In luglio sono andata a trovare la mia prima bimba, che ora si è trasferita in Abruzzo e precisamente ad Atessa. In ogni luogo che vado, io devo visitare i forni locali, altrimenti non ho ricordi :-).
Entro in questo negozietto (non per sminuire, anzi, ma per sottolineare la dimensione del locale rapportato ai grandi magazzini che abbiamo qui, che ormai sono solo quelli), noto subito una dispensa in legno bianca, di quelle che vedevo quando ero bambina e già mi riporta indietro in un battibaleno. Dentro questa credenza ci sono 5 pezzi di pane, grande ma 5...ovviamente me ne approprio di 3 e penso che se con i pani che aveva doveva arrivare a mezzogiorno...poi vedo questo "coso" e chiedo cosa è...mi risponde un fiadone. Non potevo non prenderlo. Squisito! come del resto il pane. Che meraviglia ritrovare ancora questi forni artigianali a grandezza d'uomo.
La ricetta del fiadone, tipico del periodo pasquale, presente sia nella versione dolce, preferita nell’entroterra, che salata, tipica della zona costiera, l'ho presa dalle Terre dei Trabocchi.
Entro in questo negozietto (non per sminuire, anzi, ma per sottolineare la dimensione del locale rapportato ai grandi magazzini che abbiamo qui, che ormai sono solo quelli), noto subito una dispensa in legno bianca, di quelle che vedevo quando ero bambina e già mi riporta indietro in un battibaleno. Dentro questa credenza ci sono 5 pezzi di pane, grande ma 5...ovviamente me ne approprio di 3 e penso che se con i pani che aveva doveva arrivare a mezzogiorno...poi vedo questo "coso" e chiedo cosa è...mi risponde un fiadone. Non potevo non prenderlo. Squisito! come del resto il pane. Che meraviglia ritrovare ancora questi forni artigianali a grandezza d'uomo.
La ricetta del fiadone, tipico del periodo pasquale, presente sia nella versione dolce, preferita nell’entroterra, che salata, tipica della zona costiera, l'ho presa dalle Terre dei Trabocchi.
Fiadone
Ingredienti
400 grFormaggio grattugiato
(caciotta frentana o in sostituzione il rigatino)
100 gr Parmigiano grattugiato
Lievito per dolci, un pizzico
8/9 Uova
(o comunque quante ne tira il formaggio per avere un impasto cremoso e omogeneo)
Per la sfoglia:
150 grFarina di tipo “00”
2 Uova
4 cucchiai Olio evo
1 cucchiainoZucchero
Lievito per dolci, un pizzico
Prima di cominciare è necessario lasciare, in una ciotola, asciugare il formaggio grattugiato per almeno 12 ore. Questo passaggio è fondamentale, perché la tipologia di formaggio in questione ha un certo livello di umidità che potrebbe compromettere il risultato finale del nostro fiadone.
Il passaggio successivo è quello di mischiare la caciotta frentana con il parmigiano grattugiato, quindi andiamo ad aggiungere, una alla volta, le uova e il lievito.
Mescoliamo per bene e lasciamo riposare il nostro ripieno, che dovrà essere morbido e cremoso, per almeno un paio d’ore.
Intanto, su una spianatoia versiamo a fontana la farina e aggiungiamo in successione zucchero, lievito per dolci, uova, olio. Lavoriamo energicamente l’impasto, e una volta pronto lasciamo riposare per una quindicina di minuti.
Procediamo tirando più volte la pasta con il mattarello e adagiamo la sfoglia (spessore di circa 2-3 mm) su una tortiera già unta con del burro e spolverata di farina. Lasciamo pure che la pasta fuoriesca dallo stampo (ci servirà per ricoprire i bordi del nostro fiadone), e andiamo ad aggiungere il ripieno di uova e formaggio.
Lavoriamo la pasta avanzata e aiutandoci con una rotella tagliamo tante striscioline e le disponiamo sulla superficie del fiadone. Non ci resta che infornare a 180 gradi per circa un’ora o poco più.