l 3 maggio,“Giorno della Santa Croce”, è tradizione di mettere a protezione dei raccolti, nei campi coltivati, una croce sulla quale vengono posti dei ramoscelli di ulivo benedetti ,conservati dalla Domenica delle Palme , i gusci delle uova benedette e recitare un Padre nostro , il tutto a digiuno.Il “rito” religioso è legato alle manifestazioni di festa per la restituzione della Santa Croce di Gesù, restituita nel 628 d.C. all’imperatore Eraclio da parte dei Persiani. Anche se questa Festa ormai da tempo è stata imposta il 14 settembre , tradizionalmente il giorno di Santa Croce è rimasto il 3 maggio. La collocazione del 3 maggio, momento cruciale per la crescita dei raccolti, diede alla ricorrenza un significato particolare in cui si fondeva celebrazione cristiana e ritualità pagana. Secondo l’antica usanza, il contadino, già all’alba, a digiuno, confeziona la croce con il rametto d’ulivo benedetto e la pianta in mezzo ai campi di grano e nelle vigne. I campi come li abbiamo trovati questa mattina:
L'arzdoura, nelle campagne bolognesi, era colei che si occupava di tutta la famiglia nelle faccende di casa. L'ho sempre vista come "l'angelo del focolare domestico", una figura piena di dolcezza e amore sempre disponibile agli altri. Io, come lei, ravvivo la mia tavola con le mie preparazioni, coloro le mie giornate dedicandomi alla mia famiglia e ai miei passatempi, il tutto nell'atmosfera affettuosa del mio focolare.
mercoledì 3 maggio 2023
3 maggio: Santa Croce!
Anche quest'anno non può mancare la deposizione della croce nei campi. Credo per la prima volta sotto un'acqua torrenziale; infatti, sta piovendo, dopo un anno di siccità, da 24-26 ore consecutive, con la conseguenza di esondazione di diversi torrenti in zona. Da noi ci sono, al momento, solo fossi pieni con piccoli sbordamenti verso i campi. Però tanta tanta acqua e purtroppo i campi di orzo totalmente allettato, mentre il grano, che sta iniziando a spigare ora, sembra resista.
l 3 maggio,“Giorno della Santa Croce”, è tradizione di mettere a protezione dei raccolti, nei campi coltivati, una croce sulla quale vengono posti dei ramoscelli di ulivo benedetti ,conservati dalla Domenica delle Palme , i gusci delle uova benedette e recitare un Padre nostro , il tutto a digiuno.Il “rito” religioso è legato alle manifestazioni di festa per la restituzione della Santa Croce di Gesù, restituita nel 628 d.C. all’imperatore Eraclio da parte dei Persiani. Anche se questa Festa ormai da tempo è stata imposta il 14 settembre , tradizionalmente il giorno di Santa Croce è rimasto il 3 maggio. La collocazione del 3 maggio, momento cruciale per la crescita dei raccolti, diede alla ricorrenza un significato particolare in cui si fondeva celebrazione cristiana e ritualità pagana. Secondo l’antica usanza, il contadino, già all’alba, a digiuno, confeziona la croce con il rametto d’ulivo benedetto e la pianta in mezzo ai campi di grano e nelle vigne. I campi come li abbiamo trovati questa mattina:
l 3 maggio,“Giorno della Santa Croce”, è tradizione di mettere a protezione dei raccolti, nei campi coltivati, una croce sulla quale vengono posti dei ramoscelli di ulivo benedetti ,conservati dalla Domenica delle Palme , i gusci delle uova benedette e recitare un Padre nostro , il tutto a digiuno.Il “rito” religioso è legato alle manifestazioni di festa per la restituzione della Santa Croce di Gesù, restituita nel 628 d.C. all’imperatore Eraclio da parte dei Persiani. Anche se questa Festa ormai da tempo è stata imposta il 14 settembre , tradizionalmente il giorno di Santa Croce è rimasto il 3 maggio. La collocazione del 3 maggio, momento cruciale per la crescita dei raccolti, diede alla ricorrenza un significato particolare in cui si fondeva celebrazione cristiana e ritualità pagana. Secondo l’antica usanza, il contadino, già all’alba, a digiuno, confeziona la croce con il rametto d’ulivo benedetto e la pianta in mezzo ai campi di grano e nelle vigne. I campi come li abbiamo trovati questa mattina:
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