giovedì 29 novembre 2012

Crescentine di casa Carini

La prima volta che andai in casa da mio marito ufficialmente è stato per la festa dell'8 dicembre. La sera prima la zia Nerina chiamava parenti vicini e lontani, anzi molto lontani, di certi credo che il grado di parentela in realtà fosse solo amicizia:), ci si ritrovava in 50-60 persone, tutti intorno a queste tavolate suddivise ovviamente tra tavola dei giovani, degli adulti e delle persone più esperte:-).
Ma tutti attendevano le crescentine da poter mangiare insieme al prosciutto dell'anno prima, che la zia conservava gelosamente e con cura proprio per servire quella sera ed eventualmente da mangiare nel caso fosse venuta a mancare. Si perchè la zia diceva sempre che al ritorno dal suo funerale avremmo dovuto venire a casa e mangiare il prosciutto che lei aveva tenuto.
Bene, torno a quella fatidica sera. Anche io non vedevo l'ora di mangiare le crescentine, in casa mia mia mamma non friggeva spesso, anzi quasi mai, quindi era una splendida occasione. Ma quando mi arrivarono rimasi sorpresa dalla presenza del limone nel mezzo dell'impasto. Sinceramente io le preferisco senza, ma questo è solo mio gusto.


Crescentine di casa Carini
 
Ingredienti
 
1 kg farina
latte
un cucchiaio olio
bustina lievito per dolci da un chilo
scorza di limone grattugiato
sale
 
Impastare tutti gli ingredienti insieme ottenendo un impasto abbastanza morbido. Tirare la pasta non troppo sottile e ritagliare dei quadrati. Friggere in abbondante strutto. Come diceva la zia le tre regole fondamentali perchè vengano buone e con il pallone sono:
 
- della pasta che ce ne sia  (ovvero che non siano troppo sottili)
- della fiamma che vada  (non un fuoco basso, morto)
- tanto strutto nella padella
Quando buttate la crescentina nello strutto ben caldo, muoverlacon una forchetta,senza forarla, e scossarla.
Servire calde accompagnate da salume, oppure piccoline e salate come antipasto.
 


mercoledì 28 novembre 2012

Anelli di cipolla



Che buoni! Ne mangerei a tonnellate! sono squisiti sia serviti come antipasto che come contorno alle carni. Sicuro è che non ne rimangono mai. Solitamente io utilizzo cipolla bianca o gialla, ma si può utilizzare anche quella di tropea. Scegliere cipolle grosse polpose. C'è chi mette una foglia solo poi frigge a me piace anche con due.


Anelli di cipolla fritti
 
Ingredienti
 
 cipolle dolci grandi
olio di oliva
2 uova
5 cucchiai di acqua minerale
un poco di latte se occorre
1 bicchiere di farina
sale
olio di semi



Sbucciare le cipolle quindi tagliarle a fette orizzontali spesse circa 2 cm per ottenere degli anelli. Tuffarle per un minuto in acqua bollente, quindi passarle in acqua fredda per fermare la cottura.
Scolarle. Preparare la pastella sbattendo con una forchetta le uova, la farina e l’acqua minerale. La pastella deve essere liscia ma non liquida ,nel caso lo fosse troppo aggiungere farina mentre se è troppo dura aggiungere latte. Regolare di sale.
Scaldare l’olio in una padella alta. Immergere gli anelli scolati e asciugati nella pastella e versarli subito nella padella per la frittura. Lasciar dorare quindi scolare e far riposare su della carta assorbente per eliminare l’unto. Servire caldi cosparsi di sale.


giovedì 22 novembre 2012

Cotognata


La zia di mio marito mi ha dato delle mele cotogne ed era dal tempo che feci queste della foto che avevo voglia di rifare la cotognata di Carla Nanni. Mi ricorda tanto le "caramelle" che comperavo da piccola, erano incartate in carta oleata, quante ne ho comperate dalla signora Bianca! che buone! Erano le mie preferite insieme alle "cicles" con il tatuaggio:-).
E grazie a Carla sono riuscita a rigustare quei sapori che ormai vivevano solo nella mia memoria. Inutile dire che le ho proposte anche ai bambini di oggi e ..non è cambiato nulla, le hanno divorate!


Cotognata

Ingredienti

700 gr. di mele cotogne già mondate
 (lavate e detorsolate, lasciando la buccia)
700 gr. di zucchero semolato
1/2 bicchiere di acqua
1 cucchiaio di alkermes (ma è facoltativo)

Cuocere la frutta in un tegame dal fondo spesso, rigirandola in continuazione perchè non attacchi. Quindi omogeneizzarla con il frullatore o mini piner.
Metterla in una teglia o su di un vassoio ricoperto con carta oleata cosparsa di zucchero, stenderla e fare asciugare. Quindi capovolgerla e fare asciugare dalla parte opposta et tagliarla a cubetti.




lunedì 19 novembre 2012

Grande Cesare, Grazie Cesare!


