologna. Mi ricordo quando ero piccola, era festa grande. C'erano tutti gli uomini in Piazza Maggiore, in giacca e cravatta, con sotto al braccio il giornale che chiacceravano, negozi chiusi, ma era festa grande. Sono andata a Bologna due anni fa, aspettandomi la stessa scena, mi sono trovata in mezzo alla bolgia totale, persino la Piazzola c'era!:-(
Nulla da dire, i tempi sono cambiati, però oggi giorno risulta un giorno frenetico come tutti gli altri.
Forse quest'anno sarà l'ultima volta che lo festeggiamo rimanendo a casa dal lavoro, però i bolognesi lo festeggeranno ugualmente nelle loro case.
E' stato anche il giorno del battesimo di mio marito, infatti porta anche il suo nome come terzo nome. Qui in campagna, a Granarolo veniva celebrata la messa nella Chiesina del Fibbia, usanza che è rimasta anche oggi, ma spostata alla domenica pomeriggio.
Vi metto un poco di storia del Santo presa da http://www.ricettebolognagrasse.it/:
Petronio nacque nell’anno 370, da nobile famiglia romana,trascorse la giovinezza a Milano, dove il padre occupava una importante carica. Ancora giovane, per la sua grande sapienza, gli vennero affidati dall’imperatore Onorio difficili incarichi in Spagna e in Francia. Ebbe onori, ricchezze e fama, ma ben presto Petronio preferì dedicarsi agli studi religiosi. Vestì l’abito sacerdotale, fece lunghi viaggi in Oriente, visitando i lunghi del martirio di Gesù, poi tornò in Italia. Nell’anno 432, era morto a Bologna il vescovo Felice e un gruppo di nobili bolognesi chiese a papa Celestino I un degno successore. Si dice che il pontefice ebbe in sogno l’ordine da San Pietro di nominare Petronio vescovo di Bologna. E così fece.
Petronio venne accolto con grandi fase da Bolognesi. Egli, al vedere la città semidistrutta dai Barbari, si mise all’opera per riedificarla. Fece costruire numerose chiese, nuove case, scuole e ospedali. Ai confini della sua piccola Bologna, egli pose quattro Croci, invocando sulla città ricostruita la protezione del Signore. Dopo quasi vent’anni di opere sante, il Vescovo Petronio morì il 4 ottobre dell’anno 450. Fu sepolto in Santo Stefano, nella tomba ch’egli stesso si era fatto costruire a somiglianza di quella di Gesù.
Ciao Petrinilla, grazie per la storia di S.Petronio, fa sempre piacere conoscere usi e costumi della nostra bella Italia.
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