La prima volta che andai in casa da mio marito ufficialmente è stato per la festa dell'8 dicembre. La sera prima la zia Nerina chiamava parenti vicini e lontani, anzi molto lontani, di certi credo che il grado di parentela in realtà fosse solo amicizia:), ci si ritrovava in 50-60 persone, tutti intorno a queste tavolate suddivise ovviamente tra tavola dei giovani, degli adulti e delle persone più esperte:-).
Ma tutti attendevano le crescentine da poter mangiare insieme al prosciutto dell'anno prima, che la zia conservava gelosamente e con cura proprio per servire quella sera ed eventualmente da mangiare nel caso fosse venuta a mancare. Si perchè la zia diceva sempre che al ritorno dal suo funerale avremmo dovuto venire a casa e mangiare il prosciutto che lei aveva tenuto.
Bene, torno a quella fatidica sera. Anche io non vedevo l'ora di mangiare le crescentine, in casa mia mia mamma non friggeva spesso, anzi quasi mai, quindi era una splendida occasione. Ma quando mi arrivarono rimasi sorpresa dalla presenza del limone nel mezzo dell'impasto. Sinceramente io le preferisco senza, ma questo è solo mio gusto.
Ma tutti attendevano le crescentine da poter mangiare insieme al prosciutto dell'anno prima, che la zia conservava gelosamente e con cura proprio per servire quella sera ed eventualmente da mangiare nel caso fosse venuta a mancare. Si perchè la zia diceva sempre che al ritorno dal suo funerale avremmo dovuto venire a casa e mangiare il prosciutto che lei aveva tenuto.
Bene, torno a quella fatidica sera. Anche io non vedevo l'ora di mangiare le crescentine, in casa mia mia mamma non friggeva spesso, anzi quasi mai, quindi era una splendida occasione. Ma quando mi arrivarono rimasi sorpresa dalla presenza del limone nel mezzo dell'impasto. Sinceramente io le preferisco senza, ma questo è solo mio gusto.
Crescentine di casa Carini
Ingredienti
1 kg farina
latte
un cucchiaio olio
bustina lievito per dolci da un chilo
scorza di limone grattugiato
sale
Impastare tutti gli ingredienti insieme ottenendo un impasto abbastanza morbido. Tirare la pasta non troppo sottile e ritagliare dei quadrati. Friggere in abbondante strutto. Come diceva la zia le tre regole fondamentali perchè vengano buone e con il pallone sono:
- della pasta che ce ne sia (ovvero che non siano troppo sottili)
- della fiamma che vada (non un fuoco basso, morto)
- tanto strutto nella padella
Quando buttate la crescentina nello strutto ben caldo, muoverlacon una forchetta,senza forarla, e scossarla.
- della fiamma che vada (non un fuoco basso, morto)
- tanto strutto nella padella
Quando buttate la crescentina nello strutto ben caldo, muoverlacon una forchetta,senza forarla, e scossarla.
Servire calde accompagnate da salume, oppure piccoline e salate come antipasto.
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