Maestro del Bigallo - Madonna col Bambino in trono e due angeli . 1230 circa
La tavola acquistata dallo Stato nel 2006, appartenne fra Otto e Novecento al grande antiquario Stefano Bardini (1836-1922). Il pittore deriva la sua denominazione convenzionale da un Crocifisso dipinto conservato nel museo del Bigallo a Firenze ed è l'esponente più conosciuto della pittura fiorentina dell'epoca.
Filippino Lippi - Prato 1457 circa - Firenze 1504 "Adorazione del Bambino" 1478-1480 ca
Il dipinto di devozione privata è da datare, per la grazia e la dolcezza delle figure e la resa minuta della verzura, fra la fine degli anni Settanta e primi anni Ottanta del Quattrocento, nella fase giovanile e botticelliana dell'artista, classificata dal Berenson sotto il nome fittizio dell'"Amico di Sandro".
L'opera firmata e datata sul retro 29 marzo 1496, fu commissionata per l'altare maggiore della chiesa del convento fiorentino suburbano di San Donato a Scopeto, distrutto in previsione dell'assedio del 1529-1530 . Sostituiva l'adorazione di Leonardo da Vinci, lasciata incompiuta nel 1481 per la partenza per Milano ed era in origine dotata di una predella con figure di Santi e Cristo in pietà. Agli Uffizi nel 1666, dopo la morte del Cardinale Carlo De' Medici.
Alessio Baldovinetti Firenze 1425-1499 - Madonna col Bambino tra i Santi Francesco, Cosma, Damiano, Giovanni Battista, Lorenzo, Giuliano, Antonio Abate, Pietro Martire . "Pala di Cafaggiolo" 1453 circa
La tavola, già sull'altare della cappella della villa medicea di Cafaggiolo nel Mugello, ristrutturata nel 1451 da Michelozzo, venne verosimilmente commissionata nel 1453 da Piero il Gottoso per la nascita di suo figlio Giuliano, fratello di Lorenzo il Magnifico, a cui allude il santo eponimo. E' uno dei rari dipinti dell'artista che fu anche apprezzato mosaicista.
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