Non ci sono parole! da vintage quale sono, mi è piaciuto moltissimo! di meglio non mi potevo aspettare. Devo dire che hanno gradito tutti, dal primo all'ultimo, dai giovani agli esperti, tutti!! Peccato non mi sia venuto il filmato di "50 Special",davvero ha rischiato di venire giù il Paladozza. Non posso che ringraziare quel meraviglioso artista che è Cesare Cremonini, per i suoi testi, le sue canzoni e per avermi fatto trascorrere una serata meravigliosa come non mi accadeva da anni. Grazie Cesare e che possa proseguire il tutto per il meglio, te lo meriti!



giovedì 15 novembre 2012

Pane allo speck



Questa è una ricetta di Valentina Barbanera, che evito di fare spesso perchè quando l'abbiamo davanti lo finiamo subito. E' un ottimo pane, servito a pranzo, ma anche utilizzato per fare dei piccoli panini da antipasto. Ringrazio Valentina per aver condiviso la sua ricetta.

Pane allo speck

Ingredienti 

500 gr farina 
20 gr strutto 
70 gr burro 
5 cucchiaini di zucchero 
100 gr acqua 
100 gr latte 
40 gr lievito di birra 
120 gr speck a dadini 

Fare la fontana e mettere al centro il latte tiepido in cui prima avrete sciolto zucchero e lievito.
Aggiungere il burro a pomata e lo strutto. Impastare bene aggiungendo via via l'acqua, fino ad
esaurirla. Mescolare bene fino ad ottenere un impasto liscio e morbido. Incorporate lo speck
tagliato a dadini. Mescolate ancora un pò e fare la palla. Incidete a croce e fate lievitare per due
ore circa. Riprendere l'impasto, sgonfiatelo e fatelo lievitare per un'ora e mezza.
Riprendetelo e formate un filone. SPennellatelo con il latte e fatelo riposare 30 minuti prima di
infornarloa 220 gradi per circa 20/30 minuti.

mercoledì 14 novembre 2012

Brutta esperienza

 
Ieri pomeriggio siamo state sorprese da uno spiacevole evento. Popcorn ha lanciato un pianto strano, mai sentito e quando siamo uscite per vedere cosa aveva, abbiamo visto che c'era un cane, probabilmente da caccia, che aveva disfatto il pollaio, Morandi (questo il nome che avevamo dato al nostro galletto canterino) agonizzante, due galline già morte. Mia figlia disperata, questo cane che non voleva andarsene, anzi più gli urlavo e gli andavo contro con una scopa più lui si adagiava. Abbiamo assistito in diretta alla caccia di una gallina fortunatamente scampata, penne ovunque...un brutto spettacolo. Per carità, so che ci sono cose molto più gravi, però disturba ...

lunedì 12 novembre 2012

Rocky road

La mia amica Paola dal Canada, aveva postato qualche giorno fa una foto di rocky road su facebook. Lei dice che non la osservo, ma in realtà non è così e sono quasi sicura che mi risponderà che sapeva che li avrei fatti:-).
Mi hanno attirato subito, qui la ricetta originale, io non avevo tutto quanto richiesto, per cui ho fatto con quel che avevo. Posso però dire che non hanno toccato terra, li hanno finiti in un battibaleno facendomi sentire in colpa per le calorie che hanno ingerito:-). Però avevano poi una espressione così soddisfatta..:-)).
 
 
Rochy road alla mia maniera
 
 
Ingredienti
 
300 gr cioccolato fondente
100 gr cioccolato bianco
100 gr marsh mallows
riso soffiato q.b.
 
 
Sciogliere i due cioccolati. In una terrina tagliare a pezzetti i marsh mallows, poi unire il cioccolato fuso e il riso soffiato quanto basta finchè la cioccolata ne assorbe. Disporre in una teglia con carta forno e fare raffreddare. Tagliare a quadretti.

Sono molto veloci da fare, sicuramente buoni e adattissimi per una festa con bambini.

domenica 11 novembre 2012

Nozza d'argento: zuccherini

 
 
 
Roberta, la cugina di mio marito, il 15 novembre festeggerà  le nozze d'argento, quindi non potevano mancare gli zuccherini. Venerdì ci siamo trovate con la zia e li abbiamo fatti, nonostante un tempo non avremmo potuto, perchè di venerdì il forno non si accendeva, in quanto era stato fatto un voto in seguito ad un incendio dovuto ad un fulmine. E' da qualche anno che abbiamo smesso di osservare questo voto, in quanto ormai sono già trascorse due generazioni, quindi abbiamo "zuccherinato".-)
E' stata un'esperienza bellissima e nuova: ho visto fare gli zuccherini come li facevano le cuoche che andavano presso le famiglie per preparare i matrimoni, infatti zia Franca dice che glielo insegnò la Maria di Rubini. Sinceramente in casa di mio marito non li avevo mai visti fare così, ma sono sicura da oggi adotterò questo metodo: nonostante fossimo in poche (quando servono si ammalano anche i figli:() in due orette abbiamo fatto tutto. E poi dcono che una volta non se ne intendevano! va là che abbiamo solo da imparare!!
La ricetta è quella della Zia Franca, simile a quella usata solitamente in casa di mio marito.
Ora non rimane che festeggiare e fare tanti auguri a Roberta e Alver!
 
