giovedì 11 agosto 2016

B: Bologna F.C.


Bologna F.C.


"Quella riunione in birreria per tirare calci a un pallone. Il primo presidente del club era un dentista svizzero. 
Il Bologna F.C. fu fondato su impulso del Circolo Turistico Bolognese, ospitato nei locali della Birreria Ronzani nella non più esistente via Spaderie, 6. Era il 3 ottobre 1909.Il circolo turistico fu il primo sponsor del Bologna che si costituì come Società Sportiva eleggendo la propria dirigenza: presidente fu il dentista svizzero Louis Rauch, vicepresidente G.Dalla Valle; uno dei consiglieri fu il ceco Emilio Arnstein, il vero animatore del progetto.
A Milano, a Genova e a Torinoil football si praticava da anni e anche a Bologna alcuni giovani, fra cui qualche straniero, avevano cominciato a tirare calci al pallone ai Prati di Caprara organizzando incontri con rappresentative di altre città: nel 1906 vi fu una partita fra bolognesi e ferraresi. Era un campo senza vere porte, senza segnaletica e "multiuso": ma, fino al 1911 fu il campo anche del Bologna F.C. che, solo dal febbraio 1911, potè utilizzare un campo "migliore", quello della Cesoia, una sorta di catino, lungo via Massarenti, sotto il livello della strada. Aveva anche tribune in legno per spettatori a pagamento, ma non gli spogliatoi: a tal fine fu stipulato un accordo con il ristorante la Cesoia per l'uso di due stanze.
Dopo due anni arrivò uno stadio assai più dignitoso: quello dello Sterlino (via Murri, poi denominato "Campo Badini" a ricordo di un calciatore del Bologna deceduto in giovane età) con porte, righe bianche, tribuna, gradinata e spogliatoi. Unico difetto - ma non da poco -: la pendenza del campo da gioco. Nella prima squadra del Bologna F.C, giocavano il presidente Rauch, il vicepresidente Dalla Valle e uno studente del Collegio di Spagna, Antonio Bernabeu, un laureando che faceva tante reti. Tornato in Spagna divenne dirigente del Real Madrid, squadra in cui giocava il fratello Santiago, che poi fu il leggendario presidente del Real Madrid.
Allo Sterlino, nel campionato 1924-25 il Bologna, allenato da Felsner, vinse il primo scudetto. Che fosse il momento di costruire un nuovo stadio lo comprese - per dare lustro alla città, al regime e a se stesso - Leandro Arpinati, capo dei fascisti bolognesi, che affidò l'incarico all'ingegnere Umberto Costanzini.
Il 12 giugno 1925 il re Vittorio Emanuele III posò la prima pietra e dopo più di un anno, il 31 ottobre 1926, Mussolini inaugurò il complesso sportivo costituito da stadio (il "Littoriale"), campi da tennis e due piscine di cui una coperta. La prima partita ufficiale (Bologna-Genoa, 1-0) fu giocata il 6 giugno 1927.
Col nuovo stadio iniziò la grande stagione degli scudetti del Bologna: cinque dal 1928 al 1941 con allenatori Felsner e Weisz.
Nel 1934 il Bologna passò nelle mani di Renato dall'Ara, Presidente per 30 anni fino alla morte alla vigilia del settimo scudetto.
La guerra portò via sette giocatori del Bologna e sei soci. Fu ricostruita la città e con essa il Bologna F.C che vinse, oltre allo scudetto del 1963-64, alcuni trofei fra cui due Coppe Italia, ma che conobbe anche la serie B e C per poi tornare nella massima serie.

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