La foto non è delle migliori, ma sono riuscita a scattarla appena uscita dal forno, poi non ho più visto il gnocco :-). FINALMENTE!!! Era da tanto tempo che cercavo la versione "originale" di questa ricetta di Ivana Setti, la salvai tanti anni fa. Questa è la crescenta che mia figlia preferiva. Poi avevo trovato tante versioni simili in internet, ma non questa. Risistemando le mie vecchie ricette, l'ho trovata e complice il fresco che è venuto, l'ho fatta immediatamente. Purtroppo avevo la teglia troppo in alto nel forno e si è un poco scurita, ma sempre squisita. Riporto quanto fedelmente scrisse lei anni fa.
"Gnocco ingrassato della nostra zona, si mangia spesso al posto del pane. E' la colazione preferita di quasi tutti, si prende dal fornaio, nella mattinata, caldo, o tiepido ma anche freddo.
Un nome rustico, ma un prodotto profumato, che si faceva spesso in casa, cuocendolo sotto la brace del camino. In origine era solo una pasta unta, cioè si usava lo strutto per ungere la sfoglia di pasta da pane. Nel tempo si sono aggiunti, appunto, ingredienti più ricchi, come prosciutto, salsiccia, anche formaggi tenere e patate per ammorbidirlo.
Ieri ho fatto questa versione:
"Gnocco ingrassato della nostra zona, si mangia spesso al posto del pane. E' la colazione preferita di quasi tutti, si prende dal fornaio, nella mattinata, caldo, o tiepido ma anche freddo.
Un nome rustico, ma un prodotto profumato, che si faceva spesso in casa, cuocendolo sotto la brace del camino. In origine era solo una pasta unta, cioè si usava lo strutto per ungere la sfoglia di pasta da pane. Nel tempo si sono aggiunti, appunto, ingredienti più ricchi, come prosciutto, salsiccia, anche formaggi tenere e patate per ammorbidirlo.
Ieri ho fatto questa versione:
Gnocco ingrassato con pancetta
Ingredienti
1000 gr farina 00
200 gr pancetta arrotolata affettata sottile
2 bustine lievito secco per lunga lievitazione
4 cucchiai olio e.v.
1 mezzo bicchiere latte tiepido+ acqua tiepida
sale
Nel bicchiere col latte sciogliere con un cucchiaino di zucchero le due bustine di lievito secco, aspettare che ci sia una bella schiuma. In una larga terrina mettere farina setacciata, sale mescolato, e due cucchiai di olio. Con acqua tiepida ottenere una pasta morbida, attaccaticcia. Aiutandosi con altra farina, metterlo sul tagliere e continuare ad impastare finchè non è bello liscio, con incipienti vescichette. Le mani danno morbidezza e calore. Non lasciare lievitare, ma stenderla con il mattarello in quattro sfoglie che abbiano la stessa misura della teglia, rettangolare, quelle usa e getta di alluminio. Su ogni sfoglia affondare a piccoli fiocchetti la pancetta, premendo con il pollice, facendo una bella "schiera" di ciccioli freschi.
Premere con il mattarello, ungere con il resto dell'olio bene la superficie con un pennello e lasciare lievitare quasi un paio d'ore.
Infornare a 180 gradi per circa mezz'ora.
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