 
Pasta per zuccherini
 
 
Ingredienti
 
900 gr farina
100 gr fecola di patate
500 gr zucchero
300 gr burro
50 gr zucchero vanigliato
5 uova
2 cucchiai di olio di semi
4 cucchiai di sassolino (o mandorla amara)
3 gr ammoniaca
dose lievito per mezzo chilo
1 bicchiere di latte
buccia di limone
 
In mancanza dell'ammoniaca utilizzare una dose per un chilo di pasta
 
Unire la farina alla fecola, lo zucchero e lo zucchero vanigliato (sul tagliere a fontana). Aggiungere l'ammoniaca e il lievito, quindi il bicchiere di latte nel quale la sera precedente è stata messa a bagno la buccia di limone. Aggiungere il resto degli ingredienti e impastare.
Tirare delle sfoglie sottili dalle quale si tagliano delle striscioline alte e larghe circa 1 cm
 
 
 
ricavare da queste striscioline dei serpentelli
 
 
 
e fare dei piccoli anellini che siano aderenti al dito indice
 
 
Disporli nella ruola da forno imburrata
 





 
Infornare a 130 gradi fin quando non assumono un colore leggermente rosato
 
 
Setacciare dello zucchero vanigliato sopra.
 

mercoledì 7 novembre 2012

Moelleux au pommes

 
Autunno tempo di mele e non posso mancare di preparare qualche dolce. Ho visto questo su amuse bouche e mi ha  attratto. L'ho fatto. E' risultata una piacevolissima merenda o un ottimo fine pasto, non è troppo dolce, come piace a me. L'unica cosa che probabilmente avevo la stampo da plumcake troppo grande quindi non è venuto altissimo.

Moelleux au pommes
 
 
Ingredienti
 
10 0 g di cioccolato bianco
  60 g di burro
  50 g di farina
  40 g di mandorle in polvere
 50 g di zucchero
  1 baccello di vaniglia
  2 uova
 2 mele grandi
  1 cucchiaio da tavola praline di mandorle
Mettere il burro a sciogliere insieme al cioccolato bianco.Mescolare la farina, lo zucchero, la polvere di mandorle e semi di vaniglia.  Aggiungere le uova, poi aggiungere il burro fuso con il cioccolato.  Mescolare fino a quando la pasta è omogena,  quindi aggiungere le mele tagliate a dadini. Cospargere con la pralina.
Versare l'impasto di una tortiera imburrata e cuocere in forno 30 minuti a 200 ° C e lasciare raffreddare.


 
 

martedì 6 novembre 2012


 

Immagine
 
 
Le ciambelle di Ballao Pinella

Ingredienti

1 kg di farina
4 uova
400 gr di zucchero
300 gr di strutto
2 bustine di lievito
scorza grattugiata di 2 limoni
zucchero

Lavora insieme tutti gli ingredienti come dovessi fare una frolla. Quindi, in questo caso ti consiglio di setacciare la farina con il lievito, unisci la scorza del limone ( se riesci a toglierli dall'albero, sempre che riesca a trovarne uno!, prima di iniziare a lavorare, otterrai delle ciambelle fantastiche), fai una fontana e unisci lo zucchero, poi sguscia le uova e comincia a unire farina e uova con le dita, quindi lo strutto, ammorbidito prima a temperatura ambiente. Lavora un poco fino ad ottenere una palla. Fai riposare l'impasto in frigo per un po' di tempo; meglio se per un'intera mezza giornata. Metti un velo di farina sulla spianatoia, stendi la frolla ad un'altezza di 1/2 cm, poi ritaglia delle ciambelle a forma di cuore, stella ecc. Rimetti le teglie in frigo prima di cuocere le ciambelle, almeno 30 minuti.Io con il mio forno, faccio cuocere a 180°C ma tu regolati con il tuo. Devi cuocere non piu' di 15 minuti. Non devono essere scure ma solo dorate. Falle rotolare nello zucchero semolato (se non si attacca bene, mettilo sopra e vedrai che tiene!) e falle raffreddare. Queste ciambelle devono essere croccanti.
Puoi anche ritagliare dei tondi e velare uno con della marmellata. Copri con la seconda ciambella forata al centro. Cuoci cosi, senza problemi. Quando è dorata, capovolgila ancora bollente su uno strato di zucchero semolato.